Dalla Regione Toscana due bandi per progetti di ricerca e sviluppo su ICT, Smart Factory, Chimica e Nanotecnologie

La Regione Toscana ha lanciato due bandi per 17 milioni di euro dedicati a imprese di tutte le dimensioni, liberi professionisti e organismi di ricerca, per realizzare progetti di ricerca e sviluppo su ICT e fotonica, Fabbrica Intelligente, chimica e nanotecnologie. Gli ambiti applicativi dei progetti dovranno essere cultura e beni culturali, energia e green economy, impresa 4.0, salute e scienze della vita, smart agrifood. 

Pubblicato il 01 Mag 2020

La Regione Toscana ha lanciato due bandi per 17 milioni di euro dedicati a imprese di tutte le dimensioni, liberi professionisti e organismi di ricerca. Le risorse del Programma operativo regionale (Por) e del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020 potranno essere utilizzate per realizzare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale “su priorità che costituiscono un vantaggio competitivo durevole, basato sulla capacità di diversificazione produttiva e sulla specializzazione tecnologica”.

In particolare, i bandi sono dedicati alle “priorità tecnologiche orizzontali” della Strategia di ricerca e innovazione per la Smart Specialisation della Regione Toscana, ovvero ICT e fotonica, Fabbrica Intelligente, chimica e nanotecnologie. Gli ambiti applicativi, a cui si dovranno attenere i progetti candidati, sono: cultura e beni culturali, energia e green economy, impresa 4.0, salute e scienze della vita, smart agrifood.

La singola impresa potrà partecipare, sia come soggetto proponente che come partner, a solo uno dei due bandi. Vediamone in dettaglio le caratteristiche.

Il primo bando per le Grandi Imprese

Con una dotazione di 5,1 milioni di euro, il primo bando mira a fornire “sostegno all’avanzamento tecnologico delle imprese attraverso il finanziamento di linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti e di dimostrazione su larga scala”. L’investimento, che riceverà un’agevolazione sotto forma di contributo in conto capitale a fondo perduto, dovrà essere realizzato da Grandi Imprese in cooperazione con almeno tre Micro, Piccole e Medie Imprese (compresi i liberi professionisti), con o senza Organismi di Ricerca (che possono essere solo partner e mai capofila del progetto), e dovrà essere realizzato e localizzato nel territorio della regione Toscana.

Come si è detto, lo scopo dei progetti dovrà essere la realizzazione di un prodotto/servizio/processo “industrialmente utile”. Il bando finanzierà progetti di investimento in R&S, market oriented e prossimi alla fase di applicazione e di produzione, che prevedano un alto grado di innovazione.

Per questo primo bando, il costo totale ammissibile del progetto presentato non deve essere inferiore a 1,5 milioni di euro e superiore a 3 milioni di euro. La durata massima per la realizzazione è di 24 mesi (prorogabili di altri 3), e comunque entro il 31 dicembre 2022.

L’agevolazione della Regione Toscana arriva a una misura massima, espressa in percentuale rispetto alla spesa ritenuta ammissibile a seguito di valutazione, variabile a seconda della dimensione di impresa. In particolare, sarà del 40% per la Micro e Piccola Impresa, del 35% per la Media Impresa, del 20% per la Grande Impresa e del 40% per l’Organismo di ricerca.

Sono ammissibili al contributo le spese per:

  • personale: ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto di ricerca;
  • costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca;
  • costi dei fabbricati e dei terreni nella misura e per la durata in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca;
  • costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, così come i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca;
  • spese generali supplementari (fino ad un massimo del 15% dei costi diretti ammissibili per il personale);
  • altri costi di esercizio, inclusi i costi di materiali, forniture e prodotto analoghi, sostenuti direttamente per effetto dell’attività di ricerca, nel limite del 15% del costo totale di progetto

Per partecipare al bando bisognerà inoltrare per via telematica alla Regione la domanda di aiuto e una specifica scheda tecnica di progetto (corredata di tutta la documentazione) che dovrà illustrare nel dettaglio:

  • le varie fasi del progetto e/o programma di investimento, compresa la realizzazione del risultato finale da conseguire;
  • le modalità di realizzazione, finanziarie e gestionali dell’investimento;
  • il programma di utilizzo dei risultati, che garantisca il pieno conseguimento degli obiettivi prefissati

Ci si potrà candidare a questo link a partire dalle ore 9.00 del 2 maggio 2020 e fino alle 17.00 del 30 giugno 2020. Qui è possibile consultare il testo completo del bando, mentre qui sono disponibili gli allegati.

Il secondo bando per Micro, Piccole e Medie Imprese

Il secondo bando, con le stesse finalità e caratteristiche del primo, ha una dotazione finanziaria di 11,9 milioni di euro ed è dedicato a liberi professionisti, Micro, Piccole e Medie Imprese singole o in cooperazione tra loro (in numero minimo di 3), con o senza Organismi di Ricerca.

Un’ulteriore differenza, per la diversa capacità di investimento della tipologia di soggetti beneficiari, consiste nel costo totale ammissibile del progetto presentato, che non deve essere inferiore a 150.000 euro e superiore a 1,5 milioni di euro.

Inoltre, la durata del progetto deve essere di massimo 18 mesi (prorogabili di altri 3), sempre entro il 31 dicembre 2022.

L’agevolazione concessa dalla Regione Toscana, che anche in questo caso consiste in un contributo in conto capitale a fondo perduto, avverrà secondo una percentuale sulla spesa ritenuta ammissibile a seguito di valutazione, variabile a seconda della dimensione di impresa. In particolare, sarà del 30% per la Micro e Piccola Impresa, del 40% per la Micro e Piccola Impresa in cooperazione con altre imprese, del 25% per la Media Impresa, del 35% per la Media Impresa in cooperazione con altre imprese, del 40% per l’Organismo di Ricerca (in cooperazione con imprese).

I termini per la presentazione delle domande sono gli stessi del primo bando, ovvero a partire dalle ore 9.00 del 2 maggio 2020 e fino alle 17.00 del 30 giugno 2020.

A questo link è disponibile il testo integrale del bando, mentre qui sono disponibili gli allegati.

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Francesco Bruno

Giornalista professionista, laureato in Lettere all'Università Cattolica di Milano, dove ha completato gli studi con un master in giornalismo. Appassionato di sport e tecnologia, compie i primi passi presso AdnKronos e Mediaset. Oggi collabora con Dazn e Innovation Post.

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