Ricerca Industriale, premi a Eni, Università Tor Vergata e Cetma

L’associazione Airi ha voluto evidenziare il ruolo chiave per la ricerca industriale dello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale

Pubblicato il 17 Mag 2019

intelligenza-artificiale

L’Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (Airi) ha dedicato l’annuale Giornata Airi per l’Innovazione industriale – che si è svolta ieri 16 maggio a Milano presso la Fondazione Eni Enrico Mattei – al tema dell’Intelligenza Artificiale.

In questa giornata Airi ha voluto evidenziare il ruolo chiave per la ricerca industriale dello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale che gradualmente potrebbe innescare trasformazioni tali da influenzare anche i modelli di business.

Indice degli argomenti

Gli interventi

La Giornata Airi, moderata da Massimo Sideri, Direttore del Corriere Innovazione, è stata arricchita da testimonianze di esperti di Intelligenza Artificiale provenienti da settori rilevanti del sistema industriale. Relativamente all’industria digitale, Fabrizio Renzi, Direttore tecnologia e innovazione di IBM Italia, ha evidenziato aspetti chiave del collegamento tra intelligenza artificiale e rivoluzione meccanica mentre Viviana D’Alto, Artificial Intelligence SW & Tools Research Platform Director, ST, ha messo in evidenza vantaggi e soluzioni per un approccio distribuito all’Intelligenza Artificiale.

Interventi più settoriali hanno sottolineato come la trasformazione digitale, influenzando prodotti e processi produttivi, ha avviato una graduale trasformazione di settori industriali importanti quali l’energia, la salute, l’automotive, e in genere il manifatturiero avanzato nel suo complesso. Ne hanno dato testimonianza Eni, Pirelli, Centro Ricerche Fiat (CRF) e Bracco, grazie agli interventi di Luigi Lusuriello, Chief Digital Officer, Eni e Alberto Maliardi, Drilling & Completion Digital Process Partner, Eni; Francesco Lilli, Head of Advanced Electrical-Electronics, CRF; Daniele Petecchi, Head Of Data Management, Pirelli; Alessandro Maiocchi, Innovation Hub, Bracco.

Airi – Associazione Italiana per la Ricerca Industriale, analizza periodicamente le linee innovative del Prossimo Futuro con lo studio e l’analisi delle tecnologie prioritarie per l’Industria e ha quindi individuato come l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale sarebbe stata rapidamente un motore dell’innovazione tecnologica non solo dei settori driver dell’Informatica e Telecomunicazioni o della Microelettronica e Semiconduttori, ma anche di settori più tradizionali del manifatturiero avanzato come Meccanica, Trasporti, Chimica e Farmaceutica, Energia, Spazio.

I premi Oscar Masi

Sono stati quindi presentati, nell’ambito di alcuni settori dell’industria italiana, casi che sempre di più sono influenzati dalla spinta innovativa dell’Intelligenza Artificiale tramite processi di advanced manifacturing, o prodotti finali “intelligenti”, o grazie a monitoraggio, autonomia e automazione di sistemi produttivi complessi. A chiusura dei lavori, si è svolta la cerimonia di consegna del Premio Oscar Masi per l’Innovazione Industriale, che Airi ha dedicato al tema: L’impatto delle tecnologie digitali emergenti sui prodotti e sui processi produttivi industriali in Italia.

Per la categoria Grande Impresa il Premio Oscar Masi 2018 è stato assegnato a ENI S.p.A. per l’innovazione: Eni Digital Transformation: algoritmi predittivi per la riduzione dei non productive time. La trasformazione digitale di Eni nell’ambito della perforazione di pozzi petroliferi ha due obiettivi: l’aumento della sicurezza del personale, riducendo il rischio associato alle operazioni, e il miglioramento delle performance tecnico/economiche delle operazioni stesse. Tramite innovative tecniche di analisi dei Big Data e l’elevata capacità di calcolo dei sistemi aziendali di Eni è stato possibile sfruttare la totalità e la grande varietà dei dati acquisiti durante le operazioni di perforazione nel mondo fatte da Eni al fine di realizzare uno strumento di supporto all’attività quotidiana del personale presente sul sito operativo. Eni sfruttando competenze trasversali di ingegneria di perforazione, di tecnologie digitali e di data science,  attraverso una modalità di lavoro agile ha messo a punto, grazie a soluzioni digitali di artificial intelligence, un insieme di algoritmi predittivi (una suite denominata eNPT – Eni NPT Predictive Tool) in grado di fornire allarmi al personale operante sugli impianti di perforazione prima che si verifichino delle problematiche.

Per la categoria Enti Pubblici di Ricerca e Università il Premio Oscar Masi 2018 è stato conferito all’ Università di Roma Tor Vergata, Dipartimento di ingegneria dell’Impresa Mario Lucertini, per l’innovazione: Materiali nanocompositi multifunzionali a matrice polimerica per l’additive laser manufacturing. Lo sviluppo di materiali compositi multifunzionali a matrice polimerica per la stampa 3D di componenti per applicazioni nel settore aerospaziale, grazie alla realizzazione di nuovi materiali multifunzionali, è oggi in grado di realizzare componenti ad alte prestazioni. Elemento distintivo è l’impiego, quale matrice polimerica, di tecnopolimeri ovvero materiali termoplastici leggeri e ad elevatissime prestazioni meccaniche e termiche, che sono tra i pochi ad essere ammessi in applicazioni spaziali grazie alle loro eccellenti proprietà.

La ricerca presenta un alto potenziale di trasferimento tecnologico in diversi settori ingegneristici nel settore aeronautico, aerospaziale e dell’automotive, in cui l’abbattimento del peso è uno dei targets principali, in ottica di risparmio di carburante e conseguentemente, di costi e di emissioni di inquinanti, oltre che di sviluppo di design innovativi di componenti leggeri e più funzionali, con positivi benefici grazie al minore impiego di materiale e minori scarti.

Per la categoria Media-Piccola Impresa e Centri di ricerca privati il Premio Oscar Masi 2018 è stato conferito il Premio a Cetma – Centro di ricerche europeo di tecnologie, design e materiali per: Wisewater – Sistema automatizzato e scalabile per il monitoraggio delle condotte, l’individuazione e la localizzazione georeferenziata delle perdite nelle reti idriche industriali e urbane.

Il sistema, basato su un brevetto internazionale, rileva le vibrazioni superficiali delle tubazioni dovute alle turbolenze del flusso interno e, attraverso la misura di opportune caratteristiche dello spettro frequenziale relativo, riesce ad estrarre informazioni sulla portata e a generare indicatori che risultano utili per la localizzazione di potenziali perdite ed assegnare le priorità agli interventi di sostituzione. L’innovazione supera i limiti dell’attuale tecnica di monitoraggio delle reti idriche basate su fenomeni vibro-acustici generati dai moti d’onda ed inoltre consente l’integrazione nel sistema di tecnologie wireless, un software web e un’app mobile, quest’ultima per il supporto durante le fasi di installazione. La tecnologia permette di effettuare misurazioni multi-sensore con lo stesso dispositivo e di implementare algoritmi per l’elaborazione di opportuni indici funzionali grazie ai quali si tiene conto di diverse criticità nel contesto applicativo. Oltre all’indubbio impatto industriale e sociale, dal punto di vista economico i vantaggi della soluzione consentono di ottimizzare e ridurre i costi associati alla ricerca di perdite e alla manutenzione, gli sprechi d’acqua e potenziali danni territoriali.

Valuta la qualità di questo articolo

P
Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

email Seguimi su

Articoli correlati

Articolo 1 di 4