700 milioni per 2.000 imprese: il Fondo di Garanzia per le Pmi funziona

Pubblicato il 23 Apr 2018

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Sono stati quasi 700 milioni di euro i prestiti bancari garantiti dal Fondo di Garanzia per le PMI a poco meno di 2 mila startup innovative. È questo il risultato al 31 marzo 2018, data di riferimento per il 15° rapporto trimestrale elaborato dal Mise e dedicato a questo strumento. 

Da settembre 2013, infatti, per effetto di una previsione dello “Startup Act italiano“, le startup innovative che intendono ottenere un finanziamento bancario possono richiedere l’intervento del Fondo di Garanzia gratuitamente, seguendo una procedura semplificata. Una garanzia che può arrivare fino a 2,5 milioni di euro per impresa, e coprire fino all’80% di ciascun prestito concesso.

Alla fine di marzo, quindi, sono state un totale di 1.934 le startup innovative che hanno ricevuto un prestito garantito dal Fondo, per erogazioni complessive pari a circa 667 milioni di euro. 845 startup hanno ricevuto più di un prestito, per un totale di 3.170 operazioni, con una durata media di circa quattro anni e mezzo e un ammontare medio di poco superiore a 210mila euro.

Primo trimestre 2018 da record

Nel primo trimestre del 2018, inoltre, le operazioni approvate dal Fondo di Garanzia in favore delle startup innovative sono state ben 444. di queste 177 sono già risultate nell’erogazione di un prestito, per un ammontare di circa 35 milioni di euro, cifra che aumenterà verosimilmente nei prossimi mesi, poiché 258 operazioni, per oltre 57,6 milioni di euro, risultano autorizzate ma ancora non perfezionate dall’istituto di credito.

Allo stato attuale, le operazioni già giunte a scadenza senza attivazione della garanzia rappresentano il 10,6% del totale, mentre il 63% risulta in regolare ammortamento. Sono, invece, 93 le operazioni per cui è stata effettivamente attivata la garanzia del Fondo: un’incidenza di crediti in sofferenza molto più bassa rispetto a quella riportata dalle altre società di capitali di recente costituzione (2,2% contro 7,5%).     

La distribuzione territoriale

Secondo i dati emersi dal documento sono le startup  delle regioni del Centro-Nord quelle che richiedono un prestito con garanzia del FGPMI, con maggiore frequenza. Tra le regioni domina la Lombardia, che mantiene il primato per numero di operazioni (846) e risorse mobilitate (217,5 milioni di euro), seguita da Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte e Marche. Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige, invece, si collocano ai vertici per tasso di adozione dello strumento tra le startup iscritte.

A metà 2016 la possibilità di utilizzare il Fondo di Garanzia in modalità gratuita e semplificata è stata estesa anche alle PMI innovative. Al 31 marzo le operazioni autorizzate verso questa tipologia di impresa sono 213, di cui 177 già risultate nell’erogazione di un prestito per un totale di circa 54,7 milioni di euro. L’Emilia-Romagna continua a essere in testa per ammontare complessivo erogato (16,8 milioni di euro), ma viene superata dalla Lombardia per numero di operazioni (41 contro 38).

Fondo garanzia Pmi

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Fabrizio Cerignale

Giornalista professionista, con in tasca un vecchio diploma da perito elettronico. Free lance e mobile journalist per vocazione, collabora da oltre trent’anni con agenzie di stampa e quotidiani, televisioni e siti web, realizzando, articoli, video, reportage fotografici. Giornalista generalista ma con una grande passione per la tecnologia a 360 gradi, da quella quotidiana, che aiuta a vivere meglio, alla robotica all’automazione.

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