Performance ed ecosostenibilità per Universal Pack con le soluzioni Schneider Electric

La macchina bustinatrice Theta di Universal Pack è stata realizzata con tecnologie e software EcoStruxure di Schneider Electric. La digitalizzazione come leva di innovazione si unisce alla sostenibilità: una scelta strategica per realizzare soluzioni di successo.

Pubblicato il 07 Set 2021

theta

Universal Pack è un’azienda specializzata in progettazione e costruzione di macchine confezionatrici verticali per il confezionamento mondose nei settori farmaceutico e food, sia per polveri sia per liquidi. Fondata nel 1965, ha sede a San Giovanni in Marignano, in provincia di Rimini, e conta 160 dipendenti, registrando un fatturato annuo di circa 40 milioni di euro per il 90% con clienti esteri presenti in 150 paesi del mondo.

Nel quadro di una partnership solida e collaudata, Universal Pack ha scelto Schneider Electric per realizzare e rinnovare Theta, l’offerta di punta della sua gamma. Si tratta di una macchina confezionatrice multipista per il confezionamento di prodotti farmaceutici in bustine saldate ai quattro lati che offre le più elevate performance (bustine/minuto) e che oggi, grazie all’adozione di soluzioni digitali e componentistica con caratteristiche innovative in termini di sostenibilità, è la macchina più ecosostenibile dell’offerta Universal Pack.

La sostenibilità è un importante fattore di business per l’azienda: l’unione tra innovazione tecnologica e riduzione dell’impatto ambientale è un elemento importante negli investimenti in ricerca e sviluppo, che hanno visto un importante accelerazione, in particolare, da quando nel 2019 la guida dell’impresa è passata all’attuale Ceo Pietro Donati, figlio del fondatore.

Tecnologie innovative per obiettivi ambiziosi

Realizzando Theta, Universal Pack si poneva obiettivi molto ambiziosi: fornire un macchinario affidabile e ad alte prestazioni, che consentisse un monitoraggio da remoto della produzione, la possibilità di offrire service da remoto e fosse in grado di aumentare l’autonomia di azione degli operatori. Realizzare tutto questo ottenendo, allo stesso tempo, un’elevata sostenibilità è stato possibile grazie alle tecnologie Schneider Electric adottate su più livelli.

Da un lato abbiamo l’adozione di componentistica ad elevata efficienza energetica, come i motori brushless SH3 che consentono di risparmiare anche il 20/25% di energia rispetto alle soluzioni tradizionali; dall’altro la possibilità di monitorare i consumi energetici del macchinario non solo raccogliendo i dati ma anche analizzando la qualità dell’alimentazione con dei Power Analyzer (serie PM8000) che permettono di individuare anomalie ed evitare ulteriori sprechi.

A questo si aggiunge il fatto che le soluzioni Schneider adottate sono tutte certificate Green Premium: un’etichetta che identifica offerte con prestazioni efficienti, materiali a basso impatto e dotate di un Pep (Product Environmental Profile) completo che consente di attestarne le caratteristiche di sostenibilità e offrire tutte le indicazioni di trattamento per il fine vita.

Questo aspetto è importante per un’azienda che opera su mercati internazionali in modo così marcato, perché all’estero – ma oggi sempre più anche in Italia – si sta affermando una visione della sostenibilità che possiamo definire “di filiera” in cui il cliente finale che ha degli obiettivi di sostenibilità chiede ai propri fornitori di contribuire dimostrando le necessarie credenziali.

Anche dal punto di vista dell’implementazione di tecnologie 4.0 Theta spicca per le sue caratteristiche di alto livello. Implementando sistemi connessi, consente ad Universal Pack di avere accesso ai dati di produzione della sua base installata, che le sono resi disponibili in un cloud sicuro, per eseguire analisi statistiche finalizzate allo sviluppo di strategie di manutenzione preventiva e per realizzare, più in generale, un’evoluzione dell’offerta in ottica di servitizzazione.

Universal Pack è supportata in questo dai software Schneider Electric dedicati agli Oem come EcoStruxure Machine Advisor e da software rivolti agli operatori, come EcoStruxure Augmented Operator Advisor, che mettono a disposizione nell’attività quotidiana dati utili e la possibilità di connettersi, oltre che con documentazione e guide, con servizi di supporto da remoto per assistere il cliente su cambi formato e altre operazioni.

“Schneider si è rivelato, e non avevamo dubbi in merito, il partner ideale per lo sviluppo di tutti i progetti che guardano all’efficienza e alla sostenibilità come obiettivi principali da raggiungere”, commenta Pietro Donati, Ceo di Universal Pack. “A differenza di altri fornitori l’approccio di Schneider si è rivelato sempre proattivo e con un occhio di riguardo alle esigenze del cliente. Se oggi la nostra Theta è considerata una delle macchine più performanti e a minor impatto ambientale è anche per merito di Schneider Electric e del suo supporto”.

Uno sguardo al futuro

Ulteriori evoluzioni sono allo studio, nel quadro di un rapporto con Schneider Electric che l’azienda definisce solido e collaudato, basato su un approccio di partnership e collaborazione strategica; possibili linee evolutive allo studio riguardano la realizzazione di un approccio “Machine as a Service” attraverso la realizzazione di una vera e propria “control room” digitale, e l’integrazione di tecnologie digital twin Schneider Electric con i sistemi di progettazione già in uso.

Ipotesi allo studio che possono essere affrontate con tranquillità senza timore per gli investimenti già effettuati, in quanto le tecnologie Schneider Electric si basano su standard aperti e interoperabili, per offrire un’ integrazione fluida e non problematica con ogni tipo di sistema.

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Valentina Repetto

Appassionata di tecnologia ma con un amore incondizionato verso la natura, si dedica alla fotografia e al video editing. Curiosa e esploratrice verso tutto ciò che la circonda. Laureata in Scienze e Tecnologie Multimediali, indirizzo comunicazione.

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