Sabato a Milano è in programma Manifatture aperte, evento per riscoprire imprese, laboratori, centri di ricerca e botteghe che proporranno ai partecipanti workshop e visite guidate.
Ad aprire le proprie porte saranno settanta realtà, tra cui undici fabbriche, ventotto tra laboratori e atelier, nove maker space, sei accademie (Arsutoria, Dama Accademy, IED, Istituto Secoli, Scuola del Castello, Siam1838), quattro officine, due centri ricerche (Pirelli e PiuLab-PoliMI), quattro musei e spazi espositivi (Museo della Scienza e della Tecnica, Riva 1920, Material Connexion, Jannelli & Volpi) oltre a cinque progetti che sviluppano impresa a vocazione sociale.
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Il gemellaggio tra Milano e il World Manufacturing Forum
Ente organizzatore dell’evento è il Comune di Milano, che si è avvalso della partnership di Camera di Commercio Milano-MonzaBrianza-Lodi, Assolombarda, Confartigianato, CNA, A.P.I, ANCE, Ordine degli Ingegneri di Milano, UCIMU, Polifactory. La segreteria organizzativa è affidata alla Rete di imprese “Manifattura digitale in ex Ansaldo” composta da Cariplo Factory, Base, Make a Cube, WeMake e OpenDot.
L’appuntamento si inserisce nella più ampia collaborazione tra l’amministrazione comunale e il World Manufacturing Forum che si terrà giovedì e venerdì a Cernobbio: “Con l’Annual meeting di Cernobbio e con il Global Report il nostro obiettivo è delineare e incidere, a livello europeo e globale, sugli scenari futuri e le innovazioni che dal manifatturiero impatteranno anche su settori come i servizi oltre che sulla vita delle persone – ha spiegato Marco Tsaich, Scientific Chairman del World Manufacturing Forum -. Per questi motivi, il gemellaggio con Manifatture Aperte è una partnership naturale nata dalla condivisione di obiettivi da raggiungere insieme attraverso la valorizzazione e lo sviluppo del manifatturiero urbano e regionale in un’ottica internazionale”.
Sette percorsi tematici in programma
Settanta luoghi (qui la mappa completa) potranno essere visitati singolarmente oppure seguendo sette percorsi tematici. In primis, Fabbricazione Digitale, un percorso per scoprire come robot, stampanti 3D, lasercut e IoT stanno cambiando il modo di progettare e fabbricare le cose. Il secondo percorso è Fabbriche del Design, un cammino che accompagna il pubblico alla scoperta di alcune esperienze che hanno saputo unire creatività, progetto e grande qualità manifatturiera. Terzo, Botteghe d’arte, un itinerario che accompagna il pubblico dentro alcune delle più note e prestigiose botteghe storiche della città per scoprire i segreti di come nascono borse, cappelli, tessuti, libri, ceramiche, gioielli. Il quarto percorso è Officine di Passioni, che mette insieme realtà molto diverse unite dal fil rouge di passione e sapienza tecnica che diventano impresa.
Quinto percorso, Dove si impara la manifattura: due passi tra le storiche accademie di moda e design, il Museo della Scienza e i laboratori del Politecnico di Milano, le scuole comunali e i centri di formazione che insegnano come realizzare gli oggetti. Sesto, Donne e Manifattura, dedicato alle imprese femminili della manifattura milanese dalle botteghe dell’artigianato di lusso alla robotica applicata alla moda. Settimo e ultimo percorso, Manifattura e Inclusione, che offre la possibilità di scoprire i progetti sociali che usano la manifattura come strumento per creare autonomia attraverso il lavoro, sviluppare talento e consapevolezza di sé, far nascere nuovi legami sociali, rinnovare il senso dell’incontro con gli altri.
Obiettivi: valorizzare la manifattura e dare slancio al lavoro
Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il lavoro di Palazzo Marino, ha spiegato: “Per noi è un tassello del programma Manifattura Milano che vuole incentivare il ritorno della manifattura leggera in città con l’obiettivo di rigenerare aree dismesse e creare buona occupazione permettendo a tanti giovani di trasformare la propria creatività in idee, progetti e oggetti grazie all’uso sempre più diffuso delle nuove tecnologie, dalle stampanti 3D ai laser cutter che rendono più semplice ed economica la prototipazione”.
Ha commentato il presidente dell’Advisory Board di Manifattura Milano, Stefano Micelli: “L’obiettivo della manifestazione è creare sempre più consapevolezza rispetto al patrimonio economico e culturale che queste realtà rappresentano e mettere in evidenza il loro potenziale di crescita. L’iniziativa si rivolge soprattutto ai giovani che oggi sono alla ricerca di opportunità di lavoro: la manifattura attiva in città ha bisogno del loro talento per sviluppare design e innovazione tecnologica”.
Per maggiori informazioni e iscriversi, si può visitare il sito della manifestazione.