Abb cresce e si riorganizza: focus su automazione e digitale

Il colosso svizzero Abb torna a crescere e ridefinisce il proprio modello di business puntando sull’Industria 4.0. Tagli ai costi per 500 milioni di dollari

Pubblicato il 01 Mar 2019

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Ordini in crescita dell’8%, in aumento in tutte le divisioni aziendali e regioni (+14% negli Stati Uniti). Ricavi +4%, a quota 27,6 miliardi di dollari, con un forte incremento per robotica, soluzioni di movimentazione, elettrificazione e automazione industrialeUtile netto a 2,1 miliardi di dollari, in leggera flessione (-2%) nell’ultimo anno. Con investimenti per 772 milioni di dollari, stabili negli ultimi 12 mesi.

Sono alcuni tra i principali risultati per il 2018 del colosso tecnologico Abb nel mondo, con una clientela distribuita in circa 100 Paesi.

“Nel corso dell’ultimo anno abbiamo riportato l’azienda alla crescita, anche attraverso un aumento rilevante di ordini e fatturato. Abbiamo posto le basi per una nuova Abb, come protagonista tecnologico pionieristico nell’Industria 4.0. E definito azioni di trasformazione aziendale, per focalizzare il nostro portafoglio sulle industrie digitali, semplificare e resettare radicalmente il nostro modello di Business”, rimarca l’amministratore delegato di Abb, Ulrich Spiesshofer.

Che snocciola altri dati finanziari di bilancio: “l’Ebita, il margine operativo lordo dell’azienda, nel 2018 ha raggiunto i 3 miliardi di dollari, con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente”.

Riduzione dei costi per 500 milioni di dollari annui

Tra i passaggi strategici più significativi della multinazionale Hi-tech svizzera, è proseguita l’uscita dalle attività di Epc (Engineering, procurement and construction), e nel dicembre scorso l’azienda ha annunciato la cessione anche del ramo Power Grid a Hitachi.

Allo stesso tempo, Abb ha varato il piano per riorganizzare e semplificare la struttura aziendale e dare forma a quattro nuove realtà specializzate in: elettrificazione, automazione industriale, movimentazione e robotica. Per rafforzare la propria competitività nel settore dell’elettrificazione (divisione Electrification Products), la multinazionale, nel giugno scorso, negli Stati Uniti ha poi acquisito Ge Industrial Solutions (Geis).

“Da questo processo di razionalizzazione e riorganizzazione ci aspettiamo, a medio termine, un totale di 500 milioni di dollari annui di riduzione dei costi di esercizio in tutto il Gruppo”, anticipa l’amministratore delegato.

Mercato focalizzato sulle industrie digitali

È stata poi avviata di recente una partnership a livello globale con Dassault Systèmes, per la progettazione di software per le industrie digitali. In questo modo, le due aziende tecnologiche si concentreranno su soluzioni e sistemi per fabbriche intelligenti e robotica, automazione di processo, ma anche elettrificazione per edifici intelligenti. Le prime soluzioni congiunte saranno presentate in Germania nel corso della prossima fiera industriale di Hannover, in programma all’inizio di aprile.

Tra le soluzioni di punta dell’azienda, la piattaforma Abb Ability, lanciata due anni fa, funziona come un’architettura aperta e un’infrastruttura basata sul Cloud, che consente ai clienti di utilizzare software di altri partner, fornitori e sviluppatori.

Gli specialisti Hi-tech del colosso svizzero fanno notare: “circa il 45 per cento dei nuovi ordini Abb è composto da soluzioni digitali, che in totale sono circa 180 nella nostra gamma di offerta, e che consentono alle aziende di aumentare, a costi ridotti, la produttività, l’efficienza e la sicurezza”.

Investire sul futuro, (ma) tra Austria e Cina

La nuova struttura di Abb conterà in totale su 29 miliardi di dollari di ricavi all’anno, e circa 110mila dipendenti in tutto il mondo. Il mercato di riferimento dell’azienda, secondo le stime degli analisti, dovrebbe crescere del 3,5-4% l’anno, e a guidare questa domanda sarà l’influenza sempre più importante della mobilità elettrica, dei Data center e della robotica.

Nel corso del 2018 il Gruppo ha annunciato un investimento di 100 milioni di euro per realizzare un Campus di ricerca e sviluppo all’avanguardia in Austria, nell’ambito del rafforzamento di B&R. A questo si aggiunge un investimento di 150 milioni di dollari per costruire in Cina, a Shanghai, un sito produttivo di robotica che comprende anche un centro di eccellenza nel campo dell’Intelligenza artificiale.

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Stefano Casini

Giornalista specializzato nei settori dell'Economia, delle imprese, delle tecnologie e dell'innovazione. Dopo il master all'IFG, l'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Milano, in oltre 20 anni di attività, nell'ambito del giornalismo e della Comunicazione, ha lavorato per Panorama Economy, Il Mondo, Italia Oggi, TgCom24, Gruppo Mediolanum, Università Iulm. Attualmente collabora con Innovation Post, Corriere Innovazione, Libero, Giornale di Brescia, La Provincia di Como, casa editrice Tecniche Nuove. Contatti: stefano.stefanocasini@gmail.com

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