Industria, Istat: cresce il fatturato di febbraio, ma cala mercato estero

Pubblicato il 18 Apr 2019

Fatturato e ordinativi industria

È un quadro in chiaroscuro quello che arriva dall’Istat che ha analizzato, come consuetudine mensile, l’andamento di fatturato e ordinativi. A febbraio, infatti: “Si registra, per il secondo mese consecutivo – spiega l’Istituto di Statistica nel commento che accompagna la nota – una crescita congiunturale del fatturato dell’industria, sostenuta dal mercato interno. La media degli ultimi tre mesi rispetto ai tre mesi precedenti, tuttavia, evidenzia un segno negativo, più marcato per la componente estera rispetto a quella interna”.

A febbraio, quindi, Istat stima che il fatturato dell’industria aumenti in termini congiunturali dello 0,3%, proseguendo la dinamica positiva di gennaio. Nella media degli ultimi tre mesi, però, l’indice complessivo è comunque diminuito dell’1,6% rispetto ai tre mesi precedenti. A preoccupare, però, è il calo degli ordinativi che registrano una diminuzione congiunturale del 2,7%; nella media degli ultimi tre mesi, mette sui tre mesi precedenti, si registra un calo dell’1,3%.

A preoccupare, però, è il calo degli ordinativi che registrano una diminuzione congiunturale del 2,7%; nella media degli ultimi tre mesi, mette sui tre mesi precedenti, si registra un calo dell’1,3%.

Crollano le commesse dall’estero

Secondo l’analisi di Istat la dinamica congiunturale del fatturato è la sintesi di un aumento del mercato interno (+0,8%) e di una flessione di quello estero (-0,9%). Per gli ordinativi, invece, il calo congiunturale riflette una leggera contrazione delle commesse provenienti dal mercato interno (-0,4%) e una più marcata diminuzione di quelle provenienti dall’estero (-6,0%).

Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 come a febbraio 2018), il fatturato totale cresce in termini tendenziali dell’1,3%, con incrementi dell’1,1% sul mercato interno e dell’1,6% su quello estero.

Salgono macchinari e attrezzature ma diminuiscono mezzi di trasporto

“Su base annua, il comparto degli autoveicoli continua a fornire un contributo negativo alla dinamica dell’indice generale – spiega Istat – mentre i maggiori stimoli alla crescita sono forniti dall’industria di articoli in pelle sul mercato interno e dal settore dei macchinari su quello estero”.

Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, quindi, a febbraio gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale dell’1,2% per i beni strumentali, una lieve riduzione, dello 0,1%, sia per i beni di consumo che per i beni intermedi e un calo più consistente, dell’1,0%, per l’energia. Per quello che riguarda il comparto manufatturiero, il settore dei macchinari e attrezzature registra la crescita tendenziale più rilevante (+5,5%), mentre l’industria dei mezzi di trasporto mostra la flessione maggiore (-5,6%).

L’indice grezzo degli ordinativi segna un calo tendenziale del 2,9%, sintesi di un modesto incremento dello 0,6% per il mercato interno e di una marcata diminuzione, del 7,7%, per il mercato estero. La maggiore p tendenziale si registra nel settore dell’elettronica (+1,4%), mentre il peggior risultato si rileva nell’industria farmaceutica (-8,4%). “Al netto della componente di prezzo, il settore manifatturiero evidenzia una contenuta crescita congiunturale a febbraio – conclude l’analisi di Istat – ma anche una più ampia flessione nella media degli ultimi tre mesi rispetto ai tre mesi precedenti”.

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Fabrizio Cerignale

Giornalista professionista, con in tasca un vecchio diploma da perito elettronico. Free lance e mobile journalist per vocazione, collabora da oltre trent’anni con agenzie di stampa e quotidiani, televisioni e siti web, realizzando, articoli, video, reportage fotografici. Giornalista generalista ma con una grande passione per la tecnologia a 360 gradi, da quella quotidiana, che aiuta a vivere meglio, alla robotica all’automazione.

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