Alimentare high-tech: come funziona il sistema robotizzato che permette di automatizzare la preparazione degli spiedini di kebab

L’azienda belga Pintro ha ideato Pick & Skewer, una macchina per produrre gli spiedini di kebab in modo automatizzato, infilzando ben 15.000 ingredienti all’ora. Le operazioni sono eseguite da robot adatti all’uso in ambiente alimentare

Pubblicato il 08 Mar 2023

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L’azienda belga Pintro ha ideato il sistema Pick & Skewer per la preparazione di kebab in modo automatizzato. Si tratta di una soluzione in cui a occuparsi della manipolazione e dell’infilaggio preciso sullo spiedino degli ingredienti sono i robot Stäubli dedicati ai processi di lavaggio e igienizzazione, come richiesto nel settore alimentare.

La macchina completamente automatica per “infilzare” gli spiedini è stata commissionata un anno e mezzo fa dallo stabilimento di Beltaste a Morahalom, nel sud dell’Ungheria, dove si produce principalmente shish kebab. L’azienda, considerata un pioniere del “Food Processing 4.0” ne poi installata anche una seconda.

Produzione di kebab ad alta velocità

Non è semplice capire ad occhio nudo come funziona il sistema completamente automatizzato Pick & Skewer poiché il processo è estremamente veloce. Gli ingredienti vengono alimentati su due nastri trasportatori nel punto centrale della linea di produzione, con carne impanata, cruda o marinata su un binario e cipolle, peperoni, pomodorini o qualsiasi altra cosa la ricetta richieda dall’altra.

Posizionati a lato del sistema ci sono i meccanismi in cui gli ingredienti sono separati e tenuti pronti per lo skewering orizzontale.

Il compito dei robot Stäubli è quello di afferrare gli ingredienti e assicurarsi che lo spiedino li fori esattamente al centro. I kebab finiti vengono quindi convogliati alla stazione di confezionamento.

Il sistema Beltaste produce tra 1.000 e 1.200 shish kebab all’ora senza l’intervento umano. E ognuno è di alta qualità.

È stato proprio questo livello di performance che ha spinto il senior management di Beltaste a investire nel primo sistema Pick & Skewer al mondo.

Cinque robot infilzano 15.000 ingredienti all’ora

Il sistema è stato sviluppato dalla società belga Pintro, il cui nome è una forma semplificata della frase inglese “pin through” che significa proprio infilzare. Dal 2007, questa filiale del produttore di attrezzature speciali Smo produce macchinari per la produzione manuale o semiautomatica di kebab.

Il Pick & Skewer ha permesso un salto di qualità alla produzione completamente automatizzata di kebab, anche su larga scala. A seconda dell’output desiderato, da due a cinque robot scelgono tutti gli ingredienti e li tengono pronti per lo spiedo. Beltaste ha optato per la versione con cinque robot top di gamma Stäubli TX2-60L HE. Poiché un robot a sei assi è in grado di prelevare e infilare fino a 3.000 ingredienti separati all’ora, il sistema raggiunge una produttività massima di 15.000 ingredienti. 10 ingredienti per spiedino, equivale a 1.500 kebab all’ora.

Cambio di ricetta flessibile

I robot sono guidati da sistemi di visione e si muovono in base alle ricette memorizzate nel sistema di controllo. In tal modo, non sono solo veloci, ma anche versatili, visto che in genere la ricetta viene variata ogni 16-20 ore. Se questo comporta un cambio pinze ci vogliono solo cinque minuti grazie ai sistemi di cambio rapido.

Gli ingegneri Pintro hanno utilizzato tutta la loro esperienza nello sviluppo delle pinze. Il risultato è una combinazione di pinze meccaniche e a vuoto che prelevano più ingredienti diversi in un unico passaggio e poi li forano con precisione millimetrica, diversamente non sarebbe possibile raggiungere l’alto livello di prestazioni.

Ogni robot produce il suo kebab completo individuale in pochi secondi. La posizione esatta di ogni singolo ingrediente è continuamente monitorata dai sistemi di elaborazione delle immagini. I robot Stäubli montati a soffitto afferrano e posizionano ogni ingrediente con una precisione di ±0,1 mm. Ma il posizionamento e l’allineamento precisi non sono gli unici criteri che contano. È anche importante che i kebab sembrino fatti a mano.

L’igiene come fattore decisivo

Oltre alla velocità e precisione, anche l’igiene e la possibilità di lavaggio hanno giocato un ruolo chiave nella selezione del robot.

Due volte al giorno viene eseguito un ciclo automatico di pulizia e disinfezione degli utensili, che richiede un minuto e mezzo ogni volta.

Dopo ogni turno, l’attrezzatura viene accuratamente pulita e disinfettata: prima viene applicata la schiuma, quindi viene irrorata con acqua calda tramite una lancia da 40 bar – e questo include i robot.

La versione HE (ambiente umido) del robot Stäubli TX2 a sei assi è impermeabile e quindi adeguata a questo requisito. Il braccio è completamente incapsulato e resiste alla pulizia senza alcuna compromissione della funzione. Anche i processi di pulizia frequenti e intensivi, come quelli prevalenti nell’industria farmaceutica e alimentare, non portano ad alcuna riduzione della durata. Inoltre, i robot HE sono progettati per funzionare anche in ambienti sensibili. Il loro design igienico compatibile con il lavaggio è considerato unico.

I robot utilizzati nel sistema di spiedatura sono inoltre lubrificati con olio NSF H1 per uso alimentare, sviluppato da Stäubli in collaborazione con un affermato produttore di lubrificanti.

Programmazione semplice

La coordinazione tra l’elaborazione delle immagini e i movimenti del robot, a questa velocità e con la precisione richiesta, chiede anche requisiti elevati del controller del robot. I controller Stäubli CS9 garantiscono elevate prestazioni ed eccellente connettività. Un ulteriore vantaggio è la loro semplicità di programmazione.

Per gli utenti del Pick & Skewer è ancora più elementare: il dipendente seleziona semplicemente una ricetta, carica gli ingredienti e preme il pulsante di avvio lavoro. Mentre la produzione di kebab è in esecuzione, gli ingredienti possono essere aggiunti. I sistemi di elaborazione delle immagini supervisionano anche il controllo di qualità di ogni singolo spiedino.

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Daniela Garbillo

Giornalista pubblicista con 30 anni di esperienza di redazione, coordinamento e direzione maturata presso case editrici, gruppi e associazioni in diversi settori, dalle tecnologie innovative alle energie rinnovabili, dall'occhialeria al beauty, all'architettura. All'attivo anche importanti esperienze in comunicazione, organizzazione di eventi e marketing.

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