DATI E ENERGIA

I consumi dei Data center? Un potenziale problema che può diventare una risorsa per l’Italia



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Lo sviluppo esponenziale dell’economia dei dati potrebbe spingere i data center ad assorbire fino al 13% dell’energia consumata in Italia. Uno studio di A2A e The European House – Ambrosetti propone un modello di crescita basato sull’economia circolare per trasformare i data center da fattore di criticità a asset strategici per la sostenibilità e la competitività industriale.

Pubblicato il 5 set 2025



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Da un lato la promessa di una Data Economy che in Italia potrebbe superare i 200 miliardi di euro entro il 2030, dall’altro l’incubo di un fabbisogno elettrico fuori controllo. L’espansione dei data center nel nostro Paese è un fenomeno a due facce, un’opportunità di competitività industriale intrecciata a una sfida energetica senza precedenti. A metterlo in chiaro sono i numeri del position paper “L’Italia dei data center. Energia, efficienza, sostenibilità per la transizione digitale“, realizzato da The European House – Ambrosetti in collaborazione con la life company A2A e presentato durante il Forum di Cernobbio 2025. Lo studio non si limita a fotografare la crescita, ma delinea un percorso per trasformare un potenziale problema in una risorsa strategica, a patto che politica e industria agiscano in sinergia.

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