Hannover Messe, digitalizzazione e sostenibilità al centro dell’edizione 2022 (che sarà in formato ibrido)

Digitalizzazione e sostenibilità: sono questi i temi su cui si concentrerà l’edizione 2022 della Hannover Messe che, dopo due anni, torna finalmente in presenza dal 25 al 29 aprile. La fiera si svolgerà in modalità ibrida, con la possibilità di partecipare all’evento sia in presenza che virtualmente. Un format che gli organizzatori hanno scelto per soddisfare il bisogno di tornare a incontrarsi per discutere dei cambiamenti che l’industria affronterà nei prossimi anni e per riproporre un formato (quello digitale) che nel 2021 si è rivelato in grado di ampliare la platea di interessati all’evento.

Pubblicato il 27 Ott 2021

Fahnen

Digitalizzazione e sostenibilità: saranno questi i temi dell’edizione 2022 della Hannover Messe che, dopo due anni, tornerà in presenza dal 25 al 29 aprile, nel consueto spazio espositivo di Hannover.

La pandemia, infatti, aveva costretto Deutsche Messe – ente organizzatore della manifestazione – a cancellare l’edizione 2020 e a permettere la partecipazione all’edizione 2021 unicamente in formato virtuale.

L’edizione 2022 metterà a frutto l’esperienza di questi anni e sarà un’edizione ibrida, dove accanto all’evento in presenza verrà mantenuta la possibilità di seguire gli eventi e connettersi con altri partecipanti ed espositori tramite la piattaforma digitale.

Hannover Messe 2022, i temi della fiera

L’edizione si concentrerà, come sempre, sui trend di cambiamento che l’industria si troverà ad affrontare nei prossimi anni. Anni che, secondo gli organizzatori, vedranno le imprese confrontarsi con “la più grande trasformazione dei tempi dell’industrializzazione”, verso una produzione sostenibile, rispettosa delle risorse e del clima.

Transizioni che l’industria deve e può promuovere (e non unicamente subire), attraverso il ricorso alle tecnologie digitali e una gestione più efficiente delle risorse, soprattutto di quelle energetiche.

“Digitalizzazione, automazione, tecnologie innovative ed energia rigenerativa: queste tendenze sono i driver dinamici per raggiungere gli obiettivi climatici. Tutti i campi della tecnologia devono lavorare insieme e avviare una comunicazione costruttiva tra affari, politica, scienza e società”, commenta Jochen Köckler, CEO of Deutsche Messe.

All’insegna del tema conduttore della trasformazione industriale, le aziende leader mondiali della meccanica, dell’elettrotecnica, della logistica, dell’industria energetica, dell’IT e del software dimostreranno come sia possibile passare con successo a una produzione digitalizzata, attenta al risparmio delle risorse ed ecologica.

Come ogni edizione, la Hannover Messe chiamerà a raccolta personaggi di riferimento del mondo della scienza e dell’economia, che presenteranno soluzioni concrete per aiutare le aziende a vincere queste sfide.

Le imprese industriali offriranno tecnologie per la riduzione di CO2, dimostrando l’importante contributo che l’efficienza energetica può dare al raggiungimento della tutela climatica.

“Per quanto riguarda la Germania, le nostre stime ci dicono che le sole energie rinnovabili non saranno sufficienti a soddisfare il fabbisogno energetico dell’industria tedesca nei prossimi vent’anni. Soltanto attraverso l’efficientamento energetico potremo abbassare il consumo e raggiungere gli obiettivi prefissati dal governo per il 2050”, spiega Gunther Kegel, Ceo di Pepperl+Fuchs e Presidente dell’Hannover Messe Supervisory Board.

Ed ecco dunque che digitalizzazione e automazione diventano cruciali per affrontare questa trasformazione, poiché rendono possibili sistemi di produzione connessi che operano in modo più efficiente con notevole risparmio delle risorse.

Tecnologie innovative, come la stampa 3D, realizzano componenti perfettamente su misura, consentendo di ridurre le scorte a magazzino e l’impiego di risorse.

Ma le emissioni si possono ridurre anche intervenendo sulle catene di fornitura. La pandemia ha dimostrato, infatti, la vulnerabilità del sistema davanti a un evento così disruptive. Per arginare queste fragilità, parti della catena di creazione del valore potrebbero essere rilocalizzate, con un conseguente calo di emissioni di CO2 .

