Arrivano in Italia i robot collaborativi Omron con la visione al polso

La fiera MecSpe di Parma è stata l’occasione per Omron di mostrare al pubblico la nuova serie di robot collaborativi Omron TM la cui principale peculiarità è un sistema di visione integrato al polso.

Pubblicato il 01 Apr 2019

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La fiera MecSpe di Parma è stata l’occasione, per Omron, di mostrare per la prima volta al grande pubblico la nuova serie di robot collaborativi Omron TM, arrivate a listino da pochissimi mesi.

Visione al polso

La nuova serie di cobot è stata progettata da Omron in collaborazione con la taiwanese Techman, marchio specializzato nei cobot, attivo nella robotica dal 2012 e parte del gruppo Quanta – uno dei maggiori produttori di elettronica e informatica del Paese asiatico.

Due i maggiori punti di forza della serie TM. Il primo è costituito dal sistema integrato di visione, costituito da una videocamera dedicata posta in una capsula montata lateralmente all’estremità del braccio robotico. La capsula integra il sistema di visione, dotato di sensore a colori da 5 Mpixel e sistema di alimentazione, più una serie di pulsanti che possono essere utilizzati in fase di programmazione per istruire il robot sui compiti che deve eseguire.

Programmazione semplice

La seconda peculiarità è la semplicità di programmazione, che utilizza un semplice sistema “a flowchart” chiamato TMFlow e comprende l’addestramento diretto, eseguito guidando fisicamente il braccio che registrerà i movimenti e i compiti da eseguire.

Versatilità d’impiego

Altre peculiarità rendono l’Omron TM un robot molto efficiente e produttivo. Per esempio, la compatibilità con un gran numero di accessori – in particolare varie tipologie di pinze e utensili, ma anche sensoristica di svariati produttori – che rendono agile la riconversione del robot da un compito a un altro, e lo rendono adatto per vari utilizzi, dal pick & place all’assemblaggio, dal settore automotive a quello dei semiconduttori, passando per la cosmetica.

Ma anche la compatibilità con i robot mobili della linea LD (disponibile a breve), che consente, accoppiando il cobot con un robot semovente, di ottenere una piattaforma collaborativa capace di spostarsi in fabbrica secondo le esigenze di produzione, anche in modo autonomo.

Caratteristiche tecniche

Dal punto di vista dei dati di targa, l’Omron TM è disponibile in quattro modelli, che corrispondono di fatto a quattro diverse taglie.

Ciascuno dei 4 modelli è prodotto in due versioni, che differiscono per il tipo di alimentazione: corrente alternata 100-240 V o corrente continua a 20-60 V, con potenze massime che vanno dai 1.400 W dei due modelli più piccoli alimentati a CA fino ai 2.200 W dei due modelli più grandi, sempre nella versione CA. Le versioni alimentate in CC condividono una capacità di alimentazione massima di 1.500 W.

I quattro modelli hanno raggi d’azione che vanno dai 700 ai 1.300mm in incrementi di 200mm, e una portata da 4 a ben 14 kg. La ripetibilità è 0,05 mm per i due modelli a basso carico, e 0,1 mm per i due ad alto carico. Tutti i modelli dispongono di interfacce HDMI, COMx3, LANx3, USB2.0x4 e USB3.0x2.

Le comunicazioni avvengono in RS232, TCP/IP (modalità Master), ModBus TCP/RTU (come Master e Slave). Il braccio è certificato IP54 ed opzionalmente è possibile avere la certificazione SEMI S2 per la sicurezza.

In fiera abbiamo parlato del cobot Omron TM con Giacomo Pallucca, Product Engineer Motion di Omron. Potete vedere l’intervista qui.

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Renzo Zonin
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