Sostenibilità e innovazione alla base anche dell’idraulica intelligente: le soluzioni di Bosch Rexroth

I sistemi Connected hydraulics: la nuova frontiera dell’idraulica secondo Bosch Rexroth e la sfida di rendere più sostenibile l’intera filiera industriale

Pubblicato il 23 Mar 2021

green economy

Sviluppo sostenibile significa anche energia pulita, meno inquinamento e gas nocivi nell’aria, uso accorto e ottimale delle risorse naturali. In questo scenario, per esempio – e non a caso – il Green Deal europeo invita i produttori di macchinari a utilizzare soluzioni idrauliche efficienti dal punto di vista energetico, e anche da queste esigenze e da questi presupposti si sviluppa la cosiddetta ‘idraulica intelligente’, quella evoluta e in grado di migliorare risultati e prestazioni rispetto al passato ‘pre-digitale’.

I pilastri su cui si fonda (oltre a tutta la Green economy anche) l’idraulica intelligente sono la sostenibilità, la responsabilità e l’innovazione, e – rispetto ai principi dell’idraulica classica –, l’estensione a livello di elettronica e applicazioni smart permette di ottimizzare il consumo di energia e diminuire le emissioni di CO2. La riduzione della produzione di anidride carbonica si inserisce inoltre all’interno di un contesto più vasto legato all’Accordo di Parigi – il primo accordo universale sui cambiamenti climatici, adottato alla conferenza di Parigi sul clima (COP21) nel dicembre 2015 –, che prevede entro il 2030 la riduzione del 55% delle emissioni globali di CO2.

Tutto ciò per le aziende e per l’Industria di ogni settore significa anche che è richiesto un importante allineamento, e coerenza, tra la necessità di incrementare la propria produttività nel rispetto di un quadro normativo ben definito e, appunto, ‘sostenibile’.

Occorrono quindi soluzioni tecnologiche evolute e adeguate, in grado di unire le esigenze di sempre maggiore efficienza (produttiva) a quelle Green e a minore impatto ambientale ed energetico. Per questo un fornitore di soluzioni innovative per l’Industria e per l’Industria 4.0 come Bosch Rexroth, nell’ambito dell’idraulica industriale intelligente, ha inserito “i sistemi a giri variabili, innovazione perfettamente in linea con la sua filosofia orientata alla sostenibilità”, rimarcano gli specialisti dell’azienda tedesca.

La principale differenza tra la tecnologia idraulica classica e la tecnologia elettro-idraulica consiste nel passaggio da una tecnologia idraulica altamente dissipativa degli Anni ‘70 a una tecnologia sempre più compatta ed efficiente. I sistemi Connected hydraulics sono la nuova frontiera dell’idraulica secondo Bosch Rexroth e la sfida di rendere più sostenibile l’intera filiera industriale.

Ecco di cosa si tratta: tutte le nuove centrali oleodinamiche sono equipaggiate con sistemi elettroidraulici smart, “che permettono una riduzione di consumo di energia elettrica fino all’80%, rispetto a sistemi tradizionali e meno evoluti”, sottolineano in Bosch Rexroth: “questa diminuzione specifica di consumi energetici sulla centrale idraulica si trasferisce in modo indiretto in una riduzione di emissioni di CO2. Nello specifico, la pompa classica volumetrica è stata dotata di intelligenza a bordo per dare vita a un sistema elettroidraulico capace di fornire energy-on-demand, per avere un rendimento di sistema superiore al 90%”.

L’evoluzione del processo e l’importanza del dato

Per sviluppare queste innovazioni e permettere importanti risparmi energetici, la digitalizzazione del processo produttivo e l’importanza del dato sono la base per l’evoluzione industriale nell’ambito della tecnologia elettroidraulica.

La digitalizzazione del processo implica l’interconnessione tra i sistemi produttivi e la tecnologia idraulica rappresenta una parte attiva in termini di digitalizzazione ed evoluzione”, spiegano gli ingegneri di Bosch Rexroth. Che fanno notare: “da questo tipo di evoluzione tecnologica e 4.0, emerge un connubio vincente, quello dell’elettronica insieme all’idraulica, quindi l’intelligenza distribuita e l’interfaccia aperta su tutta la componentistica idraulica per consentire e sfruttare le potenzialità che derivano dall’Industry 4.0 e dalla tecnologia IoT”.

Un esempio concreto? “Nel caso specifico della centrale idraulica CytroBox, con il sistema integrato di Energy on demand, si è in grado di ottenere un risparmio energetico fino all’80% rispetto alle soluzioni standard”.

La digitalizzazione della centrale idraulica

La digitalizzazione della centrale idraulica ha inoltre permesso di cambiare la manutenzione, che non è più di tipo prescrittivo, ma ora è predittiva. Sorvegliare, predire e intercettare in anticipo possibili malfunzionamenti implica saper fare ancora una volta buon uso dei dati.

“È proprio grazie ai dati raccolti e analizzati ogni giorno che si riesce a interpretare il comportamento della macchina e a migliorare e incrementare la produttività, riducendo il costo di produzione e minimizzando i tempi di fermo”, rilevano gli sviluppatori: “si passa da una filosofia di manutenzione prescrittiva a una manutenzione guidata dal dato. I dati raccolti vengono elaborati direttamente nella parte IoT presente nell’armadio elettrico della centrale, e con l’applicazione webased CytroConnect dashboard di stato sono sempre disponibili”.

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Stefano Casini

Giornalista specializzato nei settori dell'Economia, delle imprese, delle tecnologie e dell'innovazione. Dopo il master all'IFG, l'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Milano, in oltre 20 anni di attività, nell'ambito del giornalismo e della Comunicazione, ha lavorato per Panorama Economy, Il Mondo, Italia Oggi, TgCom24, Gruppo Mediolanum, Università Iulm. Attualmente collabora con Innovation Post, Corriere Innovazione, Libero, Giornale di Brescia, La Provincia di Como, casa editrice Tecniche Nuove. Contatti: stefano.stefanocasini@gmail.com

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