Utilizzare senza possedere: con Payzr DMG Mori porta il modello Netflix nel mondo dell’automazione

Uno store digitale – DMG Mori Store powered by Adamos – e un servizio di vendita che ricalca quello di Netflix o Spotify: così DMG Mori si pone come pioniere nel settore dell’automazione, proponendo un modello di business basato sui dati, ovvero la sottoscrizione e il pagamento in base all’utilizzo.

Pubblicato il 15 Giu 2021

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Uno store digitale – DMG Mori Store powered by Adamos – e un servizio di vendita che ricalca quello di Netflix o Spotify: così DMG Mori si pone come pioniere nel settore dell’automazione, proponendo un modello di business basato sui dati, ovvero la sottoscrizione e il pagamento in base all’utilizzo.

Payzr è l’acronimo di “PAY with Zero Risk” (paga a zero rischi) e si declina in due tipologie, una per i macchinari – Equipment-as-a-Service (EaaS) – e una per il software – Software-as-a-Service (SaaS).

Pagamenti in base all’utilizzo

Utilizzare invece di possedere è la chiave che garantisce massima sicurezza nella pianificazione, grazie alla trasparenza di prezzi e costi e alla flessibilità. Questo metodo è particolarmente indicato per le pmi, a cui evita i costi di capitale a lungo termine e a cui garantisce spese operative flessibili.

Per la fresatrice verticale a 3 assi M1, per esempio, si possono avere 36 mesi di abbonamento a 599 euro al mese, cui va aggiunta una commissione di 9,99 euro per ogni ora di utilizzo effettivo dei mandrini. Il modello Software-as-a-Service (SaaS) ricalca quello EaaS ed è offerto sui software Istos (planning & control), Tulip (piattaforma no-code) e Werkbliq (gestione della manutenzione e del servizio basata sul cloud).

L’abbonamento mensile (di durata 12/24/36 mesi, prolungabile di ulteriori 12 mesi fino a una durata complessiva di 48 mesi) è composto da un pacchetto completo “scacciapensieri”, che include assistenza, trasporto, un’assicurazione per i guasti al macchinario e per la conseguente perdita dei ricavi.

Lo showroom digitale

Sul DMG Mori Store sviluppato insieme ad Adamos, gli utenti troveranno inizialmente quattro prodotti: la macchina M1 come primo modello offerto in modalità equipment-as-a-service e i software Istos, Tulip e Werkbliqle offerti in modalità software-as-a-service. Tutte le soluzioni digitali possono essere configurate, personalizzate e ordinati in pochi click e con pochi input.

Parte del marketplace è l’Adamos Hub, che standardizza la gestione centrale di dati, applicazioni, licenze e utenti. Il concetto “cross-system single sign-on” consente agli utenti di passare comodamente da un’applicazione all’altra e interagire attraverso i confini dell’applicazione e persino del fornitore.

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Daniela Garbillo

Giornalista pubblicista con 30 anni di esperienza di redazione, coordinamento e direzione maturata presso case editrici, gruppi e associazioni in diversi settori, dalle tecnologie innovative alle energie rinnovabili, dall'occhialeria al beauty, all'architettura. All'attivo anche importanti esperienze in comunicazione, organizzazione di eventi e marketing.

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