Efficienza energetica, via al fondo da 310 milioni

Dal 20 maggio è possibile presentare le domande di agevolazione online sulla piattaforma di Invitalia per accedere agli incentivi previsti dal Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica

Pubblicato il 21 Mag 2019

Efficienza energetica, via al fondo da 310 milioni


Sostenere gli interventi di efficienza energetica su edifici, impianti e processi produttivi realizzati da imprese, da ESCO (Energy service company) e dalla Pubblica Amministrazione, attraverso l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato o la concessione di garanzie su singole operazioni di finanziamento. Sono questi i punti cardine del Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica, per il quale è possibile dal 20 maggio presentare le domande di agevolazione online sulla piattaforma di Invitalia.

Il FNEE è una misura a sportello, pertanto le domande sono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo e non ci sono graduatorie. La dotazione finanziaria del Fondo, che è pari a 310 milioni di euro, mobiliterà, secondo le stime, un volume di investimenti nel settore dell’efficienza energetica di oltre 1,7 miliardi di euro.

Il Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica è un incentivo che sostiene la realizzazione di interventi finalizzati a garantire il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica, in linea con quanto previsto dal Protocollo di Kioto.

Le risorse finanziarie stanziate per l’incentivo ammontano a circa 185 milioni di euro e sono così suddivise: 30% garanzie 70% finanziamenti agevolati. Inoltre è prevista una dotazione aggiuntiva per il biennio 2019-2020 di 125 milioni di euro.

Che cosa finanzia il fondo

Sono finanziabili le iniziative riguardanti: la riduzione dei consumi di energia nei processi industriali la realizzazione e/o l’implementazione di reti ed impianti di teleriscaldamento e teleraffrescamento l’efficientamento di servizi ed infrastrutture pubbliche, inclusa la pubblica illuminazione la riqualificazione energetica degli edifici.

A chi è rivolto il fondo nazionale per efficienza energetica

I destinatari delle agevolazioni sono: imprese (in forma singola o associata/aggregata quali Consorzi, Contratti di rete e ATI), ESCO (in forma singola o associata/aggregata quali Consorzi, Contratti di rete e ATI), Pubbliche Amministrazioni (in forma singola o associata/aggregata quali Protocolli d’intesa, Convenzioni, Accordi di programma).

Ecco tutte le agevolazioni previste dal fondo

Per le Imprese e le ESCO le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento e/o garanzia. Le richieste di accesso alle agevolazioni sotto forma di garanzia e/o garanzia e finanziamento devono essere esclusivamente presentate attraverso banche o intermediari finanziari a vantaggio dei soggetti beneficiari. Per la PA le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento.

Garanzia

E’ prevista per le Imprese e le ESCO una garanzia su singole operazioni di finanziamento (comprensive di capitale ed interessi) e copre fino all’80% dei costi agevolabili per importi da 150.000 a 2.500.000 euro. Durata massima di 15 anni (art. 9 comma 3 del DM).

Finanziamento a tasso agevolato dello 0.25%

Per le Imprese e le ESCO c’è un finanziamento a tasso agevolato dello 0.25% a copertura di un massimo del 70% dei costi agevolabili per importi compresi tra 250.000 e 4.000.000 euro. Durata massima 10 anni (art. 9 comma 4 del DM) per le PA a copertura di un massimo del 60% dei costi agevolabili (80% in caso di interventi su infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica) per importi compresi tra 150.000 e 2.000.000 euro. Durata massima 15 anni (artt. 13 e 14 del DM). Il soggetto beneficiario deve garantire la copertura finanziaria del progetto di investimento pari all’importo non coperto dalle agevolazioni concedibili (e comunque non inferiore al 15%).

Cumulabilità delle agevolazioni

Le agevolazioni sono cumulabili con altri aiuti di stato (comunitari, nazionali e regionali) nel limite del regolamento di riferimento: artt. 38 e 46 del GBER e regime de minimis. Nel caso di PA sono cumulabili con contributi fino ad un finanziamento massimo complessivo pari al 100% dei costi ammissibili.

Quali sono le spese ammissibili

Spese ammissibili sono quelle sostenute per:

  • consulenze (nella misura max del 10% delle spese ammissibili) con riferimento in particolare alle spese per progettazioni ingegneristiche relative alle strutture dei fabbricati e degli impianti, direzione lavori, collaudi di legge, progettazione e implementazione di sistemi di gestione energetica, studi di fattibilità nonché la predisposizione dell’attestato di prestazione energetica degli edifici e della diagnosi energetica degli edifici pubblici
  • impianti, macchinari e attrezzature le apparecchiature, gli impianti nonché macchinari e attrezzature varie (inclusi i sistemi di telegestione, telecontrollo e monitoraggio per la raccolta dei dati riguardanti i risparmi conseguiti) comprensivi delle forniture di materiali e dei componenti previsti per la realizzazione dell’intervento
  • interventi sull’involucro edilizio comprensivi di opere murarie e assimilate, ivi inclusi i costi per gli interventi di mitigazione del rischio sismico, qualora riguardanti elementi edilizi interessati dagli interventi di efficientamento energetico;
  • infrastrutture specifiche comprese le opere civili, i supporti, le linee di adduzione dell’acqua, dell’energia elettrica – comprensivo dell’allacciamento alla rete – del gas e/o del combustibile biomassa necessari per il funzionamento dell’impianto, nonché i sistemi di misura dei vari parametri di funzionamento dell’impianto.

Spese non ammissibili sono invece quelle sostenute per beni acquisiti attraverso locazione finanziaria macchinari, impianti e attrezzature usati automezzi e attrezzature di trasporto targati spese di funzionamento, notarili, relative a imposte, tasse o scorte consulenza specialistica rilasciata da amministratori, soci e dipendenti del soggetto beneficiario spese relative a singoli beni di importo inferiore a 500 euro, suscettibili di autonoma utilizzazione

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Fabrizio Cerignale

Giornalista professionista, con in tasca un vecchio diploma da perito elettronico. Free lance e mobile journalist per vocazione, collabora da oltre trent’anni con agenzie di stampa e quotidiani, televisioni e siti web, realizzando, articoli, video, reportage fotografici. Giornalista generalista ma con una grande passione per la tecnologia a 360 gradi, da quella quotidiana, che aiuta a vivere meglio, alla robotica all’automazione.
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