Free To X (gruppo Aspi) al lavoro per offrire servizi di mobilità avanzati e stazioni di ricarica veloce sulla rete autostradale

Free To X, start-up del Gruppo Autostrade per l’Italia che opera per lo lo sviluppo di servizi di mobilità avanzati combinando la dimensione digitale e quella fisica del viaggio, ha siglato un accordo con la tedesca Hubject per la ricarica veloce in autostrada

Pubblicato il 04 Gen 2022

Ricarica Free To X

Si ha ancora qualche timore ad affrontare viaggi lunghi con le auto elettriche: se è vero che autonomie di 350-400 km sono ormai comuni, le grandi batterie che permettono di ottenerle hanno bisogno di una ricarica rapida per poter essere gestite in maniera pratica. L’accordo siglato tra Free to X e Hubject per la ricarica veloce in autostrada vuole affrontare questo tema in maniera risolutiva.

Free To X, startup del gruppo Autostrade per l’Italia nata nel 2021, intende realizzare una rete di stazioni di ricarica rapida sulla rete autostradale italiana con una roadmap di 100 stazioni installate sulle principali autostrade entro il 2023. A regime queste stazioni, dislocate nelle Aree di Servizio, saranno distanti 50-60 km l’una dall’altra e copriranno 2900 km della rete di Autostrade per l’Italia.

I punti di ricarica da soli non bastano

Le colonnine sono però solo una parte dell’infrastruttura di ricarica dato che anche la gestione dei pagamenti e l’interoperabilità fra i vari provider sono molto importanti, soprattutto per i viaggi a lunga percorrenza.

È in quest’ottica che va visto l’accordo Free to X e Hubject, azienda tedesca che nasce come joint-venture del Gruppo BMW, Bosch, Mercedes-Benz, EnBW, Enel X, E.ON, Siemens e Volkswagen per la ricarica veloce in autostrada.

Allo scopo Hubject ha sviluppato la piattaforma eRoaming, che mette in comunicazione gli Operatori di Ricarica (Charge Point Operators, CPOs) e i Provider di Servizi di eMobility (eMobility Service Providers, EMPs) in modo da consentire un accesso standardizzato alle infrastrutture di ricarica a prescindere dalla rete.

Hubject, che ha sede a Berlino, ha realizzato una rete globale di ricarica per veicoli elettrici connettendo vari CPO per complessivi 400.000 punti di ricarica e più di 1.000 partner B2B in 52 paesi di 4 continenti. Hubject ha inoltre un ruolo consulenziale e ha esperienze con i produttori dell’industria automotive, i fornitori di servizi di ricarica e altre aziende dell’industria dei veicoli elettrici.

Dal cashback alla ricarica

Free To X, dicevamo, è una start-up del Gruppo Autostrade per l’Italia che opera per lo lo sviluppo di servizi di mobilità avanzati combinando la dimensione digitale e quella fisica del viaggio.

Al centro delle soluzioni di Free To X c’è la mobilità “verde” e quindi, oltre alla rete autostradale di stazioni di ricarica sviluppata insieme a Hubject, c’è la volontà di coprire con punti di ricarica anche aree esterne a quelle delle vie di grande comunicazione. Ma una mobilità a tutto tondo prevede anche servizi quali la app Free To X che implementa il cashback dei pedaggi autostradali. Questo servizio copre le tratte della rete gestita da Autostrade per l’Italia ed eroga un rimborso nel caso di ritardi dovuti ai lavori in corso.

L’app è anche uno strumento di pianificazione dei viaggi: oltre a poter visualizzare le immagini delle telecamere sulla rete di autostrade per l’Italia, calcola i possibili ritardi dovuti ai cantieri di lavoro stradali e li comunica all’automobilista.

Free To X, una startup che guarda avanti

Free To X è una startup del gruppo Aspi nata nel 2021 e il suo progetto di colonnine HPC (High Power Charging) per la ricarica in autostrada prevede 4 o 8 punti di ricarica per la ricarica di più veicoli con potenza di 300 kW.

L’accordo Free to X e Hubject per la ricarica veloce in autostrada permetterà accesso integrato alla rete, possibilità di prenotazione e funzioni di pagamento diretto che promettono agli automobilisti convenienza e continuità e facilità di accesso ai servizi di ricarica.

Giorgio Moroni, CEO di Free To X, dice che “è dall’agosto 2020 che lavoriamo per costruire e inaugurare questa rete così evoluta. Ora, con Hubject, possiamo renderla accessibile a un numero di utenti, in Italia e Europa, molto più grande per aiutarli a viaggiare nel nostro Paese”.

Christian Hahn, CEO di Hubject, rafforza dicendo: “un’esperienza di ricarica conveniente e senza interruzioni è fondamentale per la diffusione dei veicoli elettrici. Siamo convinti che questa collaborazione con Free To X favorirà la eMobility in Italia. La forte attrattività turistica del Paese porterà poi questa collaborazione oltre i confini italiani, raggiungendo il resto dell’Europa”.

I lavori fervono

Free To X ha già presentato ai Distributori le richieste di allaccio in media tensione, essenziali per alimentare colonnine a 300 kW. L’azienda ha inoltre avviato le procedure competitive per le forniture delle colonnine, dei trasformatori e degli altri elementi necessari per stazioni di ricarica HPC.

I progetti sono in gran parte già stati presentati agli enti competenti per l’ottenimento dei permessi edilizi e si considera con ottimismo la possibilità di riuscire a effettuare 40/50 installazioni l’anno. Ad oggi sono già operative le colonnine nelle aree di servizio Secchia Ovest (autostrada A1 tra Allacciamento A1/A22 e Modena Nord), Flaminia Est (A1 fra Ponzano Romano e Magliano Sabina), San Zenone Ovest (A1 tra Melegnano e Lodi) e Conero Ovest (A14 fra Ancona Sud e Porto Recanati) mentre sono a buon punto altri 5 cantieri sulla A1.

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Nicodemo Angì

Metà etrusco e metà magno-greco, interessato alle onde (sonore, elettriche, luminose e… del mare) e di ingranaggi, motori e circuiti. Da sempre appassionato di auto e moto, nasco con i veicoli “analogici” a carburatore e mi interesso delle automobili connesse, elettriche e digitali.

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