Geico Taikisha, cambio al vertice: Ali Reza Arabnia passa il timone al figlio Daryush Arabnia

Ali Reza Arabnia lascia il ruolo di Ceo e Presidente del Gruppo Geico Taikisha, e passa il timone al figlio Daryush Arabnia.

Pubblicato il 17 Giu 2020

Daryush Arabnia

Ali Reza Arabnia lascia il ruolo di Ceo e Presidente del Gruppo Geico Taikisha e passa il timone al figlio Daryush Arabnia.

“Sono convinto che Daryush sarà un leader lungimirante degno per gestire e far crescere un Gruppo complesso come il nostro con una visone di lungo termine custodendo i valori fondamentali che sono la base di quello che siamo”, ha dichiarato Ali Reza Arabnia all’indomani del passaggio di mano.

Sono proprio questi i valori sui quali si basano i presupposti da cui prende avvio il percorso di valutazione della figura di Daryush da parte di un Comitato indipendente esterno a Geico, che ha giudicato il profilo di Daryush in linea con i compiti che dovrà affrontare assumendo la guida dell’azienda.

Daryush Arabnia, classe 1984, dopo la laurea in Business Administration alla John Cabot University, nel 2009 fa il suo ingresso in Geico. Dopo due anni in Cina, a Suzhou (Shanghai), dove fonda la società ed è Presidente della Geico Painting Manufacture Company, rientra in Italia per conseguire l’MBA alla SDA dell’Università Bocconi e successivamente intraprendere un corso intensivo per gli Executive presso l’Harvard University. Dal 2014 al 2016 assume la carica di Executive Vice President Corporate Development e Industrial Marketing mentre dal 2017 ricopre il ruolo di Chief Operating Officer, attraverso la gestione delle aree Innovation, Corporate Development & Industrial Marketing, Sales & Business Development, Operations & Engineering, Administration e Corporate Identity.

La continuità per il Gruppo Geico Taikisha

Il tema della continuità non solo ha permeato la vita dell’azienda in termini di successioni e alleanze, ma è stato l’asse portante della trasmissione di quei valori e di quella cultura che la contraddistinguono. In particolare nella famiglia Arabnia è radicato il concetto di responsabilità sociale e particolarmente il ruolo attivo che l’imprenditore e l’impresa hanno nella comunità e nel contesto socio-economico del nostro Paese. Infatti, la famiglia non ha mai venduto la sua “anima” al business ed è sempre stata attenta all’etica e al benessere dei suoi lavoratori. Anche per questo, Ali Reza Arabnia tra i tanti riconoscimenti ricevuti, nel 2014 riceve la nomina a Cavaliere del Lavoro dal Presidente Giorgio Napolitano.

Oggi Ali Reza Arabnia lascia Geico, seppur restandone legato come Ceo di Gecofin, holding del gruppo, e proseguirà nel suo impegno per il sociale e, soprattutto in qualità di Presidente di ISVI (Istituto per i Valori d’Impresa), sarà parte attiva nella valorizzazione e diffusione di una cultura imprenditoriale nel tessuto produttivo italiano coerente con le linee della sostenibilità che da sempre ne hanno contraddistinto la carriera.

Proprio questa cultura di impresa sarà uno dei perni di Daryush Arabnia che è fortemente motivato a tenere vivo questo legame tra impresa e territorio, coinvolgendo le proprie persone nel farle sentire “attori” e fautori del cambiamento sociale. “Ho colto fin dall’inizio con entusiasmo l’opportunità di rilevare la guida di Geico. Da mio padre ho appreso che creare una squadra è una questione di ‘purpose’, cioè della condivisione di comuni obiettivi alla base del lavoro quotidiano di ciascun dipendente. Prima di ogni tipo di innovazione tecnologica, occorre porre le basi di una cultura d’impresa diffusa e inclusiva”.

L’innovazione rimane uno dei temi cardine che da sempre contraddistinguono Geico, ed in particolar modo a partire dall’intuizione visionaria di Reza Arabnia nel creare il più importante polo tecnologico del settore al mondo, il Pardis Innovation Centre, inaugurato in piena crisi economica mondiale nel 2009.

Il progetto 4.0: Smart Paintshop

Daryush, con la sua giovane età e la forte predisposizione all’innovazione tecnologica, è il fautore del progetto strategico 4.0, denominato Smart Paintshop. Fin da subito coglie le sfide del mercato automotive riducendo drasticamente i tempi di consegna di un impianto di verniciatura mantenendo standard di qualità elevati, e mette a punto l’impianto dell’era 4.0, che analizza dati, comunica con l’operatore, risponde alle logiche della mass customization, adattandosi a esigenze produttive in costante evoluzione e modulando i consumi energetici alla capacità produttiva.

Il progetto Smart Paintshop è stato premiato per tre volte con l’Innovation Award di SurCar, la kermesse mondiale del comparto verniciatura auto, come migliore ricerca e innovazione a livello mondiale.

Riguardo alle prospettive future, Daryush aggiunge “I tempi stanno cambiando tantissimo ma noi siamo abituati ad affrontarli e trasformarli in opportunità. Abbiamo un gruppo di dirigenti importanti e di spessore e sono sicuro che con la loro incredibile flessibilità intelletiva riusciremo a far sì che questa ennesima traversata complessa e stimolante si trasformi in una crescita umana e industriale del nostro gruppo. Il contesto storico di oggi sicuramente non è dei più semplici ma la storia di mio padre mi ha insegnato che nulla ci deve impedire di crederci. Ed io ci credo”.

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Valentina Repetto

Appassionata di tecnologia ma con un amore incondizionato verso la natura, si dedica alla fotografia e al video editing. Curiosa e esploratrice verso tutto ciò che la circonda. Laureata in Scienze e Tecnologie Multimediali, indirizzo comunicazione.

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