Cyber security, da Nozomi Networks una soluzione “as-a-Service” che integra hardware e software per la sicurezza OT e IoT

Nozomi Networks, azienda che opera nel campo della sicurezza per OT e IoT, annuncia l’introduzione di OnePas, soluzione che integra completamente hardware e software as-a-service per la sicurezza OT e IoT. Attraverso un singolo abbonamento, le aziende possono accedere a tutte le soluzioni di Nozomi Networks, inclusi hardware, software e ulteriori abbonamenti add-on.

Pubblicato il 11 Nov 2022

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Nozomi Networks, azienda che opera nel campo della sicurezza per OT e IoT, annuncia l’introduzione di OnePas, soluzione che integra completamente hardware e software as-a-service per la sicurezza OT e IoT.

Grazie a questo servizio, i clienti possono acquistare e distribuire le soluzioni adatte al contesto in cui operano oggi, contando al contempo sulla massima flessibilità per farle evolvere al fine di adattarsi alle esigenze future.

Nozomi OnePass propone un singolo abbonamento per accedere a tutte le soluzioni dell’azienda, inclusi hardware, software e ulteriori abbonamenti add-on.

Grazie alla soluzione, le aziende possono:

  • accelerare efficacemente i progetti di trasformazione digitale e l’implementazione dei servizi di security. La soluzione offre scalabilità e accelera il time-to-value per la fornitura di servizi OT/IoT su scala
  • godere della flessibilità necessaria per spostare i costi dagli investimenti in spese di capitale (capex) OT/IoT a un meccanismo di finanziamento delle spese operative (opex) più coerente, basato sul principio del pay-as-you-go. In questo modo, la spesa per la sicurezza OT/IoT viene normalizzata nel tempo, rendendo il budget più prevedibile ed evitando l’accumulo di debito tecnico
  • risparmiare costi e tempo per formare o assumere personale esperto di cybersecurity OT prima di implementare una soluzione di security. La ridotta pressione sulle competenze interne consente ai decisori aziendali di riprogettare la forza lavoro e di creare percorsi di aggiornamento del personale, laddove possibile

OnePass elimina i problemi relativi a pianificazione e rischi per la progettazione di hardware, come anche le preoccupazioni legate alla manutenzione dello stesso, alla gestione degli asset e alle spese di sostituzione.

Al momento della richiesta di preventivo, le organizzazioni ricevono una allocazione di hardware adatta alla scala e alla complessità dell’ambiente in cui operano, che può poi essere utilizzata per acquisire dispositivi hardware specifici, man mano che le esigenze di implementazione sono più chiare.

Elemento fondamentale di OnePass è il nuovo modello di fornitura Hardware-as-a-Service per le appliance Guardian distribuite on premise. Questo modello integra Vantag, l’attuale modello Software-as-a-Service di Nozomi Networks per il monitoraggio e il controllo della sicurezza OT e IoT basato su cloud.

Entrambi possono essere abbinati a sottoscrizioni opzionali per servizi di asset e threat intelligence. Nozomi OnePass è un modello di acquisto facoltativo e già disponibile per tutti i clienti, attuali e nuovi, di Nozomi Networks. È possibile usufruire di OnePass sia tramite Nozomi Networks che attraverso la sua vasta rete globale di partner di canale.

“In futuro, il modello as-a-service sarà predominante per il consumo di servizi di piattaforma per molti settori, incluso l’OT. Combinando la prima soluzione di security per OT e IoT su base SaaS del settore con offerte HWaaS all’avanguardia, OnePass offre una opzione flessibile per l’acquisto di licenze, la distribuzione e la scalabilità delle soluzioni Nozomi Networks nel tempo”, commenta Andrea Carcano, Co-Fondatore e CPO di Nozomi Networks.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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