Il 25 ottobre ritorna il Manufacturing Security Summit

Torna il 25 ottobre l’appuntamento con il Manufacturing Security Summit, parte degli appuntamenti “verticali” dedicati da Clusit ai settori a maggior impatto per la sicurezza di dati e informazioni di aziende e cittadini. Organizzato con Anie, Ispe e Anipla, l’evento riunirà esperti delle quattro associazioni, rappresentanti di aziende di produzione e fornitori di sistemi di automazione e controllo per discutere di come mettere in sicurezza sistemi on premise e in Cloud in prospettiva della convergenza IT-OT secondo quanto previsto da Industria/Transizione 4.0.

Pubblicato il 20 Ott 2022

cybersecurity

Torna l’appuntamento con il Manufacturing Security Summit, il convegno organizzato da Cluist (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica), Anie, Ispe e Anipla che adotta l’approccio di approfondimento e divulgazione del tradizionale Security Summit declinando riflessioni e dibattiti nel settore specifico.

L’appuntamento è per il 25 ottobre alle ore 10.00 in modalità “ibrida”: sarà infatti possibile partecipare – gratuitamente – in presenza presso Milano Verticale – UNA Esperienze Hotel (via Via Carlo de Cristoforis, 6) e in streaming.

Gli esperti delle quattro Associazioni si confronteranno sulle esperienze specifiche del mondo OT ed IIoT anche con alcuni rappresentanti di aziende di produzione e fornitori di sistemi di automazione e controllo.

Manufacturing Security Summit, i temi e i relatori

Obiettivo, comprendere come mettere in sicurezza sistemi on premise e in Cloud in prospettiva della convergenza IT-OT secondo quanto previsto da Industria/Transizione 4.0.

Si parlerà di esperienze di monitoraggio di infrastrutture OT con utilizzo di tool di Anomaly Detection che utilizzano AI e ML per identificare possibili problemi e prevenire incidenti che possano avere impatti su macchinari ed impianti in produzione, nelle industrie come nelle utility.

Al Manufacturing Security Summit si accennerà inoltre all’implementazione di architetture con approccio Zero Trust in ambiente ICS/Scada, nonché le modalità di protezione dei sistemi IIoT con numeri elevati di device connessi.

Enzo Maria Tieghi, esponente del Comitato Scientifico di Clusit e referente per OT/IIoT Security, guiderà il dibattito sull’impatto del rischio cyber in fabbrica e nelle utility, dopo una breve introduzione sui trend delle minacce più attuali, le architetture oggi presenti sugli impianti e quanto in evoluzione, seguendo i dettami di Industria4.0/5.0 che vede un marcato utilizzo di IoT/IIoT, Edge, Cloud.

“Saranno in primo piano i contributi del mondo della produzione, con esperienze in ambiti che vanno dai farmaci alle Smart City: universi molto differenti, ma con requisiti simili in termini di protezione del mondo fisico dai sempre crescenti rischi informatici. Fondamentale il dibattito che seguirà sull’approccio oggi più efficace per affrontarli, in cui saranno protagonisti gli esperti delle associazioni, dell’industria, accademici e i vendor”, spiega Tieghi.

Tra i relatori del Summit Lorenzo Ivaldi, Unige; Mario Testino, Ispe Italy Affiliate/Gamp Forum Italia -Gruppo di Lavoro Cyber Security; Gilberto Rossi, Corporate Automation Manager di Fidia Farmaceutici; Giulio Iucci, presidente di Anie Sicurezza; Massimo Scanu, ABB, Anipla; Roberto Motta, componente Gruppo Software Industriale, Anie Automazione; David Gubiani, Regional Director SE Emea Southern & Israel, Check Point Software Technologies.

Cyber security, serve maggiore consapevolezza

Un tema, quello della cyber security, sempre più rilevante per le imprese: con la diffusione delle tecnologie digitali nell’industria anche la tecnologia delle macchine, sempre più interconnessa con quella dei sistemi di Information Technology aziendale, rischia di essere un veicolo rapidissimo e, spesso, invisibile per le minacce cyber.

Le industrie manifatturiere e di processo si trovano così sempre più esposte a rischi informatici: solo nel 2021 gli attacchi verso le imprese di questo comparto sono cresciuti a livello globale dell’11%, secondo l’ultimo Rapporto Clusit.

È quindi importante diffondere la consapevolezza dell’importanza della cyber security e comprendere che i costi relativi ad eventi di cyber-crimine non sono teorici e hanno un impatto potenzialmente maggiore di qualunque investimento in cyber security.

“Tutti i sistemi connessi, anche residuali, sono critici e sensibili, per questo motivo è necessario determinare e classificare le nuove vulnerabilità. Resta il fatto incontrovertibile: la transizione verso le tecnologie digitali è prioritaria per garantire la competitività delle nostre filiere produttive, distributive e di fornitura di prodotti o erogazione di servizi”, spiega Giulio Iucci Presidente Anie Sicurezza.

Manufacturing Security Summit si svolge nel Mese Europeo per la Sicurezza Informatica – ECSM (European Cyber Security Month), campagna dell’Unione Europea promossa in Italia da Clusit con l’agenzia europea Enisa, che prevede risorse ed eventi per accrescere la percezione delle cyber minacce e fornire informazioni aggiornate in materia di protezione cibernetica.

Il Convegno fa parte degli appuntamenti “verticali” dedicati da Clusit ai settori a maggior impatto per la sicurezza di dati e informazioni di aziende e cittadini. Con l’organizzazione di Astrea, agenzia specializzata nell’organizzazione di eventi business live e digital nel mondo della sicurezza informatica, Manufacturing Security Summit si sviluppa a partire dall’esperienza ultradecennale di Security Summit per creare uno spazio di approfondimento sui rischi cyber e sulla necessità di gestire gli stessi attraverso un approccio olistico con i protagonisti dell’industria.

La partecipazione a Manufacturing Security Summit è gratuita – previa registrazione sul sito di Security Summit – e consente di acquisire tre crediti CPE (Continuing Professional Education) validi per il mantenimento delle certificazioni CISSP, CSSP, CISA, CISM o analoghe richiedenti la formazione continua.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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