Amazon investe 700 milioni per la riqualificazione di 100 mila dipendenti

Amazon investirà oltre 700 milioni di dollari per fornire programmi di formazione e perfezionamento per 100 mila lavoratori. Uno su tre dei suoi dipendenti negli Stati Uniti.

Pubblicato il 15 Lug 2019

Amazon

Amazon ha deciso che nei prossimi sei anni attuerà un programma di riqualificazione (upskilling) per 100 mila dei suoi dipendenti negli Stati Uniti, in pratica un lavoratore su tre. Si tratta di un’operazione di ampio respiro, che prevede un investimento di 700 milioni di dollari entro il 2025, 7 mila dollari per ciascun lavoratore.

La digitalizzazione del mondo del lavoro cresce e di pari passo diverse tipologie di impieghi diventano obsolete, per questo è sempre più stringente la necessità di offrire ai dipendenti corsi di formazione e perfezionamento, affinché possano essere reimpiegati in nuove mansioni.

Secondo l’U.S. Bureau of Labor Statistics (BLS), nel prossimo decennio, i lavori a più rapida crescita saranno quelli ad alta competenza, come ad esempio gli assistenti medici, gli statistici, gli sviluppatori di software, gli infermieri e i tecnici nel settore dell’eolico.

Alla luce di tali previsioni, il piano d’azione messo in campo dal colosso di Jeff Bezos prevede per i lavoratori enormi opportunità di crescita professionale e remunerativa: tutti i dipendenti impiegati nei vari uffici aziendali, hub tecnologici, centri di evasione ordini, negozi al dettaglio e rete di trasporti, nell’arco dei prossimi sei anni, avranno accesso a programmi di formazione e perfezionamento che consentiranno loro di trasferirsi in ruoli più altamente qualificati all’interno o all’esterno dell’azienda.

Jeff Wilke, chief executive della divisione globale per i consumatori, ha spiegato che il progetto ‘Upskilling 2025’ è la risposta necessaria a un mondo del lavoro in rapida evoluzione: “La tecnologia sta cambiando la nostra società e certamente sta modificando il mondo del lavoro. La sfida, in questo momento, diventa quella di preparare i lavoratori alle opportunità del futuro”.

“Il futuro del lavoro è ora e la sfida non è solo adattarsi alle nuove tecnologie, ma anche al dinamismo dell’economia, che non farà che accelerare”, ha dichiarato Jason Tyszko, Vice Presidente della U.S. Chamber of Commerce Foundation. “Amazon sta dimostrando il nuovo ruolo che i datori di lavoro dovrebbero svolgere per vincere questa sfida: promuovere un nuovo rapporto con i lavoratori, in cui il mantenimento e la crescita delle loro competenze è un imperativo per il successo aziendale”.

I programmi di ‘Upskilling 2025’

I programmi di upskilling sono stati costruiti dal personale Amazon, sulla base delle intuizioni raccolte dalla rapida crescita della forza lavoro, che quest’anno raggiungerà i 300.000 dipendenti negli Stati Uniti, in collaborazione con esperti del settore.

Secondo un’analisi dei dati sulle assunzioni, i lavori altamente qualificati in più rapida crescita all’interno di Amazon, negli ultimi cinque anni, sono stati: specialisti di mappatura dei dati (832% di crescita), data scientist (505%), solution architect (454%), security engineer (229%) e business analyst (160%).

Nell’ambito della soddisfazione del cliente, i ruoli altamente qualificati sono aumentati di oltre il 400%, inclusi i lavori come coordinatore logistico, responsabile del miglioramento dei processi e specialista dei trasporti.

