Carlo Bonomi nuovo presidente di Assolombarda: Industria 4.0 sia a misura di PMI

Spingere il piede sull’acceleratore, per sfruttare al meglio super e iper incentivi. Creare una piattaforma di selezione e accompagnamento dell’accesso al credito. Creare opportunità per i giovani. Il programma di Carlo Bonomi, nuovo presidente di Assolombarda per il prossimo quadriennio.

Pubblicato il 12 Giu 2017

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“Per recuperare i gap accumulati dall’Italia occorre realizzare subito la quarta rivoluzione industriale, sul modello però non tedesco ma della piccola e media impresa italiana”. Sono le parole di Carlo Bonomi, eletto stamattina nuovo presidente di Assolombarda – Confindustria Milano Monza e Brianza per il quadriennio 2017-2020. “La missione prioritaria di Assolombarda per il 2017 è spingere il piede sull’acceleratore, per il massimo utilizzo possibile della rilevante somma di super e iper incentivi agli investimenti disposti nella Legge di Bilancio 2017. La quarta rivoluzione industriale va realizzata subito e al meglio”.

Serve inoltre una piattaforma di selezione e accompagnamento dell’accesso al credito per gli investimenti agevolati. “Non è pensabile che una piccola o media impresa possa decidere un percorso di investimenti così importante senza poter contare su un partner finanziario che garantisca certezza e affidabilità nel medio-lungo periodo”.

I giovani e le competenze

Ma – spiega Bonomi – non è solo questione di investimenti e tecnologie: “Dobbiamo cambiare il nostro modo di rivolgerci ai giovani. Se ormai più di 100 mila l’anno abbandonano l’Italia, è perché non vedono un futuro né per sé e né per il proprio Paese. Dobbiamo allora creare ponti affinché le nostre aziende, Università, centri di ricerca possano avvalersi dei giovani che si sono spostati all’estero. Bisogna far avvertire loro che sono i nostri ambasciatori nel mondo, che l’automazione non distrugge il lavoro. Dobbiamo dire che un Paese che mette al centro del dibattito il reddito di cittadinanza sostituisce alla centralità del lavoro quella dei sussidi di Stato”.

Bonomi ha poi aggiunto: “Per i nostri figli dobbiamo volere un Paese dove si premino il coraggio, il merito, le opportunità. Per farlo dobbiamo avere la forza di cambiare il modello della scuola, della sanità e del welfare. La riforma della scuola ha messo in ruolo 140mila nuovi docenti: ma la priorità è chi la frequenta, non chi ci lavora”.

L’economia

La Lombardia è il motore della ripresa in Italia, “ma molto resta da fare”, ha detto Bonomi. Sul piano nazionale “Aver abbandonato la spending review è stato un errore. Certo, non sono mancati i benefici per le imprese, ma ci sono stati passi falsi”.

Occorre rilanciare la riforma IRPEF che è stata abbandonata. “Non si rilanciano i consumi senza lavorare sull’IRPEF. È assolutamente necessario razionalizzare i diversi regimi di tassazione sul reddito delle persone fisiche e delle imprese, rivedendo il perimetro dello Stato e introducendo un’imposta negativa per i bassi redditi: su questo lanceremo un’iniziativa di confronto in tutto il Nord, perché senza toccare l’IRPEF il fisco non viene restituito alla sua finalità di volano ma continua a essere ostacolo della crescita”.

No a protezionismi e populismi

Lo sviluppo è un tema che naturalmente si dipende anche dagli scenari internazionali. “Trump punta sul commercio a grandi accordi bilaterali, ed è un rischio se l’Europa resta a guardare. Ma per l’Italia gli accordi di Cop21 in materia ambientale restano: il recesso degli Usa non può ostacolare gli impegni italiani ed europei, e quelli di Cina e India. Per quanto riguarda la Brexit, se il Regno Unito rinuncia alle quattro libertà di circolazione, a cominciare da quella delle persone, non potrà avere il mercato unico”. In ogni caso – sostiene Bonomi – “La vittoria di Macron prova che populismo e protezionismo non sono destinati a vincere. la scelta fatta dai francesi per l’Eliseo ha interrotto la spirale della sfiducia. Il grande senso di responsabilità mostrato dall’elettorato francese e i crescenti segni di confermata stabilità tedesca
indicano una prospettiva positiva. Troppe parti politiche in Italia strizzano l’occhio a spinte isolazionistiche e crisi dell’euro: cosi diventiamo tutti più fragili. Ci batteremo perché l’Italia tenga dritta la barra sulla via dell’Europa”.

Chi è Bonomi

Bonomi presiede il Consiglio di Amministrazione della Synopo S.p.A., società che opera nel settore della strumentazione e dei consumabili per neurologia, e delle società da essa controllate: Sidam S.r.l., leader nella produzione di consumabili nella diagnostica per liquidi di contrasto, e BTC Medical Europe S.r.l. nella produzione di consumabili utilizzati in oncologia ed emorecupero post operatorio.
È membro del Consiglio Generale e del Comitato Esecutivo di Fondazione Fiera e Consigliere di Amministrazione di Springrowth Sgr, Ocean S.r.l. e Marsupium S.r.l.

È stato Vicepresidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza con delega a Credito e Finanza, Fisco, Organizzazione e Sviluppo. Nel 2016 il Consiglio di Presidenza di Confindustria l’ha nominato Presidente del Gruppo Tecnico per il Fisco. È membro del Consiglio Generale di Confindustria.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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