Vantara, la via Hitachi per l’Industria 4.0 e la Società 5.0

Vantara è il braccio informatico di Hitachi. Attiva nell’industry 4.0 con soluzioni IoT, hybrid e private cloud, Dataops, propone soluzioni di digitalizzazione industriale testate prima di tutto nelle aziende del gruppo Hitachi Ltd. La visione di una Society 5.0 che intende utilizzare gli strumenti della digitalizzazione per contribuire a risolvere i grandi problemi della società odierna.

Pubblicato il 05 Lug 2019

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Qualche tempo fa abbiamo parlato delle Fabbriche Faro dell’Industry 4.0, e in questo articolo ci eravamo focalizzati sul caso Hitachi Rail, che aveva una particolarità: non era un singolo stabilimento a essere stato insignito del titolo di Lighthouse plant, bensì un raggruppamento di tre impianti, situati a Napoli, Pistoia e Reggio Calabria. Tutti e tre gli stabilimenti partecipano al programma Lighthouse Plant, promosso dal CFI (Cluster tecnologico nazionale Fabbrica Intelligente), condividono le stesse tecnologie e hanno raggiunto insieme lo status di Impianto Faro.

Ma da dove arrivano le tecnologie usate da Hitachi Rail per il suo progetto Industry 4.0? Ebbene, arrivano da un’altra società della galassia Hitachi: Vantara.

Chi è Hitachi Vantara

“Hitachi Vantara è un’azienda di informatica – ci dice Marco Tesini, Country Manager Italy e VP South Europe – attiva da decenni e molto conosciuta soprattutto per le soluzioni di storage. Un’azienda che ha subìto negli ultimi anni una grande trasformazione, che l’ha proiettata nel futuro, grazie all’inserimento in un progetto molto ampio del Gruppo Hitachi LTD, che ha delegato a Vantara lo sviluppo delle piattaforme abilitanti che permetteranno di digitalizzare l’intero gruppo – composto da circa 900 aziende con un fatturato complessivo di circa 1 miliardo di euro”.

Chi frequenta il settore IT da qualche anno ricorderà probabilmente Vantara con il vecchio nome di Hitachi Data System. Ma rispetto alla vecchia struttura, le competenze dell’azienda sono cresciute in varie direzioni, anche grazie ad acquisizioni che hanno portato all’interno ulteriore know-how, e il cambio di nome non fa altro che riflettere la nuova vocazione del braccio informatico di Hitachi.

Di fatto, Vantara fornisce servizi informatici a tutto il gruppo Hitachi Ltd, il quale opera in tutti i maggiori settori industriali: trasporti, telecomunicazioni, elettronica, macchine da costruzione, componentistica, automotive, e via discorrendo. Avendo potuto confrontarsi con le problematiche della digitalizzaizone nei più disparati settori, Vantara è quindi in grado di proporre ai propri clienti soluzioni che sono sì innovative, ma contemporaneamente sono garantite ben funzionanti in quanto collaudate e usate regolarmente all’interno del Gruppo.

Le tecnologie del portfolio di Vantara riguardano principalmente le dataops, ovvero l’operatività sui dati, che nell’industry 4.0 sono l’asset centrale delle aziende: la loro raccolta, in particolare tramite tecnologie IoT, la loro conservazione e l’arricchimento permettono di attivare e monetizzare i processi di digital transformation.

L’evoluzione dell’azienda si vede bene nei numeri della crescita realizzata a livello worldwide nel FY2018: 88 nuovi prodotti, 1.400 nuovi clienti e partner, 2.200 nuovi assunti, 1 acquisizione e un fatturato di 3,5 miliardi di dollari. E analizzando l’andamento in Italia dei singoli comparti, troviamo un + 333% per il segmento dei Data Driven Insights, un +46% per l’Intelligent Data Governance, e un +20% nel settore della Data Center Modernization. Il tutto ha generato un apprezzabile +18% di fatturato per la filiale italiana, confermando i positivi risultati dello scorso anno e facendo sì che Marco Tesini fosse chiamato a ricoprire ruoli in ambito europeo. Tra parentesi, fra le multinazionali giapponesi Hitachi è una di quelle che maggiormente apprezzano l’apporto di competenza e know-how del management italiano. Una conferma viene da Hitachi Rail, frutto della recente acquisizione delle fabbriche di treni di Ansaldo e Breda: il management italiano è oggi ai vertici mondiali di Hitachi Rail, un’azienda che, lo ricordiamo, in Giappone ha all’attivo la produzione dei famosi “treni proiettile” Shinkansen.

Il portfolio

Le tecnologie di Vantara permettono per esempio di realizzare ”Smart Data Center”, infrastrutture che sovrintendono sia l’IT, dalle operazioni finanziarie all’Intelligent Automation, dal Global Business ai Remote/Edge Device, sia la parte OT, con il monitoraggio delle performance del servizio, i Predictive Analytics, e i sensori IoT degli stabilimenti. Il tutto con un’organizzazione logica che trasforma il vecchio concetto di data center, trasformandolo da manuale ad automatizzato, da statico a dinamico, da reattivo a proattivo e con basi dati non più viste come “silos” isolati ma piuttosto come entità correlate.

Vantara opera poi nella Data Intelligence. Per fare qualche numero, al momento sono attive circa 4.000 installazioni di sistemi di Data Intelligence di Vantara, presso 2.200 clienti – fra i quali troviamo l’80% delle più grandi banche e assicurazioni e il 50% delle maggiori compagnie di telecomunicazioni.

Altri prodotti del portfolio Hitachi sono dedicati alle installazioni multicloud, anche con soluzioni di tipo Private Cloud e Hybrid Cloud (grazie all’acquisizione di Rean Cloud), al Business Analytics, allo Storage as a Service, all’IoT con la piattaforma Lumada, e alla Smart Trasportation, ovvero i sistemi per la gestione dei treni, con monitoraggio in tempo reale, ottimizzazione della manutenzione e informazioni particolareggiate sull’operatività dei convogli, tutte cose che permettono di realizzare in modo concreto programmi di manutenzione predittiva.

Da Industry 4.0 a Society 5.0

Ma forse più importante ancora del portfolio prodotti e delle competenze, è lo spirito che permea Vantara. La quale non opera semplicemente nel framework di Industry 4.0, ma si conforma piuttosto a quello che in Giappone è stato definito “Society 5.0”. In estrema sintesi, Society 5.0 intende utilizzare gli strumenti della digitalizzazione per contribuire a risolvere i grandi problemi della società odierna: l’invecchiamento della popolazione, le criticità del trasporto nelle aree urbane ad alta densità abitativa, l’inquinamento, eccetera. Potremmo dire che si tratta di Industry 4.0 realizzato in un’ottica di impegno sociale.

Abbiamo parlato anche di questi aspetti nell’intervista con Marco Tesini che trovate qui sotto.

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Renzo Zonin
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