Il braccio robotico diventa collaborativo grazie alla pelle sensorizzata

Apas Assistant, sviluppato da Bosch Rexroth, è un robot di classe 3 che percepisce la presenza dell’operatore dai 5 ai 10 centimetri di distanza all’interno dell’area di lavoro

Pubblicato il 11 Lug 2019

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In un’ottica di fabbrica del futuro innovativa, Bosch Rexroth ha sviluppato Apas Assistant, un braccio robotico rivestito di una pelle sensorizzata che garantisce una collaborazione efficiente e sicura con l’operatore.

Il contesto

Secondo l’International Federation of Robotics entro il 2021 più di 630 mila robot trasformeranno le fabbriche di tutto il mondo: negli ultimi cinque anni le vendite annuali di robot industriali sono aumentate del 114% e hanno raggiunto un picco di 16,2 miliardi di dollari nel 2017. Bosch Rexroth ha sviluppato un robot che garantisce una collaborazione sicura con i lavoratori.

Entro il 2025 più della metà delle mansioni lavorative saranno svolte dai robot: uno studio del World Economic Forum prevede infatti 58 milioni di nuovi posti di lavoro, a patto che si investa su innovazione e formazione. Uno dei settori in cui vengono maggiormente applicati è quello della produzione: il continuo sviluppo tecnologico sta trasformando queste macchine in alleati importanti per il miglioramento della qualità e la salvaguardia degli operatori.

La pelle di Apas Assistant

Apas Assistant è un robot di classe 3 che percepisce la presenza dell’operatore dai 5 ai 10 centimetri di distanza e gli permette di muoversi in maniera sicura all’interno dell’area di lavoro.

Apas Assistant offre tutto il necessario per far sì che già oggi la produzione sia in forma per il futuro. Con un raggio d’azione di 1.100 mm e una portata massima di 10 kg Apas può svolgere in autonomia attività monotone o ergonomicamente sfavorevoli con grande precisione.

Apas Assistant è dotato di una superficie sensoristica appositamente sviluppata che costituisce la tecnologia base per una sicura collaborazione uomo-robot. Grazie all’innovativa tecnologia di Bosch Rexroth, se un collaboratore si avvicina troppo ad Apas Assistant, quest’ultimo si arresta immediatamente prima che uomo e robot entrino in contatto. Quando la persona non è più in prossimità del robot, Apas Assistant riprende autonomamente il proprio lavoro, esattamente dal punto in cui lo aveva interrotto. Inoltre, se qualcuno accede all’area di prossimità, l’assistente robotico alla produzione passa automaticamente a una velocità ridotta. Questa filosofia di sicurezza, attraverso dei laser-scanner, permette ad Apas Assistant di adattare la propria velocità di lavoro in base all’operatività dell’ambiente circostante.

La modalità collaborativa

Apas Assistant è utilizzabile in modalità collaborativa nella variante InLinie e Mobile. La collaudata programmazione consente inoltre di attingere a un know-how già esistente e di implementare operazioni di handling in tempi brevissimi. Apas Assistant spicca anche per l’interfaccia PLC mxAutomation, già ampiamente diffusa, che consente un’agevole integrazione nell’ambiente di sistema esistente. Vi è poi un ulteriore vantaggio: l’unità di controllo a scelta libera fra le versioni compact (IP20) e smallsize-2 (IP54). In base alle condizioni del loro impianto, gli utenti possono così decidere in prima persona se collocare l’unità di controllo nel quadro elettrico disponibile o all’esterno.

Apas Assistant riunisce in un pacchetto completo caratteristiche diverse, quali elevato raggio d’azione, grande portata, precisione di ripetibilità ottimizzata e tecnologia, creando i migliori presupposti per ottimizzare le strutture di processo esistenti, incrementare l’efficienza e migliorare durevolmente la produttività nel suo insieme.

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Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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