Sicurezza industriale, con l’IoT la protezione antiurto diventa “intelligente”

Grazie alla tecnologia Smart (Safety Monitoring & Active Reporting Technology) le protezioni Stommpy diventano “intelligenti” e sono in grado di comunicare costantemente, tramite un’apposita App, la propria posizione all’interno dello stabilimento, lo stato di efficienza e il livello di gravità di un impatto subìto

Pubblicato il 22 Ott 2020

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Stommpy, azienda emiliana specializzata nella produzione di protezioni antiurto per uso industriale, presenta l’innovativo sistema Smart (che in questo caso è l’acronimo di Safety Monitoring & Active Reporting Technology): una protezione antiurto “intelligente” dotata di tecnologia IoT, in grado di comunicare costantemente, tramite un’apposita App, la propria posizione all’interno dello stabilimento, lo stato di efficienza e il livello di gravità di un impatto subìto. Una soluzione all’avanguardia, che sarà presentata in anteprima alla fiera Mecspe 2020 e che si configura quale valido alleato per i responsabili d’azienda che vogliono fare della sicurezza un asset strategico di valore.

“La tecnologia Smart – racconta Marco Chiarini, Presidente di Stommpy – nasce da un’intuizione quasi naturale: abbiamo messo a fattor comune la nostra attuale esperienza per la definizione delle norme Uni che andranno a regolamentare il settore in cui operiamo e ciò che in altri ambiti si sta sviluppando sull’onda delle tecnologie IoT. In tal senso, abbiamo considerato che, se la nostra protezione antiurto fosse stata in grado di trasmettere in tempo reale il suo stato di funzionamento e, dunque, il livello di efficienza, sarebbe stato più semplice per l’RSPP avere sempre una situazione sotto controllo. Un approccio che acquisirà ancora maggiore rilevanza con l’entrata in vigore delle due normative Uni 1605398 e Uni 1604054. Queste ultime avranno il duplice obiettivo di disciplinare, da un lato, i criteri di prova delle protezioni antiurto ed i parametri identificativi da comunicare al mercato da parte dei produttori e, dall’altro, la loro corretta scelta ed applicazione in azienda da parte dei RSPP, che saranno incaricati di monitorarne il corretto funzionamento al pari di tutti gli altri dispositivi di sicurezza attiva o passiva”.

Il sistema Smart di Stommpy

Il nuovo sistema Smart fa compiere un salto evolutivo molto importante alle protezioni antiurto Stommpy, sino ad oggi considerate dispositivi di sicurezza passivi “off-line”.

“Si deve comprendere – spiega Chiarini – che all’interno delle aziende il monitoraggio dello stato di efficienza delle protezioni antiurto è ora affidato esclusivamente al controllo visivo dei responsabili incaricati, con il risultato che, troppo spesso, quelle colpite e danneggiate dai carrelli in movimento permangono in una condizione di scarsa o addirittura totale assenza di efficienza per periodi più o meno lunghi. Nell’eventualità, statisticamente peraltro elevata, che un carrello impatti una protezione antiurto già colpita e danneggiata, sarebbe molto probabile il verificarsi del suo definitivo collasso, con un incremento notevole del rischio che il carrello danneggi l’asset aziendale o, peggio ancora, provochi un sinistro a persone. In questo scenario, Stommpy interviene trasformando le proprie protezioni antiurto, portandole “on-line”, in grado quindi di interagire con gli stessi responsabili aziendali incaricati, per comunicare loro in real-time ogni impatto di un carrello contro una di esse, indicando anche il grado di efficienza residua della protezione e l’azione raccomandata da svolgere in termini di manutenzione”.

Per fare ciò, è stato installato un sensore, inserito in un’apposita capsula a tenuta stagna saldamente posizionata all’interno del tappo superiore dei Pali Antiurto, anch’esso a tenuta stagna.

“È un sistema di sicurezza 4.0 completo, dunque, realizzato mantenendo inalterate le caratteristiche prestazionali delle protezioni antiurto Stommpy, che si distinguono per i materiali costruttivi e di ancoraggio, brevettati e certificati secondo i più elevati standard di qualità”, aggiunge Chiarini.

I dati e l’app

Rispetto al loro funzionamento, le innovative protezioni antiurto Smart sono in grado, in caso di urto, di registrare e di trasmettere in real-time la variazione di posizione assunta, dopo l’impatto con il veicolo, all’app dedicata a disposizione del Cliente. Grazie all’interfaccia semplice ed intuitiva, l’Utente potrà visionare live, da remoto, direttamente da Smartphone, Tablet o PC numerose informazioni: la protezione antiurto che è stata colpita (grazie alla sua precisa mappatura riportata sul layout dello stabilimento del cliente), l’entità del danno eventualmente subìto e lo stato di efficienza del dispositivo, così da poter attivare prontamente tutte le misure di ripristino e manutenzione, qualora necessarie.

Per rendere ancora più agevole ed immediata la verifica dello “stato di salute” di ciascuna protezione, è stato implementato l’utilizzo di un codice di colori standard: il verde ne indica l’efficienza al 100%; il giallo richiama l’attenzione alla necessità di una manutenzione ordinaria a causa di un’efficienza parziale e, infine, il rosso evidenzia l’inefficienza della protezione antiurto che deve essere subito gestita, mettendo in quarantena l’area fino al suo completo ripristino.

Infine, l’app consente di visualizzare anche le mappe dei locali di tutti gli stabilimenti di proprietà dell’Azienda in cui sono installate le protezioni antiurto con tecnologia Smart, per una visibilità completa ed immediata sullo stato di sicurezza dell’intero gruppo.

Dati utili per migliorare la sicurezza

Le informazioni trasmesse dalle soluzioni Smart vengono registrate in un database che permette di tenere traccia di quali siano le protezioni più urtate, quante volte e con quale livello di energia.

“Avendo certificato e testato tutti i nostri prodotti e valutato il loro grado di resistenza e reazione all’urto, possiamo correlare l’angolo di inclinazione della protezione ad un preciso valore energetico, restituendo così al Cliente ulteriori e preziosi dettagli sull’intensità di ciascun impatto”, sottolinea Chiarini. “Questo è possibile grazie all’evoluto sensore installato a bordo, che registra la posizione dell’asse verticale della protezione antiurto Smart Stommpy (il suo asse zero) in fase d’installazione e ne trasmette l’eventuale variazione dell’inclinazione in conseguenza ad una collisione”.

Infine, chi ha già acquistato le soluzioni Stommpy potrà eseguire un upgrade delle protezioni antiurto in ottica 4.0, attraverso un’azione di retrofit delle stesse a cui verrà applicata la nuova capsula con tecnologia Smart integrata.

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Redazione

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