Kaspersky: un attacco su tre prende di mira le aziende manifatturiere

Pubblicato il 29 Set 2017

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Nella prima metà del 2017 il 37,6% dei cyber-attacchi è stata indirizzata verso i sistemi industriali (ICS, Industrial Control Systems). Le aziende manifatturiere sono state quindi le più colpite da minacce informatiche. È questo il dato principale che emerge dal rapporto “Threat Landscape for Industrial Automation Systems in H1 2017” realizzato da Kaspersky Lab. Il picco dell’attività criminale è stato registrato a marzo, mentre la percentuale di computer presi di mira è diminuita gradualmente tra aprile e giugno.

Elemento preoccupante è che l’attività del cybercrime nel primo semestre è inferiore solo di 1,6 punti percentuali rispetto alla seconda metà dell’anno del 2016.

I settori più colpiti

La maggior parte dei sistemi attaccati si trova all’interno di aziende manifatturiere produttrici di materiali, attrezzature e beni di vario genere. Altri settori fortemente interessati sono stati ingegneria, istruzione e ristorazione. I computer ICS delle aziende produttrici di energia elettrica hanno totalizzato quasi il 5% di tutti gli attacchi.

La geografia del terrore

Vietnam (71%), Algeria (67,1%) e Marocco (65,4%) restano in testa alla classifica dei Paesi in cui è stato rilevato il maggior numero di attacchi ai sistemi di controllo industriale, ma i ricercatori hanno rilevato un aumento nella percentuale di attacchi ai sistemi situati in Cina (57,1%), Paese che secondo i dati rilasciati da Kaspersky Lab si posiziona al quinto posto.

Pericolo web

Gli esperti hanno anche scoperto che la principale fonte di minacce arriva da Internet: i tentativi di scaricare malware o di accedere a risorse web malevoli o di phishing, sono stati bloccati sul 20,4% dei sistemi ICS. Il motivo di queste percentuali elevate per questo tipo di infezioni dipende dalle interfacce tra reti aziendali e industriali, accesso limitato a Internet da reti industriali e connessione a Internet dai computer delle reti industriali tramite operatori di telefonia mobile.

In totale, Kaspersky Lab ha rilevato circa 18.000 varianti di malware nei sistemi di automazione industriale nei primi sei mesi del 2017, appartenenti a più di 2.500 famiglie di malware diverse.

Attacchi ransomware

Nella prima metà dell’anno il mondo ha affrontato un’epidemia di ransomware che ha colpito anche il settore industriale. Sulla base della ricerca di Kaspersky Lab ICS CERT, il numero dei singoli computer ICS attaccati da encryption Trojan è aumentato in modo significativo e si è triplicato fino a giugno. Nel complesso, gli esperti hanno scoperto ransomware appartenenti a 33 famiglie diverse. La maggior parte degli encryption Trojan è stata distribuita tramite messaggi di posta indesiderata “mascherati” da comunicazioni aziendali, con allegati dannosi o aventi collegamenti che portano a risorse web malevole.

I dati principali della prima metà del 2017 relativi ai ransomware includono:

  • Lo 0,5% dei computer delle infrastrutture industriali sono stati attaccati da ransomware almeno una volta.
  • I computer ICS di 63 Paesi di tutto il mondo hanno affrontato numerosi attacchi ransomware tra cui i più famosi WannaCry e ExPetr.
  • L’epidemia di WannaCry è prima nella classifica delle famiglie di ransomware per numero di computer industriali attaccati con il 13,4%. Le organizzazioni più colpite sono le aziende sanitarie e il settore pubblico.
  • ExPetr è un’altra famosa campagna di ransomware dalla prima metà dell’anno. Il 50% delle aziende prese di mira da questo ransomware apparteneva al settore manifatturiero e di produzione di olio e gas.
  • Le prime 10 famiglie di encryption Trojan più diffuse includono anche altre famiglie di ransomware, come Locky e Cerber, che sono attivi dal 2016 e hanno consentito ai cyber criminali di ottenere il profitto maggiore.

“Nella prima metà dell’anno abbiamo potuto osservare come i sistemi industriali siano poco protetti: tutti i computer industriali interessati sono stati infettati accidentalmente e da attacchi inizialmente rivolti a utenti privati e reti aziendali. In questo caso, gli attacchi ransomware distruttivi di WannaCry e ExPetr si sono rivelati significativi, portando all’interruzione dei cicli di produzione aziendali in tutto il mondo, a problemi nella logistica e a tempi di inattività forzata in alcune aziende ospedaliere. Questi attacchi possono provocare delle intrusioni ulteriori. Dal momento che per le misure preventive non c’è più tempo, le aziende dovrebbero pensare ad applicare immediatamente misure di protezione proattive in modo che in futuro non debbano prendere decisioni quando gli attacchi sono già in corso”, ha dichiarato Evgeny Goncharov, Head of Critical Infrastructure Defense Department, Kaspersky Lab.

Le raccomandazioni

Per proteggere un ambiente ICS da possibili attacchi informatici, Kaspersky Lab ICS CERT raccomanda di:

  • Fare un inventario dei servizi di rete in esecuzione prestando particolare attenzione ai servizi che forniscono l’accesso da remoto agli oggetti del file system.
  • Controllare l’isolamento dell’accesso al componente ICS, l’attività di rete all’interno della rete industriale e nei suoi confini, delle policy e delle pratiche relative all’utilizzo di supporti rimovibili e dispositivi portatili.
  • Verificare la sicurezza dell’accesso da remoto alla rete industriale e ridurre o eliminare completamente l’utilizzo degli strumenti di amministrazione remota.
  • Aggiornare le soluzioni di sicurezza endpoint.
  • Utilizzare metodi di protezione avanzati: implementare strumenti che consentono il monitoraggio del traffico di rete e il rilevamento degli attacchi informatici sulle reti industriali.

È possibile leggere una sintesi del report Kaspersky Lab ICS CERT della prima metà del 2017 su Securelist.com.

Il report completo è disponibile sul sito Kaspersky Lab ICS CERT.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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