La Germania investe sulla “sovranità” dei dati aziendali

L’Industrial data space è un sistema per mantenere il controllo dei big data nelle mani degli imprenditori e della politica del Paese

Pubblicato il 28 Lug 2017

Cyber Security

L’hanno ribattezzato Industrial Data Space. Uno spazio sicuro per la conservazione e la condivisione dei dati raccolti dalle imprese per il loro business. Lo hanno realizzato dodici Fraunhofer tedeschi, che per due anni hanno lavorato allo sviluppo di una soluzione informatica che garantisca la protezione di grandi quantità di dati e allo stesso tempo la condivisione tra i proprietari. La prima fase è già stata completata e i tecnici del Fraunhofer l’hanno applicata con successo a un caso pratico. Ora il ministero federale tedesco dell’Istruzione e della ricerca ha stanziato un fondo da 5 milioni di euro per passare alla fase due.

Scopo della Germania è di creare uno strumento per mantenere la sovranità sui dati aziendali. Le aziende, insomma, potranno controllare meglio i propri flussi di informazioni, in entrata e in uscita. Se i big data rappresentano i pozzi di petrolio del prossimo sviluppo dell’economia globale, Berlino punta a creare i propri silos e ad assicurare che la ricchezza resti nelle mani degli imprenditori e della politica della Germania.

Una guida tedesca

La sovranità dei dati è la chiave del successo per molti business. La nostra iniziativa fornisce la cornice ideale di sicurezza dei dati”, spiega Reimund Neugebauer, presidente di Fraunhofer-Gesellschaft, organizzazione leader in Europa per la ricerca applicata ai settori industriali. Secondo il numero uno dell’ente, che dà lavoro a 24.500 persone e ha un fatturato annuale di 2,1 miliardi, “la Germania si deve garantire una posizione all’avanguardia nelle innovazioni collegate ai sistemi”.

“Adesso – aggiunge Neugebauer – abbiamo l’opportunità stringente per la Germania di prendere la guida nella trasformazione digitale dell’industria creando uno standard de facto che ha tutte le possibilità di essere adottato in Europa e persino a livello mondiale”.

La questione sicurezza

La cyber security è un elemento strategico nell’industria del dato. Chi può assicurarla, e allo stesso tempo garantire un flusso di dati che risponda ai bisogni dell’impresa, ha un asso nella manica. Per questo il ministero ha stanziato dei soldi per far progredire il progetto.

“Le aziende che operano in Germania e in Europa possono avere fiducia nel fatto che l’Industrial data space è un brevetto che manterrà al sicuro i loro – osserva il ministro dell’Istruzione, Johanna Wanka -. E se possiamo fissare questo brevetto come uno standard internazionale, l’industria tedesca sarà la prima a beneficiarne”.

Fase due

Ora i ricercatori dei Fraunhofer metteranno alla prova l’Industrial data space nell’interazione con altra piattaforme di dati, come quelle sviluppate dall’Internet Consortium degli Stati Uniti o dalla Industrial value chain initiave del Giappone. “Nel processo di produzione e distribuzione, oggi a livello glonale, il flusso di dati non è ristretto a un singolo Paese, mentre le aziende hanno bisogno di soluzioni integrate e transfrontaliere”, puntualizzano dal Fraunhofer-Gesellschaft. “La sovranità dei dati made in Germany è un concetto popolare”, aggiunge il capo ricerca di Industrial data space, Boris Otto. Il team di ricercatori ha trattative aperte con Argentina, Cina, India, Giappone, Messico e Stati per costruire un’architettura internazionale.

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Luca Zorloni

Cronaca ed economia mi sono sembrate per anni mondi distanti dal mio futuro. E poi mi sono ritrovato cronista economico. Prima i fatti, poi le opinioni. Collaboro con Il Giorno e Wired e, da qualche mese, con Innovation Post.

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