Cresce la fiducia dei consumatori, cala quella delle imprese manifatturiere

A luglio la fiducia dei consumatori torna a crescere portandosi da 109,8 a 113,4 punti. Anche l’indice composito del clima di fiducia delle imprese fa registrare una dinamica positiva, ma la fiducia nel manifatturiero scende a quota 100,1, tornando al livello del 2010.

Pubblicato il 26 Lug 2019

industria

I dati Istat sulla fiducia di consumatori e imprese relativi al mese di luglio offrono andamenti contrastanti: la fiducia dei consumatori infatti torna a crescere portandosi da 109,8 a 113,4 punti. Anche l’indice composito del clima di fiducia delle imprese fa registrare una dinamica positiva, portandosi da 99,3 a 101,2, ma solo grazie al contributo dei comparti costruzioni, servizi e commercio, mentre il manifatturiero scende a quota 100,1, in pratica tornando al livello del 2010 (si veda la linea rossa del grafico sottostante).

Sul manifatturiero pesano le preoccupazioni sugli ordini

Con riferimento alle imprese, dicevamo, l’indice di fiducia registra un miglioramento nelle costruzioni, dove passa da 140,9 a 142,8, nei servizi, dove sale da 98,9 a 100,1, e nel commercio al dettaglio, dove cresce da 105,2 a 109,9.

Nel comparto manifatturiero prosegue invece la lenta, ma costante discesa dell’indice di fiducia, che aveva registrato una lieve ripresa solo a maggio. Il dato attuale, 100,1 punti, è+ il più basso da inizio 2015.

Le dinamiche che compongono l’indice di fiducia del settore manifatturiero non sono però tutte negative: a scendere sono soltanto i giudizi sugli ordini (-17,7 punti), mentre sono in miglioramento le attese sulla produzione (+6,4) e i giudizi sulle scorte (+3,1).

Delle tre componenti del Manifatturiero aumenta la fiducia nel comparto dei beni di consumo (da 101,6 a 103), mentre si riduce in quelli beni dei intermedi (da 95 a 93,5) e dei beni strumentali (da 105,9 a 104,7). In questi due comparti i giudizi sugli ordini perdono rispettivamente 23,2 e 20 punti.

Clima di fiducia delle imprese manufatturiere totale e per raggruppamenti principali di industrie

Marzo 2019 – luglio 2019, indici destagionalizzati (base 2010=100) e saldi destagionalizzati

 2019
maraprmaggiulug
INDUSTRIA MANIFATTURIERA
                                                                                                     INDICI
Clima di fiducia100,9100,7101,9100,7100,1
                                                                                                      SALDI
Giudizi sugli ordini-11,3-12,2-11,9-14,0-17,7
Giudizi sulle scorte di prodotti finiti+4,8+4,3+3,6+4,1+3,1
Attese di produzione+4,0+3,8+6,1+5,4+6,4
BENI DI CONSUMO
                                                                                                     INDICI
Clima di fiducia101,8101,4102,1101,6103,0
                                                                                                      SALDI
Giudizi sugli ordini-7,8-8,1-9,2-8,6-8,4
Giudizi sulle scorte di prodotti finiti+3,4+2,9+1,1+1,9+0,9
Attese di produzione+7,7+6,4+7,7+6,2+9,2
BENI INTERMEDI
                                                                                                     INDICI
Clima di fiducia95,094,396,595,093,5
                                                                                                      SALDI
Giudizi sugli ordini-16,6-16,3-15,7-19,1-23,2
Giudizi sulle scorte di prodotti finiti+6,6+7,1+5,3+5,8+5,5
Attese di produzione+0,4-1,3+2,5+2,0+1,7
BENI STRUMENTALI
                                                                                                     INDICI
Clima di fiducia106,4106,8107,5105,9104,7
                                                                                                      SALDI
Giudizi sugli ordini-9,0-10,7-10,0-13,0-20,0
Giudizi sulle scorte di prodotti finiti (a)+4,1+3,2+4,2+5,0+3,0
Attese di produzione+3,3+5,3+7,6+6,9+8,6

La fiducia dei consumatori

Il recupero dell’indice di fiducia dei consumatori è determinato soprattutto dalla componente economica (il rispettivo clima passa da 121,4 a 129,7) e da quella futura (l’indice passa da 112,6 a 117,4).

Anche il clima personale e quello corrente migliorano passando, rispettivamente, da 105,6 a 108,0 e da 107,6 a 111,1.

Indice del clima di fiducia dei consumatori italiani e componenti

Marzo – luglio 2019, indici (base 2010=100) e saldi ponderati destagionalizzati

2019
maraprmaggiulug
 INDICI
CLIMA DI FIDUCIA (a)111,3110,6111,8109,8113,4
Clima economico124,1122,9125,9121,4129,7
Clima personale (b)106,8105,9107,4105,6108,0
Clima corrente (b)107,8106,9109,6107,6111,1
Clima futuro115,9115,6115,8112,6117,4
COMPONENTI                                                                                                                                                                   SALDI
Giudizi sulla situazione economica dell’Italia-64,4-66,4-56,9-61,5-48,1
Attese sulla situazione economica dell’Italia-20,2-23,5-23,5-27,8-18,2
Attese sulla disoccupazione+26,3+27,2+26,4+35,5+27,0
Giudizi sulla situazione economica della famiglia-22,1-22,8-23,9-24,6-19,9
Attese sulla situazione economica della famiglia (b)-7,3-6,6-6,7-8,2-5,8
Giudizi sul bilancio familiare+14,1+17,4+16,1+15,4+18,0
Opportunità attuale del risparmio (b)+134,7+130,4+135,9+134,5+132,8
Possibilità future di risparmio (b)-22,0-24,5-22,6-28,4-19,0
Opportunità attuale all’acquisto di beni durevoli (b)-51,7-58,5-46,5-56,3-46,9

(a) Il clima di fiducia è la sintesi dei climi economico e personale o, alternativamente, dei climi corrente e futuro. La destagionalizzazione viene effettuata separatamente per l’indice generale e le sue componenti e questo può generare andamenti congiunturali non sempre coerenti tra i vari indici.

(b) Serie non affetta da stagionalità.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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