L’auto del futuro sarà sartoriale

Pubblicato il 23 Nov 2017

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Lanciata dall’acceleratore d’impresa Industrio Ventures incubato in Polo Meccatronica, Bermat è una startup trentina che con la sua innovativa piattaforma tecnologica promette di mettere tutti in condizione di crearsi l’auto “su misura”, proprio come un vestito.

Non si tratta, infatti, solo di personalizzare gli optional, ma di “costruirsi” l’auto a partire dal telaio, scegliendo tra la trazione posteriore o integrale, la posizione anteriore o posteriore del motore, oltre alla tipologia tra elettrico, tradizionale a scoppio oppure ibrido. E ancora il passo e la carreggiata, ma anche il tipo di cambio, di freni, di ruote e sospensioni.

I soci fondatori

Bermat è stata fondata da due 41enni: un ex avvocato appassionato di motori, Matteo Bertezzolo, e un ingegnere aerospaziale, Jacopo Franchin, esperto in calcoli strutturali e materiali innovativi. Industrio Ventures ha avviato l’impresa dal punto di vista finanziario, consentendo a Bermat di creare il prototipo di telaio marciante chiamato MR-Chassis: oggi è motorizzato con un 4 cilindri boxer in posizione centrale posteriore, ma può ospitare, in alternativa, anche propulsori elettrici e motori endotermici con 6 cilindri a V e 4 cilindri in linea. La startup intende posizionarsi in una fascia di prezzi che parte, per la vettura di base, da 70 mila euro, tipici delle premium car.

Le possibilità di customizzazione

Il funzionamento della piattaforma ricorda la customizzazione delle auto di certi videogame di corse: proprio dalla realizzazione di auto sportive partirà Bermat, che si allargherà progressivamente ai segmenti delle berline e delle city car. Alcune limitazioni attuali – chi vuole le quattro ruote motrici può scegliere per ora solo un motore elettrico o ibrido, mentre la scelta tra cambio sportivo o manuale dipende dalle caratteristiche del motore selezionato – saranno superate con l’evoluzione della piattaforma e le successive partnership strette con le aziende che forniscono i componenti.

Una volta che il cliente avrà definito le caratteristiche del telaio, Bermat provvederà alla sua costruzione, grazie alla collaborazione con ProM Facility, il laboratorio di prototipazione di Polo Meccatronica. “Utilizzeremo la macchina da taglio laser e la macchina additiva-sottrattiva per realizzare i giunti, oltre al know how d’eccellenza all’interno del laboratorio per creare le prime linee dei telai richiesti dalla clientela”, spiega Bertezzolo.

La campagna di crowdfunding

L’idea è di partire con i telai personalizzati, che saranno disponibili alla fine del 2018, ma secondo i piani Bermat dal 2021 sarà in grado di offrire un’auto sportiva totalmente configurabile, che permetterà la personalizzazione degli interni e della carrozzeria, già pensata con una filosofia modulare: “I vari moduli potranno essere intercambiabili, permettendo ad esempio di scegliere una linea più racing, con elementi come prese d’aria o alettoni, oppure una più classica, con elementi stilistici più armonici”.

Bermat ha avviato una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Mamacrowd, che si concluderà il prossimo 7 gennaio, e vede tra gli investitori Trentino Sviluppo, società di sistema della Provincia autonoma di Trento, che ha promesso una quota pari al 5% del totale.

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Daniela Garbillo

Giornalista pubblicista con 30 anni di esperienza di redazione, coordinamento e direzione maturata presso case editrici, gruppi e associazioni in diversi settori, dalle tecnologie innovative alle energie rinnovabili, dall'occhialeria al beauty, all'architettura. All'attivo anche importanti esperienze in comunicazione, organizzazione di eventi e marketing.

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