Il robot Scara Fanuc che si monta a soffitto per raggiungere anche i punti ciechi

Esistono delle aree di lavoro che, per sua conformazione, il robot non riesce a raggiungere. Si tratta dei cosiddetti punti ciechi. Il superamento di questa criticità è stato l’obiettivo degli ingegneri Fanuc, che hanno sviluppato il nuovo robot Scara Fanuc SR-3iA/U.

Pubblicato il 25 Mag 2022

SR-3iA/U on a light background from a right view.

Esistono delle aree di lavoro che, per sua conformazione, il robot non riesce a raggiungere. Si tratta dei cosiddetti punti ciechi. Il superamento di questa criticità è stato l’obiettivo degli ingegneri Fanuc, che hanno sviluppato il nuovo robot Scara Fanuc SR-3iA/U. Grazie anche a un software avanzato, l’intero volume dell’area di lavoro risulta completamente accessibile in modalità lineare o cartesiana.

“Questa caratteristica si rivela particolarmente importante in applicazioni che, per esempio, coinvolgono il tracking di pezzi posizionati alla rinfusa su un nastro trasportatore”, spiega in una nota Ralf Völlinger, Vice President of Robotics di Fanuc Europe. “Tali applicazioni si basano su sistemi di visioni artificiale che catturano le immagini, e sulla base della rielaborazione di queste immagini il robot preleva il pezzo per imballarlo o trasferirlo a una stazione di assemblaggio. Grazie al nuovo Scara SR-3iA/U non ci sono limitazioni nell’intera area di lavoro del robot, assicurando così il 100% della sua efficienza”.

Integrazione semplice

Un altro importante vantaggio del robot Scara 4 assi Fanuc SR-3iA/U è il diametro di lavoro di 700 mm (con sbraccio di 350 mm), comparabile a quello di molti robot delta. Essendo solitamente i robot delta più costosi, lo Scara SR-3iA/U costituisce un’alternativa conveniente nella progettazione di nuove linee o macchine di produzione. Il robot è anche molto semplice da integrare, in virtù dell’ingombro minore rispetto a quello di un robot delta.

I servizi completamente integrati all’interno del braccio, come I/O, alimentazione 24 Vcc, elettrovalvole e condotti d’aria, evitano qualsiasi interferenza con i dispositivi periferici. Inoltre, i robot Scara consumano molta meno energia di un robot delta, anche quattro o cinque volte meno, rendendolo una soluzione più conveniente sotto molti punti di vista.

Le applicazioni ideali

Le applicazioni tipiche del nuovo Scara ultra-compatto Fanuc SR-3iA/U includono l’assemblaggio di batterie e pannelli solari, oltre allo svolgimento di compiti tipici dell’assemblaggio in ambito elettronico e meccanico. Il robot offre una forza di spinta di 150 N e può occuparsi di tutte le tipologie di applicazioni di pick and place e packaging grazie alla sua capacità di operare a velocità elevata.

La velocità di prelievo standard per 1 kg di payload è di 0,5 secondi (120 prelievi al minuto), e va a braccetto con un’eccellente precisione: R-3iA/U offre una ripetibilità di ±0,01 mm sugli assi lineari e di 0,004° sulla rotazione del polso.

Il modello di Scara SR-3iA/U standard verrà presto affiancato da modelli per l’utilizzo in camere bianche (per l’assemblaggio, ad esempio, di siringhe per l’industria farmaceutica) e per l’impiego in ambito food, equipaggiato con opzioni come il grado di protezione IP65, l’utilizzo di lubrificanti approvati per uso alimentare e vernice antiruggine. L’asse Z del robot è provvisto di una copertura in plastica che lo rende molto semplice da pulire.

Ottima capacità di carico con un design snello

Un ulteriore vantaggio dello Scara SR-3iA/U è l’ottimo rapporto tra il suo peso e la capacità di carico: il robot pesa 27 kg e può movimentare fino a 3 kg di peso grazie al braccio robusto (il momento di carico consentito al polso è di 0,06 kgm²). Il polso offre un movimento standard di ±720° (velocità di 3000 °/s), con rotazione continua disponibile come opzione.

Il robot è compatibile con il controllore Fanuc R-30iB Compact Plus. Inoltre, l’interfaccia utente iRProgrammer basata sul web consente una programmazione semplice e intuitiva tramite tablet o PC, eliminando la necessità di utilizzare un dispositivo iPendant Touch.

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Daniela Garbillo

Giornalista pubblicista con 30 anni di esperienza di redazione, coordinamento e direzione maturata presso case editrici, gruppi e associazioni in diversi settori, dalle tecnologie innovative alle energie rinnovabili, dall'occhialeria al beauty, all'architettura. All'attivo anche importanti esperienze in comunicazione, organizzazione di eventi e marketing.

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