Tecnologie ICT, in Lombardia le imprese investono il 36% in più rispetto al resto del Paese

I dati dell’Osservatorio Assintel Report evidenziano che il mercato dell’ICT lombardo è il primo in Italia. Le imprese lombarde investono in innovazione, in media, il 36% in più rispetto alle altre imprese italiane. Per il 2022 le priorità delle imprese includono sostenibilità, nuovi modelli di engagement con i clienti e lo sviluppo di servizi a valore aggiunto sui prodotti venduti.

Pubblicato il 11 Mag 2022

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Il mercato ICT lombardo è il primo in Italia: è quanto rilevano i dati dell’Osservatorio Assintel Report realizzato da Assintel – l’Associazione Nazionale delle Imprese ICT e Digitali –, insieme alla società di ricerca indipendente IDC Italia, con la sponsorship di Confcommercio, Grenke e Intesa Sanpaolo.

Le quasi 700.000 aziende lombarde hanno investito nel 2021 oltre 8 miliardi e 500 milioni di euro nella transizione digitale, che corrispondono al 25% dell’intero mercato nazionale. Ogni impresa lombarda investe in media 12.200 euro l’anno in Innovazione, il 36% in più rispetto alla media delle altre regioni.

“La Lombardia è da sempre la capitale tecnologica d’Italia e proprio grazie a questa storicità ha inglobato nel suo DNA il binomio innovazione-crescita. Il sistema delle associazioni e delle istituzioni è in grado di fare sistema, coordinarsi attraverso bandi, progetti e politiche ad hoc che incentivano la transizione digitale in tutte le filiere, fino ad arrivare alle imprese più piccole”, commenta Paola Generali, Presidente Assintel.

Secondo l’Osservatorio, sul podio degli investimenti 2022, per oltre il 60% delle imprese della Lombardia vi sarà la creazione attraverso il digitale di nuovi modelli di relazione ed engagement con i clienti.

Al secondo posto, quasi il 40% delle imprese svilupperà servizi a valore aggiunto sui prodotti venduti. Infine, al terzo posto la creazione di modelli di business improntati alla sostenibilità per un’impresa su tre. Segnali che le linee programmatiche del PNRR – transizione digitale e sostenibilità – sono già state metabolizzate nelle strategie degli imprenditori lombardi.

Sul fronte delle competenze digitali, il 42% delle imprese lombarde afferma di avere un buon livello di cultura aziendale dell’innovazione, ma intende investire fortemente nella formazione di competenze digitali specialistiche dedicate ai professionisti della funzione IT.

“Mai come in questi ultimi anni ci si sta rendendo conto di quanto sia importante fare sistema, collaborare, co-investire, mettere a fattor comune le conoscenze e le esperienze, fare partnership. Il ruolo delle Associazioni in questo senso è cruciale, soprattutto quando si parla di innovazione tecnologica e di trasformazione digitale, così come la collaborazione fra pubblico e privato è un’opportunità che dobbiamo imparare e cogliere e gestire”, commenta Layla Pavone, Coordinatrice Board per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale del Comune di Milano.

“La digitalizzazione è diventata ancora più essenziale durante questi due anni di pandemia, permettendo alle imprese di sviluppare modelli innovativi di vendita e di promozione. Da una crisi nasce così l’opportunità di una tecnologia più orizzontale, accessibile a più imprese e non più appannaggio di pochi player strutturati”, aggiunge Carlo Massoletti, Vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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