ABB e Università di Genova, accordo nel segno dell’innovazione

ABB e Università di Genova rinnovano la loro convenzione. Borse di studi e stage per gli studenti e progetti di ricerca comuni

Pubblicato il 21 Mag 2019

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Da un lato la possibilità per gli studenti di partecipare a stage e seminari in una delle aziende più avanzate tecnologicamente sul territorio, dall’altro, per l’azienda, la possibilità di avere un partner importante nello sviluppo di ricerche su temi comuni. Sono questi punti al centro del rinnovo dell’accordo per sviluppare competenze digitali siglato tra ABB, Gruppo leader per l’energia e l’automazione, e Università di Genova.

Un accordo di collaborazione che va avanti già da 10 anni e che si propone di migliorare la qualità dei processi formativi e di ricerca, di favorire la diffusione della cultura d’impresa e di promuovere l’integrazione delle innovazioni digitali in ambito industriale e universitario.

A fronte dell’ottima riuscita dell’iniziativa avviata nel 2008, ABB e l’Università di Genova hanno, infatti, deciso di replicare l’esperienza anche per il prossimo quinquennio, allineando gli obiettivi alla strategia di rafforzamento delle competenze digitali non solo in ambito puramente ingegneristico, ma anche digitale e informatico, attraverso l’approfondimento di temi quali intelligenza artificiale, manutenzione predittiva, advanced analytics, machine learning, computer vision e simulazioni avanzate. I programmi di formazione forniranno agli studenti e alle aziende le competenze e il supporto di cui hanno bisogno per trasformarsi e prepararsi per il futuro.

Una collaborazione tra innovazione, ricerca e formazione

“L’accordo con ABB – spiega il Rettore, Paolo Comanducci – oltre a essere una grande occasione per i nostri studenti, è un esempio di proficua collaborazione. Si rinnova un rapporto tra l’Università e un’azienda leader e all’avanguardia, inserita nel contesto territoriale e socio-economico. Innovazione, ricerca e formazione sono stati e saranno gli elementi principali della nostra collaborazione, con lo scopo precipuo di promuovere future figure professionali, con ricadute importanti in termini di formazione di nuove competenze in ambito digitale sia in termini di prodotti e servizi per i cittadini”.

“È con grande soddisfazione e fiducia nel futuro che sottoscriviamo per la terza volta l’accordo con l’Università di Genova, che consolida ulteriormente il rapporto tra il mondo universitario e quello industriale – afferma Danilo Moresco, responsabile globale dell’unità Power & Water di ABB – La formazione in ambito digitale rappresenta oggi più che mai uno degli assi strategici per la crescita dell’economia e una grande opportunità per i nostri territori che i giovani devono saper cogliere e su cui devono poter investire”.

Ecco quali sono i punti della collaborazione

La collaborazione si concretizzerà nello svolgimento di ricerche di comune interesse, nella formazione di risorse di elevata qualificazione e nell’attivazione di premi, borse di studio, tesi di laurea, seminari, stage e altre iniziative di orientamento tra le quali, dottorati di ricerca, master, corsi di aggiornamento e/o riqualificazione professionale, interventi per favorire l’inserimento nel mondo professionale. Tra gli strumenti più significativi, ricordiamo l’istituzione dei Premi di Laurea sui temi della Digitalizzazione e Smart Cities, intitolati alla memoria di GB Ferrari.

“Si tratta di un accordo di formazione e ricerca – spiega Stefano Massucco, referente della convenzione – formazione che vuole dire interventi dell’azienda nei corsi di studio, di dottorato, capacità di fornire premi di laurea e di borse di dottorato. Per quello che riguarda la ricerca, invece, si tratta di contratti di ricerca su tematiche innovative, all’avanguardia, come quelle che possono essere le competenze sui temi dell’energia dell’ingegneria elettrica, dell’automazione, e delle applicazioni avanzate dell’informatica, dagli algoritmi alla machine learning. Quindi una collaborazione a tuttotondo che, tra l’altro, ci permette d partecipare congiuntamente a progetti di ricerca finanziati dalla Comunità Europea o dal Ministero dello Sviluppo Economico. Molte cose da fare, quindi, a beneficio dei nostri studenti. L’azienda assume anche laureati e dottori di ricerca nel nostro settore , quindi, siamo particolarmente contenti di queste iniziative”.

Genova al centro delle strategie di ABB

L’accordo si inserisce in una serie di azioni che ABB Italia sta svolgendo sul territorio ligure, da sempre molto sensibile a tematiche ambientali e infrastrutturali. ABB è parte attiva del progetto “Start 4.0 per la Sicurezza e l’Ottimizzazione delle Infrastrutture critiche”, che si pone l’obiettivo di sviluppare nuove competenze, identificare soluzioni tecniche e tecnologiche adeguate, sviluppare e validare nuovi approcci metodologici.

Start 4.0 si occuperà anche della formazione permanente su cybersecurity e safety per le infrastrutture critiche dei settori dell’energia, trasporti, idrico, produzione e porti. ABB contribuirà a questo progetto con il proprio ABB AbilityTM Collaborative Operations Center, infrastruttura digitale in cui i propri esperti, avvalendosi di software all’avanguardia e di sistemi di intelligenza artificiale, collaborano per fornire servizi avanzati volti ad assicurare la continuità dell’attività negli impianti idrici e di generazione dell’energia e nel settore navale.

“Abbiamo creduto in Start 4.0 fino dalle origini, e siamo una delle aziende che partecipano all’iniziativa – sottolinea Moresco – la protezione delle infrastrutture critiche, per noi, è un aspetto fondamentale. Energia, acqua, ma anche tutti gli aspetti legati all’attività portuale. Noi giriamo il mondo ma a Genova c’è un mix di aziende, dalle grandi alle Pmi, che possono offrire un’espressione tecnologica che difficilmente riusciamo a riscontrare in giro per il mondo. Questa può essere una grande occasione anche per portare tecnologie fori dai confini liguri. Genova è già una capitale della cybersecurity e, secondo me – conclude – può essere un polo a livello globale”.

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Fabrizio Cerignale

Giornalista professionista, con in tasca un vecchio diploma da perito elettronico. Free lance e mobile journalist per vocazione, collabora da oltre trent’anni con agenzie di stampa e quotidiani, televisioni e siti web, realizzando, articoli, video, reportage fotografici. Giornalista generalista ma con una grande passione per la tecnologia a 360 gradi, da quella quotidiana, che aiuta a vivere meglio, alla robotica all’automazione.

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