Dall’efficientamento energetico al Digitale, come organizzare una ripartenza green e sostenibile

Le Linee Guida Nidec ASI per una ripartenza “green”, ispirate ai concetti di sostenibilità ed economia circolare. Otto spunti su diversi focus: dalle rinnovabili all’efficientamento energetico, ma anche logistica, mobilità, economia circolare, digitale, giovani e salute.

Pubblicato il 27 Lug 2020

green

Otto linee di indirizzo in altrettanti ambiti per accelerare la spinta verso un mondo “All Electric”. Nidec ASI, la piattaforma commerciale del Gruppo Nidec (azienda che progetta, realizza e installa sistemi di controllo e di potenza) ha lanciato le Linee Guida per una ripartenza “green”, ispirate appunto ai concetti di sostenibilità ed economia circolare.

Otto spunti su diversi focus: dalle rinnovabili all’efficientamento energetico, ma anche logistica, mobilità, economia circolare, digitale, giovani e salute. Un’occasione per raccontare i principi su cui sta lavorando Nidec ASI per contribuire ad una evoluzione “non più rimandabile” da parte di tutti: istituzioni, imprese e cittadini.

“Crediamo fermamente che sostenendo l’evoluzione dell’energia, della logistica e dell’industria, sia davvero possibile fare la differenza e sviluppiamo soluzioni in grado di ridurre il consumo energetico facendo leva sulle rinnovabili, sulla movimentazione di persone e merci in modo sostenibile e sulla promozione di una maggiore efficienza energetica nel settore industriale, così come in ogni aspetto della nostra vita”, ha dichiarato Dominique Llonch, CEO di Nidec ASI e Presidente di Nidec Industrial Solutions. “Il futuro sarà elettrico, e questa è l’unica chiave per promuovere un modello di sviluppo sostenibile. Le istituzioni hanno l’onere di permettere che questo cambiamento avvenga nel più breve tempo possibile, e le aziende che oggi operano nel mercato delle soluzioni industriali hanno il compito di rendere le tecnologie prodotte accessibili a tutti. L’offerta di tecnologie green di qualità e a un prezzo accessibile e, allo stesso tempo, sostenibili, deve rappresentare l’obiettivo principale e morale degli attori del mercato, e noi vogliamo fare come sempre la nostra parte, continuando a sviluppare tecnologie come la Power Quality, al centro della produzione d’idrogeno e il BESS, fondamentale per ottimizzare l’utilizzo delle rinnovabili, che sono delle eccellenze dei nostri siti produttivi italiani”.

Le 8 Linee Guida di Nidec ASI

Sono 8 gli ambiti su cui si concentrano le linee guida del Gruppo Nidec per un futuro green:

  • Rinnovabili
  • Efficientamento energetico
  • Logistica diversificata e digitale
  • Mobilità elettrica
  • Economia circolare
  • Trasformazione digitale
  • Ingaggio dei giovani
  • Salute

Rinnovabili

La catena del valore nel settore dell’Energia è oggi sempre più distribuita e interconnessa, con la produzione da fonti rinnovabili. Proprio mentre l’Europa, con lo European Recovery Plan, prevede investimenti a sostegno della crescita del settore dell’energia pulita, l’Italia dovrebbe sfruttare la propria “situazione di vantaggio” data dal sole, dalle risorse idriche e dal vento.

“È auspicabile che le istituzioni lavorino al fine di facilitare questo fondamentale cambiamento, stanziando fondi a favore dello sviluppo delle rinnovabili”, si legge nel primo punto delle Linee Guida.

Efficientamento energetico

Per ridurre le emissioni di gas serra e il consumo di energia elettrica, bisogna “partire dalle nostre case e dagli edifici pubblici” (con tecnologie innovative, fotovoltaico, ristrutturazioni ecc.).

Da parte sua, Nidec si è attivata con oltre venti laboratori di ricerca per studiare come ottimizzare l’efficienza di motori elettrici ed azionamenti. Ma oltre alle case, l’efficientamento energetico deve essere l’obiettivo anche dell’industria, soprattutto quella pesante.

Logistica diversificata e digitale

Anche alla luce delle difficoltà emerse durante l’emergenza da Covid-19, la logistica dovrà essere riorganizzata verso sistemi più agili, flessibili, green e sostenibili (uscendo dalla logica del “prezzo più basso” e affidandosi a fornitori diversificati, distribuiti e a chilometro zero).

“Risulta quindi evidente come sia fondamentale che gli attori della logistica ripensino il modo di vedere le cose, attivando processi decisionali più snelli, accelerando la trasformazione digitale facendo leva su nuove soluzioni di IoT, rafforzando tutta la supply chain”, si legge nella linea guida dedicata alla logistica. “Un altro aspetto importante di questa trasformazione riguarda l’accelerazione dell’automazione dei porti, che grazie alla digitalizzazione potranno abbattere sensibilmente le emissioni”.

