All’Italia serve tempo per portare avanti un piano di investimenti che consenta di guidare il Paese sulla strada della digitalizzazione e dell’economia circolare. È questo, in sintesi, il messaggio che Giuseppe Conte ha portato oggi a Bruxelles alla Presidente eletta della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Il Governo, quindi, intende proporre un “patto” che gli garantisca il tempo e la flessibilità necessari. Su questi temi Conte avrebbe ricevuto un riscontro positivo.
“Nell’incontro si è parlato della manovra economica e delle nostre rispettive priorità”, ha detto Conte. “Mi sembra molto importante la consonanza che abbiamo raggiunto. Ho spiegato che il progetto politico di questo governo è un’Italia digitalizzata, un’Italia verde, completamente votata all’economia circolare. Sono convinto che su questi temi riceveremo in Europa un importante sostegno perché queste sono anche le sue priorità”.
Conte ha detto che non si è parlato in dettaglio di margini di flessibilità sulla manovra di bilancio; tuttavia, ha aggiunto, “stiamo avviando una stagione riformatrice che non si esaurisce in qualche mese, ma richiede del tempo: vogliamo rendere l’Italia digitalizzata, vogliamo orientare il nostro sistema industriale verso la green economy. Dobbiamo fare degli investimenti per la crescita economica, che ci permettano di orientare il Paese verso lo sviluppo sostenibile, verso un’occupazione maggiore e di maggiore qualità, dobbiamo lavorare per incrementare le competenze digitali”.
Per questo, ha detto, “ho chiesto all’Europa di stabilire un patto che ci consenta di realizzare questi investimenti e questo progetto, fermo restando che il nostro obiettivo è la riduzione del debito pubblico, alla quale vogliamo però arrivare attraverso una crescita economica ragionata e investimenti produttivi”.
Nel corso della giornata Conte ha incontrato anche il Presidente uscente della Commissione, Jean Claude Juncker, il Presidente designato del Consiglio Europeo, Charles Michel, quello attualmente in carica, Donald Tusk, e il Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli.