A ottobre 2022 la fiducia di imprese e consumatori continua a diminuire

A ottobre 2022 il clima di fiducia dei consumatori subisce un nuovo, brusco calo dopo quello registrato a settembre raggiungendo il livello più basso da maggio 2013. Per l’indice relativo alla fiducia delle imprese si tratta invece del quarto calo consecutivo.

Pubblicato il 27 Ott 2022

fiducia imprese ottobre 2022

A ottobre 2022 il clima di fiducia dei consumatori subisce un nuovo, brusco calo dopo quello registrato a settembre raggiungendo il livello più basso da maggio 2013. Per l’indice relativo alla fiducia delle imprese si tratta invece del quarto calo consecutivo in un anno – il 2022 – caratterizzato da un trend negativo.

La fiducia dei consumatori

Secondo i dati resi noti dall’Istat, l’indice del clima di fiducia dei consumatori cala da 94,8 a 90,1, portandosi ai minimi degli ultimi nove anni. Sebbene le variabili in gioco siano numerose, è lecito pensare che il forte aumento dei prezzi al consumo sia tra i principali responsabili del calo della fiducia.

Prendendo in esame le diverse componenti dell’indice di fiducia dei consumatori, il clima corrente e quello personale registrano i cali più accentuati passando, rispettivamente, da 96,9 a 91,0 e da 99,3 a 94,3; il clima economico e quello futuro subiscono flessioni più contenute (rispettivamente da 81,3 a 77,6 e da 91,8 a 88,8).

La fiducia delle imprese

L’indice composito del clima di fiducia delle imprese subisce un calo minore, passando da 105,1 a 104,5, ma si tratta del quarto calo consecutivo. In realtà è da inizio anno che le cose non vanno come lo scorso anno: l’indice, dopo la marcata crescita registrata nel corso del 2021, ha iniziato a calare a gennaio 2022 per entrare poi in un periodo di stasi fino a giugno e riprendere a calare da luglio a oggi.

Il clima di fiducia peggiora in tutti i comparti: nel settore manifatturiero l’indice passa da 101,2 a 100,4, nelle costruzioni da 159,5 a 157,5 e nel commercio al dettaglio da 110,5 a 108,7. Solo nei servizi di mercato l’indice rimane sostanzialmente stabile, passando da 95,8 a 95,9.

Facendo uno zoom sul comparto manifatturiero, si rileva un peggioramento dei giudizi sulla domanda e un incremento delle giacenze di prodotti finiti, mentre sono in leggero miglioramento le attese sulla produzione.

Nelle costruzioni si registra un peggioramento dei giudizi sugli ordini mentre le aspettative sull’occupazione presso l’impresa sono in aumento.

Per quanto riguarda il comparto dei servizi di mercato, le attese sugli ordini e i giudizi sull’andamento degli affari registrano un miglioramento mentre il saldo dei giudizi sugli ordini diminuisce.

Nel commercio al dettaglio, infine, tutte le componenti registrano un deterioramento, che riguarda essenzialmente la distribuzione tradizionale.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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