Etichettatura delle prese di ricarica elettrica, in vigore dal 20 marzo 2021

A partire dal 20 marzo 2021, entrerà in vigore, nell’Unione Europea, l’obbligo di apporre sui nuovi veicoli elettrici ricaricabili da rete e presso tutte le stazioni di ricarica le etichette conformi allo standard definito nella norma EN 17186:2019.

Pubblicato il 18 Mar 2021

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A partire dal 20 marzo 2021 entrerà in vigore, nell’Unione Europea, l’obbligo di apporre sui nuovi veicoli elettrici ricaricabili da rete e presso tutte le stazioni di ricarica le etichette conformi allo standard definito nella norma EN 17186:2019.

Per ottemperare all’art. 7 della Direttiva Dafi (Direttiva 2014/94/Ue sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi), come già fatto tre anni fa per permettere la corretta identificazione dei carburanti liquidi e gassosi, la Commissione ha incaricato il Comitato Europeo di Normazione (CEN) di sviluppare un apposito standard sull’etichettatura armonizzata dei vari tipi di ricarica elettrica disponibili oggi sul mercato Ue.

La Direttiva richiede che le etichette vengano applicate sui veicoli elettrici ricaricabili immessi sul mercato per la prima volta o immatricolati a partire dal 20 marzo 2021, lo stesso vale per le stazioni di ricarica che verranno immesse sul mercato dopo tale data.

Le tipologie di veicoli interessati dalla norma sono: ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli; autovetture; veicoli commerciali leggeri e pesanti; autobus. Sui veicoli le etichette si troveranno in prossimità del connettore fisso del veicolo e sul connettore mobile per la ricarica (anche nel caso di cavi di ricarica removibili), nonché nel manuale d’uso e manutenzione. Sui modelli più recenti, potranno anche trovarsi nel manuale elettronico incluso nel sistema di infotainment del veicolo.

Per quanto riguarda le stazioni di ricarica, le etichette saranno apposte o in corrispondenza della presa di corrente o nel vano dove è riposto il connettore per la ricarica del veicolo.

Le etichette saranno presenti, per informazione, anche presso i concessionari dei veicoli.

La sagoma delle etichette è un esagono regolare e orizzontale per tutti i tipi di ricarica sia in corrente alternata che in corrente continua. L’identificazione del tipo di ricarica avviene tramite una lettera identificativa e uno schema a colori. La lettera identificativa è di colore bianco/argento su sfondo nero e contorno bianco/argento sugli elementi lato veicolo, mentre è di colore nero su sfondo bianco/argento e contorno nero sugli elementi lato stazione di ricarica.

L’applicazione delle etichette vige in tutti i 27 Stati membri dell’Ue, nei Paesi dello Spazio Economico Europeo (Islanda, Lichtenstein, Norvegia), ma anche in Serbia, Macedonia, Svizzera e Turchia. Anche sui nuovi veicoli prodotti in Ue e destinati al mercato britannico continueranno ad essere presenti le etichette, indipendentemente dalle decisioni di questo Paese sull’applicazione delle regole Ue dopo la Brexit.

Acea, Acem, ChargeUp Europe, CharIN e Eurelectric, organizzazioni che rappresentano le case produttrici di veicoli europee (autovetture, veicoli commerciali leggeri e pesanti e motocicli), il settore delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici e l’industria dell’energia e della mobilità elettrica europea – hanno pubblicato in proposito due opuscoli informativi dettagliati, rispettivamente indirizzati ai consumatori e agli operatori di settore, tradotti in 19 lingue e disponibili qui. Qui di seguito quello dedicato ai consumatori.

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Valentina Repetto

Appassionata di tecnologia ma con un amore incondizionato verso la natura, si dedica alla fotografia e al video editing. Curiosa e esploratrice verso tutto ciò che la circonda. Laureata in Scienze e Tecnologie Multimediali, indirizzo comunicazione.

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