In considerazione di questo scenario, i programmi di upskilling previsti dal nuovo progetto Amazon sono così confezionati:

– Amazon Technical Academy: è un programma di formazione che fornisce ai dipendenti non tecnici le competenze essenziali per intraprendere la carriera nel settore dell’ingegneria informatica. Coniugando l’apprendimento con la pratica sul campo, chi conclude il programma è in grado di utilizzare con dimestichezza i principali strumenti di ingegneria informatica. Il percorso formativo è stato creato dagli ingegneri informatici di Amazon per i dipendenti che intendono entrare nel settore. Per saperne di più cliccate qui.

–  Associate2Tech: è un programma che offre ai dipendenti l’opportunità di assumere ruoli tecnici indipendentemente dalle proprie esperienze precedenti all’interno di Amazon. Questo programma di 90 giorni, interamente retribuito, è stato progettato per formare i lavoratori al ruolo di tecnico di supporto IT e offrire loro la certificazione A+, ampiamente riconosciuta. Non è necessario essere in possesso di una laurea. Scopri di più qui .

– Università di Machine Learning: è un percorso di studi che offre ai dipendenti con un background tecnico, l’opportunità di sviluppare competenze in ambito di Machine Learning. Diviso in moduli di sei settimane, il programma richiede solo mezza giornata o un giorno intero di partecipazione alla settimana. Nato per una piccola schiera di lavoratori, il programma è attualmente seguito da migliaia di dipendenti.

– Amazon Career Choice: è il programma rivolto a chi intende trovare un impiego fuori da Amazon in professioni in cui c’è una grande richiesta, come l’infermieristica e la meccanica aerospaziale. Il colosso statunitense pagherà fino al 95% delle lezioni e delle tasse scolastiche ai lavoratori affinché possano ottenere un certificato o un diploma in tali campi. Dal lancio di Career Choice nel 2012, oltre 25.000 dipendenti Amazon hanno ricevuto una formazione per occupazioni ad alta richiesta. L’azienda sta investendo nell’espansione del programma costruendo ulteriori aule nei suoi centri e prevede di avere oltre 60 aule in loco entro la fine del 2020.

– Apprendistato di Amazon: è un programma certificato dal Dipartimento del Lavoro che offre corsi di formazione intensiva in aula a pagamento e tirocini sul posto di lavoro. Tra le offerte formative, quelle per diventare collaboratore del supporto cloud, tecnico dei dati e ingegnere sviluppatore di software.

– Formazione e certificazione AWS: si tratta di percorsi formativi per colmare il divario di competenze presenti nel settore del cloud. I dipendenti Amazon hanno accesso alla formazione gratuita in aula e da remoto.

Il progetto Upskilling 2025 conferma e rafforza l’impegno assunto lo scorso anno da Amazon nei confronti dei suoi lavoratori: nel 2018 c’è stato infatti un aumento del salario minimo a 15 dollari per tutti i dipendenti statunitensi, l’introduzione tra i benefits di una copertura sanitaria completa e di un congedo parentale retribuito fino a 20 settimane.

“Attraverso i nostri continui investimenti, abbiamo creato decine di migliaia di posti di lavoro negli Stati Uniti solo nell’ultimo anno”, ha affermato Beth Galetti, Vicepresidente senior, HR.

“Per noi, creare queste opportunità è solo l’inizio. Mentre molti dei nostri dipendenti vogliono costruire la loro carriera qui, per altri potrebbe essere un trampolino di lancio verso altre aspirazioni. Pensiamo che sia importante investire nei nostri dipendenti e aiutarli ad acquisire nuove competenze. Con questo piano d’azione, ci stiamo impegnando a supportare 100.000 dipendenti Amazon nel loro percorso formativo, affinché possano compiere un passo avanti nella loro carriera professionale”, ha aggiunto Galetti.

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Beatrice Elerdini

Giornalista di professione, reporter, copywriter, Social Media Manager e autrice di testi per la tv e il web. Da dieci anni lavoro su piattaforma Wordpress e mi nutro di SEO. Ogni giorno mi occupo di cronaca, attualità, economia e nuove tecnologie. Avete storie, notizie e curiosità da raccontare? Scrivetemi a biaraven@libero.it

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