Abb, nel rinnovo contrattuale grande spazio alla formazione 4.0

Grande spazio alla formazione 4.0 nel nuovo contratto siglato da sindacati e Abb che riguarda circa 5.000 lavoratori. Al via anche la mappatura delle competenze

Pubblicato il 17 Gen 2019

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La creazione di un osservatorio che possa mettere a punto le attività di formazione verso industria 4.0: c’è anche questo tema, trattato con grande rilevanza, nel contratto aziendale di gruppo siglato tra Fim Fiom Uilm e Abb, la multinazionale elvetica che in Italia conta più di 5.000 dipendenti.

Nasce la commissione per la formazione

L’intesa, oltre alle ricadute economiche sui lavoratori, pone particolare attenzione proprio sui temi della trasformazione di Abb in industria 4.0 con diverse misure legate alla formazione. Tra i punti qualificanti dell’accordo, infatti, c’è la costituzione di una commissione che potrà valutare, proporre e condividere interventi formativi che saranno certificati. La stessa commissione dovrà monitorare l’impatto che le trasformazioni di Industry 4.0 stanno producendo all’interno di Abb.  

In particolare la commissione dovrà vigilare per quanto riguarda le ricadute sulla professionalità dei lavoratori, sul loro coinvolgimento, sull’organizzazione del lavoro e sulla costruzione di un’efficace e adeguata formazione continua che dovrà, sempre più, essere coerente con le traiettorie di sviluppo dell’impresa in modo da migliorare le competenze dei lavoratori e stimolare la competitività dell’impresa stessa, con l’obbiettivo di produrre benefici per tutti. 

Al via la mappatura delle competenze

Con la partecipazione delle RSU, spiega il sindacato, verrà effettuata la mappatura delle competenze e professionalità presenti all’interno delle singole unità produttive in modo da rendere più efficace la programmazione delle attività formative e renderle coerenti con il fabbisogno aziendale e con le modifiche e novità introdotte dall’innovazione tecnologica. 

“Siamo soddisfatti per l’incremento salariale raggiunto che verrà spinto ulteriormente, con una quota aggiuntiva – spiega il Coordinatore nazionale ABB di FIM Cisl, Andrea Donegà – per chi sceglierà, liberamente, di convertire una parte o la totalità del premio in welfare. Salario a parte va sottolineata l’importanza di aver costruito uno spazio di confronto per monitorare e gestire i cambiamenti che industry 4.0 sta già producendo, per consentirci anche di condividere percorsi formativi che sviluppino le competenze dei lavoratori e rafforzino la loro professionalità”.

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Fabrizio Cerignale

Giornalista professionista, con in tasca un vecchio diploma da perito elettronico. Free lance e mobile journalist per vocazione, collabora da oltre trent’anni con agenzie di stampa e quotidiani, televisioni e siti web, realizzando, articoli, video, reportage fotografici. Giornalista generalista ma con una grande passione per la tecnologia a 360 gradi, da quella quotidiana, che aiuta a vivere meglio, alla robotica all’automazione.

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