L’efficienza del sistema nervoso umano, capace di elaborare stimoli complessi con un dispendio energetico minimo, rappresenta un modello di riferimento e una delle principali sfide per la robotica umanoide (e non solo). Il gruppo di ricerca Event Driven Perception for Robotics dell’Istituto italiano di tecnologia (IIT) di Genova, coordinato da Chiara Bartolozzi, sta esplorando un approccio che si discosta nettamente dall’impostazione digitale tradizionale. La ricerca si concentra sulla percezione guidata dagli eventi (event-driven), una tecnologia che promette di rendere i robot non solo più veloci, ma anche energeticamente più sostenibili e intrinsecamente più sicuri nell’interazione con l’uomo e con ambienti non strutturati.
SENSING AVANZATO
La percezione event driven e il futuro dell’interazione tra uomo e robot
Ispirandosi al sistema nervoso umano, il laboratorio Event Driven Perception for Robotics dell’IIT di Genova lavora allo sviluppo di tecnologie innovative in grado di migliorare e rendere più efficienti i “sensi” dei robot umanoidi (e non solo). Utilizzando “event camera” che, come la retina, percepiscono solo i cambiamenti, i robot acquisiscono una reattività quasi istantanea con un consumo energetico ridottissimo. Le applicazioni? Dalla presa al volo nel pick and place alla sicurezza dell’operatore, fino al tatto neuromorfo per un’interazione uomo-robot più efficiente e sicura.

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