Digital Day, Ansip: un mercato unico digitale forte per l’Europa

Al via i lavori del Digital Day, la giornata organizzata dalla Commissione Europea per parlare di Europa e digitale. Nel discorso inaugurale il commissario Andrus Ansip sottolinea l’importanza del mercato unico digitale per il futuro dei cittadini dell’Unione.

Pubblicato il 23 Mar 2017

Andrus Ansip, Vice-President of the European Commission for the Digital Single Market, during the session entitled Europe as a global player in high performance computing, March 23rd 2017, Rome, Italy

Si sono aperti stamattina i lavori del Digital Day, la giornata di convegno che la Commissione Europea ha deciso di dedicare al mercato unico digitale (DSM) nell’ambito delle celebrazioni del sessantesimo anniversario della nascita della CEE (Comunità Economica Europea), madre dell’odierna Unione Europea.

Nella giornata di oggi saranno affrontati cinque temi (i link sono agli approfondimenti che pubblichiamo nel corso della giornata):

Su Innovation Post vi daremo informazioni dettagliate su quanto emergerà dalla giornata (cliccate sui link nell’elenco qui sopra).

Ad aprire i lavori stamattina Andrus Ansip, vice-presidente della Commissione europea e commissario per il DSM (Digital Single Market), con un discorso che parte dal passato per guardare al futuro sull’importanza di costruire di un mercato unico digitale forte. Ve lo proponiamo in versione integrale.


Nell’Europa dei primi anni ‘50, carbone e acciaio erano i fattori determinanti della forza di un paese. Erano la forza trainante di un’economia di successo. Ma questi settori-chiave simboleggiavano anche la nascita di uno scopo comune. Hanno segnato il primo passo verso l’integrazione europea.

Pochi anni dopo, nel 1957, tutto questo è stato ulteriormente rafforzato con la firma dei Trattati di Roma: proprio a pochi passi da dove ci troviamo adesso.

Da una comunità per il carbone e l’acciaio stiamo oggi diventando una comunità digitale.

Il digitale è per l’Europa di oggi ciò che il carbone e l’acciaio erano nei primi anni ’50.

Il digitale gioca un ruolo sempre più importante nella nostra economia, nella società e nella vita quotidiana.

Quando è nata, la Comunità Economica Europea aveva un’ambizione fondamentale: creare un mercato comune sulla base di quattro libertà: la libera circolazione delle merci, persone, capitali e servizi.

Questo mercato unico – il più grande del mondo – è il fondamento dell’Unione Europea che conosciamo oggi.

Ma non funziona ancora in maniera adeguata al nuovo contesto digitale. Per essere rilevanti nel 21° secolo, le libertà del mercato unico europeo di oggi devono abbracciare il digitale.

La nostra sfida ora è trasformare il mercato interno fisico dell’Europa in uno digitale.

Il mercato unico digitale consiste nel permettere alle libertà previste dal mercato unico europeo di entrare nell’era digitale.

Le nostre celebrazioni di questa settimana sono una bella occasione per riflettere sul futuro dell’Unione europea.

Per me, per tutti gli europei, il futuro è digitale.

Nel corso di oltre 60 anni, i leader europei hanno collaborato per cogliere il beneficio economico di un mercato più grandi, meglio integrato.

Hanno fatto in modo che quei benefici si estendessero a tutti.

Lo stesso deve succedere all’ambiente digitale. Il digitale è una solida realtà.

Questo è il motivo per cui il Digital Day è dedicato alle aree in cui il mercato unico digitale può avere un impatto diretto sul futuro delle persone, e a come possiamo sfruttare al meglio le nuove tecnologie.

Il programma di oggi si concentra su due temi:

Il primo è la competitività industriale:

  • In particolare, come a far decollare le nostre capacità di calcolo ad alte prestazioni;
  • come lavorare meglio insieme in tutta l’Europa per digitalizzare l’industria.

Il secondo tema riguarda la dimensione sociale della digitalizzazione:

  • Il suo impatto sui luoghi di lavoro, sull’occupazione e le competenze;
  • Si affronterà anche il tema dell’avanzamento dell’Europa verso la mobilità connessa e automatizzata, con un focus sulla cooperazione e l’interoperabilità tra i Paesi.

Nel 1950, i padri fondatori del progetto europeo sapevano che nel loro complesso le quattro libertà fondamentali erano una formula potente per la crescita economica.

Lo sono ancora. E hanno anche un ruolo per rafforzare società pacifiche e democratiche.

Questo è ciò di cui si occupa il progetto europeo. Fin dal suo inizio. E ci ha portato  pace, democrazia, prosperità, occupazione e progresso sociale in un’economia di mercato.

L’Europa ha bisogno di un forte mercato unico digitale, perfettamente funzionante e basato sulla base di quegli stessi principi.

Nel Digital Day ci occuperemo di come abbracciare veramente il digitale. Nelle politiche e nelle leggi, nella nostra economia e società, nella vita di tutti i cittadini europei.

Grazie a tutti per essere venuti a dare il vostro contributo al futuro digitale dell’Europa.


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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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