HP presenta nuovi prodotti, materiali, software e servizi per la stampa 3D su larga scala

HP ha annunciato nuove soluzioni di automazione e un’espansione di materiali, software e servizi per aiutare i clienti a scalare la produzione di parti stampate in 3D. HP ha inoltre ammesso alcuni degli attuali partecipanti al Digital Manufacturing Network (DMN) al suo esclusivo gruppo HP Digital Manufacturing Partners (DMP).

Pubblicato il 12 Mag 2023

Hp Jet Fusion 3D Powder Handling Automation Solution

HP annuncia nuove soluzioni per l’automazione dei flussi di produzione e l’ampliamento di materiali, software e servizi per aiutare i clienti a scalare la produzione di parti stampate in 3D.

L’azienda ha anche promosso diversi dei suoi attuali membri della Digital Manufacturing Network (DMN) al suo esclusivo gruppo di HP Digital Manufacturing Partners (DMP).

Inoltre, Endeavor 3D, un produttore a contratto leader e uno dei nuovi DMP, sta integrando le capacità di Metal Jet ai suoi servizi di produzione Multi Jet Fusions (polimeri) già esistenti.

“Le aziende grandi e piccole, nei mercati di tutto il mondo, si rivolgono alla stampa 3D per una produzione più veloce, più flessibile, più personalizzata e più resistente e sostenibile“, spiega Didier Deltort, presidente di Personalization & 3D Printing di HP.

“È promettente assistere allo sviluppo di così tante applicazioni innovative stampate in 3D nei settori automobilistico, dei beni di consumo, sanitario e industriale, ma per sconvolgere le industrie, queste parti devono essere prodotte su scala. Per aiutare i nostri clienti a scalare in modo efficace ed efficiente, HP rimane concentrata sulla fornitura di hardware, materiali di consumo, software e servizi industriali che supportano l’intero flusso di lavoro della produzione digitale, dalla progettazione dell’applicazione alla produzione finale dei pezzi”, aggiunge.

Automazione dei flussi di lavoro di produzione

Per semplificare flussi di lavoro sempre più complessi, migliorare la produttività e la qualità e ridurre i costi, HP sta introducendo due nuove soluzioni di automazione per i clienti Multi Jet Fusion:

  • HP Jet Fusion 3D Powder Handling Automation Solution, un sistema di lavorazione del materiale a ciclo chiuso e collegato pneumaticamente per ridurre al minimo la manodopera, fornire un flusso di materiale più pulito ed efficiente e consentire il controllo della qualità e la tracciabilità operativa
  • HP Jet Fusion 3D Automation Accessory. Progettato per i clienti con esigenze di produzione ad alto volume, fornisce lo scambio automatico dell’unità di costruzione per due stampe consecutive senza richiedere il supporto manuale. Oltre a ridurre al minimo i tempi morti tra un lavoro di stampa e l’altro e a ridurre i requisiti di lavoro manuale nelle ore notturne o nei fine settimana, l’accessorio è pronto per l’automazione per un’ulteriore integrazione nelle configurazioni di fabbrica con i robot mobili autonomi (AMR)

Per superare i limiti dell’automazione del flusso di lavoro nella fabbrica AM, HP sta lavorando a stretto contatto con Siemens, partner di lunga data, su una dimostrazione di proof-of-concept.

Il progetto prevede l’integrazione dei due nuovi prodotti di automazione di HP con l’hardware e il software industriale di Siemens, ad esempio Siemens Simove per i robot mobili autonomi (AMR) nei sistemi di produzione flessibili.

Il progetto è attivo nella DFactory di Barcellona, un centro di collaborazione di HP con partner e clienti per la ricerca e lo sviluppo di applicazioni e casi d’uso in produzione.

Materiali, software e servizi ampliati

Oltre all’hardware per la stampa 3D industriale, HP sta sviluppando o collaborando a sviluppare innovazioni nel campo dei materiali, software, servizi e soluzioni di post elaborazione.

