Da National Instruments nuovi strumenti per il test delle New Radio 5G

Pubblicato il 01 Mar 2018

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Al Mobile World Congress che si chiude oggi a Barcellona molti annunci hanno riguardato le New Radio, le nuove reti di quinta generazione (5G). L’approvazione da parte del 3GPP della prima bozza di specifiche, avvenuta lo scorso dicembre, ha evidentemente dato un colpo di acceleratore allo sviluppo di tecnologie e prodotti. National Instruments, in particolare, ha presentato una soluzione per il test degli apparati radio 5G sotto i 6 GHz, compatibile con le specifiche 3GPP.

La soluzione è studiata per misurare circuiti RF di tipo wideband, in particolare per le bande 3,3 – 4,2 e 4,4 – 5 GHz. È possibile testare dispositivi che operano con larghezze di banda di 400 MHz e oltre, grazie al Vector Signal Transceiver PXIe-5840, capace di produrre segnali da 1 GHZ e analizzare una banda fino a 6 GHz. Il Vector Signal Transceiver di National Instruments garantisce una performance migliore dello 0,32% (-50 dB) per segnali “new radio” (NR) da 100 MHz, oltre a tempi di misura più rapidi.

Non solo hardware

Altro componente importante della soluzione è il software di misura delle New Radio NI-Rfmx, sviluppato in base alle specifiche 3GPP. La sua ultima versione è infatti completamente compatibile con le specifiche 3GPP Release 15 dello scorso dicembre, e consente il test sia di soluzioni OFDMA, sia DFT-s-OFDM, con subcarrier spaziati da 15 a 120 kHz.

“La nostra nuova offerta per il test del 5G è l’ultima in una lunga serie di innovazioni di National Instruments che aiutano gli ingegneri a portare le tecnologie 5G sul mercato più rapidamente”, ha detto Jason White, direttore per RF e wireless test di NI. “Combinando capacità di misura RF ad alte prestazioni e un software di misura molto veloce e flessibile,stiamo aiutando i progettisti a ridurre il time-to-market e il tempo per la correlazione delle misure, consentendo di riutilizzare la stessa strumentazione e le stesse metodologie in varie fasi dello sviluppo del prodotto”.

La nuova soluzione di misura si affianca al preesistente portfolio di prodotti di test di National Instruments, che va dai sistemi di misura per reti 2G/3G/LTE fino a quelli per Wi-fi 802.11ax, Bluetooth 5 e altro ancora.

NI e Qorvo

Le doti dei nuovi apparati di test sono già state sfruttate da alcuni clienti. In particolare, quasi contestualmente al lancio è stata annunciata una collaborazione con Qorvo, società che sviluppa moduli RF, volta a collaudare quello che probabilmente sarà il primo modulo RF front-end 5G commercialmente disponibile. Si tratta del QM19000 5G FEM, che combina in un singolo package un amplificatore di potenza e uno a basso rumore, ed è indirizzato all’uso su dispositivi mobili operanti sulla banda dei 3,4 GHz.

NI e Samsung

Solo qualche giorno fa, National Instruments ha anche annunciato una collaborazione con Samsung, riguardante lo sviluppo di un UE (user equipment) di test 5G per la 5G New Radio. La prima dimostrazione pubblica del sistema, che permette di stabilire la comunicazione fra la stazione base a 28 GHz di Samsung e l’UE di test di NI, si è svolta proprio al Mobile World Congress.

Le due aziende hanno sviluppato un sistema in cui la stazione base 5G NR-compatibile di Samsung si collega a un UE di test progettato da NI a 28 GHz, in wireless e in tempo reale. Stabilita la connessione, l’UE di test di NI verifica la funzionalità e le prestazioni del downlink in base ai parametri 3GPP. L’UE di test utilizza il sistema transceiver a onde millimetriche a 28 GHz di NI con uno stack di protocollo compatibile con 5G NR Phase 1 sviluppato in LabVIEW.

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Renzo Zonin
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