Digitaliani, Cisco lancia la nuova fase del programma di digitalizzazione del Paese

Chuck Robbins, CEO di Cisco, lancia la seconda fase di Digitaliani: si concentrerà su iniziative legate alla cybersecurity, alla diffusione di competenze digitali e alla solidarietà.

Pubblicato il 08 Mag 2019

Cisco Digitaliani

Cisco conferma l’impegno dell’azienda a supporto della digitalizzazione del nostro Paese, con nuove iniziative e progetti strutturati all’interno del piano di investimenti Digitaliani, avviato nel 2016. A dichiararlo è stato Chuck Robbins, il CEO e Chairman della società, nel corso di un incontro con il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte.

“Con un’agenda digitale innovativa, l’Italia è un chiaro esempio di come Cisco sappia essere un partner di fiducia con cui promuovere iniziative che migliorino la qualità della vita, creino lavoro e stimolino la crescita economica e affrontino problemi di natura sociale, come quello delle persone senza dimora”, ha affermato Chuck Robbins. “Insieme al Governo e con i nostri partner commerciali e clienti italiani, ci impegneremo sempre più per avere un impatto positivo sui cittadini, in tutto il territorio”.

Skills, Security, Social Impact: queste le parole chiave che descrivono il rinnovato impegno di Cisco per il nostro Paese, che si concentrerà su iniziative legate alla cybersecurity, alla diffusione di competenze digitali e alla solidarietà”, ha aggiunto Agostino Santoni, Amministratore Delegato di Cisco Italia.

Sicurezza informatica: le fondamenta del futuro

Negli ultimi anni è emerso sempre più chiaramente il ruolo fondamentale della Privacy e della Cybersecurity nella digitalizzazione. Cisco ha annunciato la prossima apertura a Milano di un Centro di Eccellenza e Co-Innovazione dedicato alla Cybersecurity e alla Privacy che sarà inserito nella rete mondiale degli Innovation Center di Cisco, dedicato al tema della Cybersecurity. In questo centro, Cisco collaborerà con clienti, partner di settore, startup, sviluppatori, enti pubblici e con la comunità accademica per risolvere problematiche concrete, di business e sociali, contribuendo ad aumentare la sicurezza, la privacy e la fiducia delle persone nella digitalizzazione.

All’interno del centro, che sarà attivo dal 2020, saranno affrontati aspetti fondamentali legati alla Cybersecurity, con particolare focus su supply chain, tecnologie IoT, infrastrutture nazionali critiche (reti e elettriche e utility, smart grid e 5G), oltre che su servizi pubblici digitali che sicurezza embedded. Grazie alla collaborazione già avviata nel nostro Paese con gruppi di innovatori, il centro connetterà il mondo delle aziende con Cisco DevNet, una piattaforma che conta oltre 500.000 sviluppatori.

La cybersecurity è una delle problematiche attuali che più sta a cuore a Cisco, lo conferma il fatto che l’azienda sia tra i principali sostenitori della nuova Laurea Magistrale in Cyber Risk, istituita di recente in partnership dal Politecnico e dall’Università Bocconi. Questa alleanza tra due eccellenze del nostro mondo accademico nasce per formare figure professionali altamente specializzate di cui le imprese hanno bisogno. A tal proposito Cisco ha pensato anche delle borse di studio a copertura totale dei costi.

Competenze digitali: chiave di innovazione per le persone, le imprese, le città

Un altro ambizioso obiettivo di Cisco è quello di formare nei prossimi tre anni 200.000 persone in aree quali la cybersecurity, i big data, l’IoT, la programmazione, la trasformazione digitale.  Se nei primi tre anni di Digitaliani l’azienda si è concentrata con successo sul mondo della scuola, oggi ritiene fondamentale sostenere anche il processo di riqualificazione di chi oggi è già attivo nel mondo del lavoro, o di chi sta cercando un lavoro, facendo leva sui contenuti e sui percorsi professionalizzanti del Programma Cisco Networking Academy.

Già da aprile è attiva una piattaforma online per il reskilling rivolta in particolare a PMI e professionisti, ma l’impegno su questi temi si estende anche alla relazione con i clienti con cui Cisco lavora quotidianamente.

Ad esempio, la formazione è parte integrante di un protocollo di intesa che Cisco ha siglato con SnamQuesta intesa di grande rilevanza riguarda lo studio di soluzioni basate sull’Internet delle Cose per la digitalizzazione nella gestione della rete nazionale del gas, generando anche impatti positivi per i territori e le comunità, abilitando nuovi possibili servizi legati all’economia circolare, alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza. Nel campo della formazione, le società promuoveranno percorsi di rafforzamento delle competenze digitali e generali rivolti sia al mondo dei professionisti sia alle scuole, con particolare attenzione a temi quali data science, intelligenza artificiale e robotica.

Tecnologia: strumento di inclusione e opportunità

La tecnologia per Cisco è la chiave per promuovere inclusione e opportunità per le persone, ovunque esse vivano e qualunque sia la loro condizione. Questo assunto fa parte della filosofia di responsabilità sociale d’impresa dell’azienda. Proprio per questo Cisco promuove ad esempio, sin dal 2000, la creazione di Cisco Networking Academy negli istituti detentivi italiani, per offrire ai detenuti la possibilità di ottenere competenze che il mondo del lavoro richiede, in ottica di reinserimento sociale.

Chuck Robbins, il CEO e Chairman di Cisco, sarà ospite per una lecture al Politecnico di Milano giovedì 9 maggio 2019. L’incontro sarà l’occasione, tra le tante novità, di annunciare il coinvolgimento di Unicredit, che permetterà di estendere le attività, a partire da una nuova Academy che sarà attivata a breve presso la sezione femminile del Carcere di Bollate. Ad oggi le Academy Cisco sono presenti in 7 carceri (anche minorili) italiane coinvolgendo oltre 100 studenti.

Cisco non si limita a progetti formativi, in questi giorni ha annunciato una donazione per un valore di 1 milione di dollari alla Comunità di Sant’Egidio, che lavorerà con il supporto della fio.PSD (Federazione Italiana degli Organismi per Persone Senza Dimora) per dare alloggio alle persone senza dimora nella città di Roma, introducendo l’approccio “Housing First”. Non solo, Cisco supporterà le due associazioni fornendo tecnologie utili per il loro lavoro e contribuirà alle attività di formazione che la Comunità di Sant’Egidio porta avanti.

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Beatrice Elerdini

Giornalista di professione, reporter, copywriter, Social Media Manager e autrice di testi per la tv e il web. Da dieci anni lavoro su piattaforma Wordpress e mi nutro di SEO. Ogni giorno mi occupo di cronaca, attualità, economia e nuove tecnologie. Avete storie, notizie e curiosità da raccontare? Scrivetemi a biaraven@libero.it

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