La supply chain globale si trova oggi ad affrontare una combinazione inedita di criticità strutturali, instabilità geopolitiche e normative in continua evoluzione. Questo scenario rientra nella definizione di “supply chain disruption”: le aziende sono sotto pressione per ridurre i costi, aumentare la resilienza operativa e garantire sostenibilità lungo tutta la filiera. L’Intelligent Supply Chain è la strategia con cui affrontare queste sfide.
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Perché è indispensabile una strategia di Intelligent supply chain: i dati
La complessità dello scenario è ben evidenziata dai dati del programma Technovision 2025 di Capgemini, che ogni anno analizza i principali trend tecnologici per definire le priorità strategiche dei decision maker. Tra i cinque trend principali dell’ultima edizione figura la supply chain di nuova generazione. Come spiega Francesco Fantazzini, VP e Chief Technology Innovation Officer di Capgemini, si tratta di un modello “agile, più sostenibile e supportato dall’intelligenza artificiale”.
L’analisi, condotta su oltre 1.000 dirigenti di aziende con fatturato superiore al miliardo di dollari, mostra che il 26% intende concentrarsi nel 2025 sulla previsione della domanda e sull’ottimizzazione dell’inventario. “Il dato interessante – osserva Fantazzini – è che nessuna delle aziende intervistate ha escluso l’intelligent supply chain: tutte intendono almeno iniziare il percorso”.
Secondo Technovision, l’85% di CTO, CIO e responsabili dell’innovazione considera le supply chain intelligenti tra i tre trend tecnologici più rilevanti per il 2025. Inoltre, il 70% dei dirigenti in 12 settori industriali le ha indicate come priorità nei comparti manifatturiero e ingegneristico. “Questo trend – aggiunge Fantazzini – evidenzia l’urgenza di passare da una logica reattiva a un modello predittivo e data-driven, capace di rispondere rapidamente a fattori esterni sempre meno controllabili”.
Come funziona l’intelligent supply chain
Secondo Fantazzini, l’Intelligent Supply Chain è la strategia per gestire l’accumulo di sfide lungo la filiera: “È un paradigma che rientra nell’ambito dell’Intelligent Industry, un approccio che integra tecnologie digitali, ingegneria avanzata e competenze produttive per trasformare l’intero ciclo di vita del prodotto e dei processi. L’obiettivo è creare organizzazioni più connesse, resilienti e sostenibili, capaci di innovare costantemente e rispondere con agilità al mercato”.
Questo approccio data-driven consente di trasformare la supply chain da centro di costo a leva strategica di valore, grazie all’integrazione di AI, advanced analytics e al modello DPoT – Data Powered Operations Transformation.
Intelligenza artificiale e advanced analytics come fondamenti della supply chain intelligente
Capgemini ha sviluppato un’offerta che consente alle aziende di evolvere verso una supply chain intelligente, connessa e automatizzata, in modo graduale e soprattutto capace di produrre risultati tangibili in tempi brevi che permettono di dimostrare, sin dall’inizio, il potenziale ROI: riduzione dei costi operativi, miglioramento dell’efficienza e aumento della soddisfazione del cliente.
“L’intelligenza artificiale consente analisi rapide, decisioni più efficaci e maggiore resilienza e sostenibilità operativa”, spiega Fantazzini.
Questa visione include sistemi cyber-fisici, automazione e modellazione predittiva, integrati con l’IoT per raccogliere e analizzare dati da tutta la filiera. Tecnologie abilitanti come i digital twin permettono simulazioni avanzate e scenari what-if. La robotica collaborativa e la logistica autonoma trasformano i paradigmi operativi nei magazzini e nei centri di distribuzione. “L’integrazione di AI e IoT è fondamentale per ottimizzare i flussi, ridurre gli sprechi e rispondere in modo flessibile alla domanda”, aggiunge Fantazzini.
L’offerta Capgemini in ambito Intelligent Industry comprende soluzioni scalabili che permettono di automatizzare l’intera supply chain, con sensibili miglioramenti nell’efficienza e nella gestione dei costi.
Visibilità, tracciabilità e sicurezza nella supply chain connessa
Monitoraggio e tracciabilità sono indispensabili per gestire una supply chain sempre più complessa e in continuo cambiamento. Blockchain e piattaforme di cybersecurity avanzate permettono il controllo in tempo reale della filiera, l’identificazione di anomalie e la prevenzione di interruzioni o violazioni.
“La supply chain connessa – spiega Fantazzini – è un ecosistema digitale in cui la disponibilità e l’affidabilità del dato abilitano governance, conformità e protezione degli asset critici”. Questo approccio consente di affrontare con maggiore serenità scenari di crisi prolungata, come eventi climatici estremi o tensioni geopolitiche.
Resilienza e sostenibilità con l’intelligent supply chain
Resilienza e sostenibilità sono elementi chiave per garantire continuità operativa e competitività. L’approccio di Capgemini supporta i clienti nel raggiungimento degli obiettivi ESG attraverso soluzioni digitali che favoriscono trasparenza e misurabilità.
La sostenibilità viene affrontata sia in termini di riduzione degli sprechi e ottimizzazione energetica, sia tramite strumenti di monitoraggio ambientale e passaporti digitali di prodotto (DPP), che promuovono l’economia circolare. La normativa sui DPP, approvata nel 2024, interesserà il settore manifatturiero entro il 2027, a partire dalla tracciabilità delle batterie industriali.
L’approccio di Capgemini all’intelligent supply chain
Ciò che distingue Capgemini è una visione end-to-end che unisce strategia, progettazione e realizzazione. Il percorso verso una supply chain intelligente viene costruito insieme al cliente, che viene guidato nel trasformare una funzione spesso percepita come centro di costo in un asset strategico per la crescita. “Non basta implementare nuove tecnologie – sottolinea Fantazzini – bisogna ripensare i processi alla radice, con un forte orientamento al valore e alla sostenibilità”.
Grazie a competenze multidisciplinari e partnership consolidate, Capgemini realizza progetti scalabili, adattabili anche ai contesti industriali più complessi. L’integrazione sinergica di AI e IoT consente di ottimizzare i processi e ridurre gli sprechi, contribuendo agli obiettivi di sostenibilità.
Affrontare le sfide e costruire supply chain flessibili
L’incertezza è ormai una costante: le aziende non possono più permettersi supply chain rigide e non completamente controllabili. Investire in flessibilità, visibilità e automazione è l’unica via per restare competitivi. “La sfida – conclude Fantazzini – è trasformare l’attuale stato di crisi in un vantaggio competitivo. L’adozione di un modello intelligente, data-driven e sostenibile è il punto di partenza”.