Mobilità elettrica

La certezza è che la mobilità diventerà al 100% elettrica. Per un settore in cui è davvero necessario abbattere le emissioni dannose per l’ambiente, l’obiettivo dell’UE è sostenere lo sviluppo dei trasporti elettrici, delle relative infrastrutture di ricarica e dei carburanti alternativi.

Per incentivare la diffusione dei veicoli elettrici, servono fondi ad hoc “per la diffusione capillare dei punti di ricarica e il rafforzamento della rete elettrica, per evitare che nei momenti di picco ci siano bruschi cali di tensione che possono provocare blackout nelle città e per soddisfare anche le esigenze del car sharing che si diffonderà sempre più”.

Nidec è in prima linea in questo settore, grazie al suo Ultra Fast Charger per la ricarica veloce di veicoli elettrici. Il Gruppo, inoltre, contribuisce allo sviluppo di bus ibridi ed elettrici e connessi su cavo e ruote facendo leva sulle sue conoscenze nel mercato delle batterie.

Un’altra frontiera innovativa su cui è impegnata Nidec è la navigazione elettrica, con l’elettrificazione delle banchine dei porti (il Gruppo sta lavorando ad un progetto “shore-to-ship” per il porto di Genova).

Economia circolare

La ripartenza green dell’industria coinvolge anche i principi dell’economia circolare: per questo l’Europa investirà molto con il nuovo Circular Economy Action Plan. L’obiettivo, attraverso il riciclo, è attivare un “circolo virtuoso che permetta di ridurre al minimo l’utilizzo di materie prime e gli scarti”.

Un esempio di come Nidec stia facendo la sua parte è VDF AFE, un nuovo drive di media tensione a frequenza variabile che, grazie all’eliminazione del trasformatore, garantisce altissima efficienza energetica, ed è il 30% più compatto e circa il 60% più leggero rispetto alle altre soluzioni, riducendo non solo il fabbisogno di energia e le emissioni, ma anche l’utilizzo di metalli come rame e ferro, difficili da smaltire.

Trasformazione digitale

La connettività è un ulteriore elemento importante per la trasformazione dell’industria non solo in un’ottica di sostenibilità, ma anche per quanto riguarda qualità dei servizi, sicurezza e competitività.

Per contribuire allo sviluppo della cosiddetta “Siderurgia 4.0”, Nidec ASI sviluppa soluzioni d’automazione e system integration per portare a termine progetti molto complessi di revamping, in grado di far dialogare le soluzioni più evolute con tecnologie precedenti.

“Investire nel processo di digitalizzazione del Paese e in generale dell’Europa, che ha subito un’accelerazione durante questo periodo di crisi, è quindi prioritario per poter realizzare una reale trasformazione nella direzione della smaterializzazione e quindi dell’abbattimento delle emissioni, portandone i benefici ovunque”. Per farlo, è necessario dedicare “investimenti consistenti nelle reti di telecomunicazioni e in tecnologie innovative (IA, robotica, cybersecurity, infrastruttura data cloud, blockchain), incentivi e partner adeguati, sburocratizzazione e un processo efficace di education”.

Ingaggio dei giovani

I giovani, “sempre più attenti alle tematiche green”, saranno fondamentali nella corsa verso un’economia sostenibile. “Aziende e istituzioni devono quindi avere come target principale sui temi della sostenibilità le nuove generazioni, che possono diventare i principali testimonial dell’urgenza di una ripartenza green”.

In ambito industriale, i giovani talenti potranno sviluppare le innovazioni sostenibili del futuro. Serve quindi aumentare i finanziamenti per gli stage, prolungare i tempi di permanenza in azienda, sostenere costi assicurativi o aggiuntivi provocati dalle nuove norme sulla sicurezza, investire in programmi di welfare in grado di assicurare un buon work-life balance e un percorso formativo soddisfacente.

Salute

Gli insegnamenti dell’emergenza da Covid-19 includono l’evidenza di “come un’azienda non possa crescere e prosperare in un ambiente malsano e dove la tutela della salute non venga messa al primo posto”. Gli investimenti delle istituzioni dovranno quindi essere dedicati alla salvaguardia della salute delle persone.

Con la “Nidec Health Declaration”, il Gruppo intende porre ancora più l’attenzione e rafforzare la gestione del benessere dei dipendenti.

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Francesco Bruno

Giornalista professionista, laureato in Lettere all'Università Cattolica di Milano, dove ha completato gli studi con un master in giornalismo. Appassionato di sport e tecnologia, compie i primi passi presso AdnKronos e Mediaset. Oggi collabora con Dazn e Innovation Post.

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