Anche per le aziende della logistica quello dell’energia è un problema cruciale, soprattutto perché i prodotti elettrificati rappresentano una fetta sempre più importante del segmento dei carrelli elevatori e mettono sempre più in secondo piano i modelli con motore a combustione.

Per quanto riguarda la digitalizzazione, i temi su cui si concentrerà la Hannover Messe 2022 sono connessione in rete, analisi dei dati, Internet delle cose, piattaforme, Intelligenza Artificiale e sicurezza informatica. Tecnologie che aprono per le aziende nuove opportunità di business e di relazione con i clienti, che devono essere sfruttate per rimanere competitivi a livello globale.

Ad Hannover, aziende dell’elettronica ed elettrotecnica, della meccanica e dell’impiantistica, del mondo del software e dell’IT illustreranno come automatizzare e digitalizzare al meglio intere catene di processo, per una produzione
ecocompatibile.

Una fiera ibrida

Sfide che le imprese potranno affrontare solamente se riusciranno ad attirare giovani talenti nella propria forza lavoro, visto che un altro problema che l’industria si troverà ad affrontare è quello legato al ricambio generazionale degli impiegati e della difficoltà di trovare le competenze necessarie ad affrontare le transizioni digitali e green.

C’è quindi bisogno di attirare un pubblico più ampio e stimolare la discussione e la contaminazione di idee tra i partecipanti.  Ed è per questo che l’edizione 2022 della Hannover Messe sarà in formato ibrido, con l’evento in presenza che si affiancherà a quello digitale.

Una scelta che, spiegano gli organizzatori, è stata presa a seguito dei risultati dell’edizione 2021 – che si è svolta unicamente in formato digitale – che è riuscita ad attirare un pubblico più variegato rispetto alle passate edizioni in presenza. Tuttavia, si è registrata una minore interazione tra i partecipanti e con gli espositori.

“Hannover Messe riunisce il meglio dei due mondi e amplia l’offerta dell’insostituibile presenza reale con innovative
opzioni di partecipazione virtuale. La fiera acquisterà così ancora più valore per le aziende espositrici di tutto il mondo, che potranno farsi conoscere, e stabilire nuovi contatti, anche in ambito digitale”, commenta Köckler.

L’organizzazione della fiera in presenza

Per quanto riguarda l’evento in presenza, la fiera si articolerà in 17 padiglioni, dove gli espositori saranno raggruppati per tipologia di prodotti e soluzioni offerte.

Tra le novità, gli organizzatori hanno confermato l’interesse per coinvolgere un numero sempre maggiore di start-up, che i visitatori potranno trovare presso il padiglione “Young Tech Enterprises”.

Per l’edizione 2022 il Paese Partner sarà il Portogallo, che sarà presente sia sul fronte espositivo, sia attraverso la partecipazione a forum e seminari con lo slogan “Portugal Makes Sense”. Il Paese punterà i suoi riflettori sui settori della subfornitura industriale, delle piattaforme digitali e delle soluzioni energetiche, ambiti nei quali si offrono molte sinergie, oltre al potenziale per nuove partnership, tra Portogallo e Germania.

Per quanto concerne gli espositori, gli organizzatori hanno confermato una prevalenza di aziende tedesche ed europee, con qualche adesione dagli Stati Uniti. Molto ridotta, invece, la partecipazione degli espositori cinesi, conseguenza delle limitazioni agli spostamenti ancora vigenti per fronteggiare la pandemia.

A questo proposito, Deutsche Messe ha dichiarato che l’evento si svolgerà nel pieno rispetto delle direttive tedesche per la partecipazione agli eventi in presenza. La fiera sarà, dunque, accessibile solamente a chi ha completato il ciclo vaccinale, chi è guarito dal Covid-19 e ai possessori di un test molecolare negativo svolto da non più di 48 ore.

Presto ancora, vista la distanza dall’evento, per sapere se si sceglierà la linea adottata dalla SPS di Norimberga, che non prevede l’obbligo di indossare le mascherine e di distanziamento sociale per i partecipanti.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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