L’auto del futuro secondo Bosch, ecco il prototipo dello shuttle senza pilota

Una capsula di vetro silenziosa, a trazione elettrica e senza pilota. Il prototipo che Bosch ha in mente per il futuro della mobilità urbana sarà presentato a gennaio a Las Vegas

Pubblicato il 14 Dic 2018

Shuttle Bosch

Viaggiare in una “capsula di vetro” silenziosissima perché a trazione elettrica e, sopratutto, senza pilota. Bosch disegna il futuro della mobilità urbana e, al CES 2019 di Las Vegas, la fiera di elettronica più grande del mondo, presenterà un nuovo prototipo di shuttle dedicato al trasporto delle persone e a quello delle merci. 

Un progetto innovativo che rientra in complesso ecosistema dove, oltre al mezzo, per il quale Bosch può mettere a disposizione i componenti, saranno fornite anche piattaforme di prenotazione, condivisione e networking, servizi di parcheggio e carica, oltre a soluzioni software per gestione e manutenzione dei veicoli, nonché servizi di infotainment durante il viaggio.

Aumenta la domanda, entro il 2025 avremo 2,5 milioni di shuttle

Quello dei servizi di ride sharing è un mercato fortemente in crescita che prevede un aumento della domanda, che porterà soltanto in Europa, Stati Uniti e Cina, entro il 2020 circa un milione di shuttle on-demand sulle strade, che diventeranno 2,5 milioni entro il 2025. Veicoli completamente elettrici, che saranno disponibili 24 ore su 24 e che, entro la metà del prossimo decennio, vedranno implementare anche la guida autonoma. 

Il futuro su 4 ruote, ecco l’idea di Bosch

Bosch ha, quindi, dotato il suo prototipo della tecnologia più avanzata, dai sistemi di propulsione elettrici ai sensori ambientali a 360°, alla gestione della connettività e ai computer di bordo. Componenti e sistemi che potranno essere connessi ai servizi di mobilità creando una rete on-demand che permetterà agli utenti di prenotare i veicoli, condividere le corse con altri passeggeri e pagare il viaggio. 

Grazie ai sistemi che saranno messi a punto da Bosch, quindi, gli utenti potranno prenotare uno shuttle tramite smartphone, a quel punto un algoritmo identificherà il veicolo più vicino alla posizione richiesta e troverà altri utenti che desiderano percorrere un tragitto simile rendendo il viaggio più economico, riducendo il traffico nelle città e l’impatto sull’ambiente.

Sempre carichi grazie al “convenience charging”

Tra le novità introdotte, oltre all’assale elettrico eaxle, che rende le navette molto efficienti e al tempo stesso economiche per i viaggi in città, anche il servizio Convenience Charging di Bosch, in grado di stabilire quanto durerà la batteria e dove è possibile ricaricare il veicolo. Grazie a questo servizio, quindi, i guidatori potranno evitare di restare senza carica monitorando le diverse informazioni sul veicolo, come lo stato della carica della batteria, il consumo energetico dei sistemi di riscaldamento e condizionamento, oppure i dati ambientali.

Radar e servizi digitali per l’auto senza guidatore

Per la guida autonoma, Bosch sviluppa e produce numerosi componenti tra cui sensori ad ultrasuoni, radar, videocamere, servosterzi elettrici. I servizi digitali intelligenti sono indispensabili, come per esempio quelli di previsione delle condizioni della strada offerti da Bosch che permettono ai veicoli autonomi di sapere in anticipo quali condizioni ambientali aspettarsi.

I sensori installati nel veicolo, inoltre,  permetteranno la diagnosi predittiva per monitorare la condizione dei componenti più importanti e inviare la notifica allo shuttle prima che si verifichi un guasto, riducendo il rischio di fermo veicolo. In futuro, inoltre, Bosch raccoglierà gli aggiornamenti dal cloud di dati e le diagnosi predittive in una piattaforma integrata per la connettività, che fornirà alle case costruttrici e agli operatori del servizio di shuttle una panoramica costante sulla condizione dei mezzi, in modo che essi possano mantenerli sempre pronti all’uso. 

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Fabrizio Cerignale

Giornalista professionista, con in tasca un vecchio diploma da perito elettronico. Free lance e mobile journalist per vocazione, collabora da oltre trent’anni con agenzie di stampa e quotidiani, televisioni e siti web, realizzando, articoli, video, reportage fotografici. Giornalista generalista ma con una grande passione per la tecnologia a 360 gradi, da quella quotidiana, che aiuta a vivere meglio, alla robotica all’automazione.

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