Rittal presenta l’armadio componibile VX25 (e il suo digital twin)

Pubblicato il 24 Apr 2018

img_0680.jpg

Prendete un’indagine di usabilità condotta su clienti di tre continenti, capace di generare ben 150 requisiti specifici, aggiungete 25 brevetti e lavorate questi ingredienti per 5 anni. È la ricetta seguita da Rittal per ottenere il VX25, il nuovo armadio componibile presentato questa settimana alla fiera di Hannover.

“Il mercato ci chiedeva un armadio che tagliasse i tempi di pianificazione e messa in servizio, che riducesse la complessità e che trovasse posto a pieno titolo nel trend della digitalizzazione in atto” ha spiegato Thomas Steffen, direttore ricerca e sviluppo di Rittal “e questo nuovo sistema è al 100% abilitato all’industry 4.0. Grazie alla combinazione fra l’armadio fisico e il suo digital twin, il gemello digitale, questo nuovo prodotto risponde a ogni necessità di digitalizzazione, dalla configurazione e ingegnerizzazione online all’assemblaggio, ma anche all’automazione, logistica e manutenzione”.

Un po’ di storia

Lo sviluppo del successore del TS 8 – l’armadio di Rittal che ha avuto maggior successo in assoluto – iniziò circa 5 anni fa con un esteso studio di usabilità condotto su 24 clienti in tre continenti. Basato su tecniche sofisticate di analisi, lo studio ha prodotto ben 150 requisiti da soddisfare per, nelle parole degli uomini di Rittal, “migliorare il prodotto migliore sul mercato”.

Al motto di “System Perfection”, nessuno dei requisiti è stato trascurato, e i risultati dello studio di usabilità sono stati integrati con ulteriori dati desunti dal Customer Advisory Council. Il risultato dello sviluppo è l’armadio componibile VX25 appena presentato, nel quale la V sta per Versatilità, la X per l’avvenuta soddisfazione dei requisiti degli utenti e il 25 indica il passo di 25 mm attorno al quale sono costruite tutte le simmetrie dell’armadio.

Le caratteristiche principali

La prima grossa novità è nella struttura stessa del telaio, studiata per ottimizzare lo spazio di installazione, l’efficienza nell’ingegnerizzazione e nell’assemblaggio, la stabilità e quindi l’affidabilità e flessibilità in opera. Di fatto, vengono mantenute tutte le caratteristiche del precedente TS 8, ma con l’aggiunta di un gran numero di nuove funzioni e benefici per l’utente. Il nuovo telaio viene prodotto da una linea fortemente robottizzata (31 robot) che operano in una fabbrica a sua volta “4.0” e assicurano il massimo in fatto di precisione e stabilità. Tanto che il VX25 è ancora più stabile del suo predecessore, nonostante abbia lo stesso peso.

Il Digital Twin

Ma la caratteristica che maggiormente inserisce questo prodotto nel paradigma della digitalizzazione e dell’industry 4.0 è che all’armadio reale si affianca un gemello “virtuale”, un vero e proprio digital twin. Tutti i dati 3D del VX25 sono resi disponibili da Rittal, e sono scaricabili dal sito Web o dal portale Eplan in tutti i più comuni formati CAD (ben 70). In pratica, un’azienda che voglia adottare il VX25 può accedere ai dati per progettare completamente in modo virtuale la propria installazione. Pianificazione elettrica, design meccanico, calcolo dei costi possono essere effettuati in digitale, così come l’integrazione del prodotto in progetti CAD/CAE, o la creazione di layout usando l’EplanPro Panel, o la classificazione secondo eClass ed Etim.

Anche senza conoscenze specifiche di CAD è possibile realizzare configurazioni in modo semplice e senza errori grazie al Rittal Configuration System (RiCS), basato su Web. Un sistema integrato di controllo si occupa di verificare passo passo la fattibilità delle configurazioni.

Le configurazioni “virtuali”, così ottenute, una volta convalidate forniranno la base per il controllo automatico delle macchine di produzione. Un QR Code sugli apparati “fisici” consente inoltre la tracciabilità dei componenti e potrà essere usato per sofisticate applicazioni in futuro.

Infine, Rittal sta anche semplificando il processo per l’effettuazione di ordini: ha creato un negozio on-line collegato al sistema di progettazione, e messo a disposizione uno strumento web-based di conversione che permette di gestire il cambio dai sistemi TS 8 ai nuovi VX25.

Valuta la qualità di questo articolo

Z
Renzo Zonin
email Seguimi su

Articoli correlati

Articolo 1 di 3