Per consentire un’ampia gamma di applicazioni in tutti i settori industriali, l’azienda continua a lavorare a stretto contatto nello sviluppo di materiali con partner quali Arkema, BASF, Evonik e Lubrizol.

Tra i risultati di questi sforzi il nuovo Estane 3D M88A TPU, un materiale flessibile e altamente resistente che consente geometrie complesse e strutture reticolari.

Per aiutare i clienti del settore dei polimeri e dei metalli a ottimizzare lo sviluppo dei pezzi e la produzione su scala, HP offre un portafoglio di prodotti software all’interno della sua HP Digital Production Suite e collabora con altri fornitori di software per integrare le soluzioni Factory IT e Manufacturing Execution System (MES).

La HP Digital Production Suite comprende ora prodotti software più ampi, progettati per aiutare i clienti a sviluppare applicazioni per i metalli in modo più rapido e semplice. Tra questi vi sono i software HP 3D Digital Sintering e HP 3D Process Development che supportano la soluzione commerciale Metal Jet S100.

Nello specifico, con HP 3D Digital Sintering la simulazione del processo di sinterizzazione, potenziata dall’intelligenza artificiale, fornisce un feedback sul risultato di un pezzo sinterizzato e consente agli ingegneri applicativi di pre-compensare la geometria del pezzo per migliorare la precisione dimensionale del risultato.

La soluzione contribuisce quindi a ridurre i tempi, i costi e la velocità di produzione del pezzo finale, eliminando la necessità di un approccio “build and test”.

HP 3D Process Development, in cambio, democratizza lo sviluppo del processo e offre ai clienti una visione della scienza del Metal Jet attraverso l’accesso ai parametri di processo aperti e al report di costruzione. Fornisce la possibilità di condurre una sperimentazione guidata per ottimizzare le applicazioni.

Per accelerare il percorso verso la produzione e ridurre le barriere all’ingresso, HP Digital Production Services offre ai clienti l’accesso a una serie di servizi professionali e finanziari.

I servizi professionali HP includono il supporto per la progettazione (DfAM), lo sviluppo di applicazioni e l’impostazione della fabbrica di stampa 3D.

I servizi finanziari HP sfruttano i programmi dei partner per fornire finanziamenti e modelli commerciali flessibili, tra cui leasing e opzioni di abbonamento.

L’azienda sta inoltre collaborando con l’ecosistema della post elaborazione per garantire ai clienti l’accesso a un’ampia gamma di alternative da parte di fornitori quali AM Flow, AMT, DyeMansion e Rösler Group AM Solutions.

Un network di partner e clienti in rapida crescita

Per soddisfare la crescente domanda di produzione di parti finali di alta qualità, HP continua a espandere la sua DMN. Oltre 60 membri in tutto il mondo forniscono servizi di produzione di alta qualità e consentono agli OEM di costruire la loro catena di fornitura digitale.

Il DMN comprende i Digital Manufacturing Partners (DMP) e i Multi Jet Fusion Production Professionals. I DMP HP sono un gruppo selezionato di fornitori di servizi di prima qualità certificati da HP attraverso una valutazione in loco per garantire che siano in grado di soddisfare i più elevati standard di competenza produttiva, qualità dei pezzi e affidabilità.

HP ha recentemente promosso Athena, Endeavor 3D e The Technology House (TTH) a DMP. Endeavor 3D sta espandendo i suoi servizi di produzione abilitati da HP nel suo stabilimento di Douglasville, in Georgia, aggiungendo la soluzione Metal Jet S100 alla sua flotta esistente di sistemi HP Jet Fusion 5200 e 5420W.

“L’aggiunta delle funzionalità Metal Jet di HP ai nostri servizi di produzione ci permette di offrire di più ai nostri clienti. Il nostro team di ingegneri esperti è convinto che questa tecnologia aiuterà i produttori a riorganizzare la produzione e noi siamo entusiasti di essere uno dei principali attori di questa catena di fornitura”, commenta Phil Arnold, Ceo di Endeavor 3D.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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