Giuseppe Lesce (Sacmi Imola) è il nuovo presidente di Federmacchine

Giuseppe Lesce sarà il presidente di Federmacchine per il biennio 2019-2020. “Nel 2019 era difficile ripetere le grandi performance degli scorsi anni – ha detto – anche a causa dell’incertezza sull’iperammortamento e sui sostegni all’industria 4.0. Su questo tema il governo dovrebbe riconsiderare le proprie posizioni perché così non stiamo facilitando la crescita e la competitività delle imprese manifatturiere”.

Pubblicato il 23 Lug 2019

lesce

Giuseppe Lesce, direttore generale della divisione Customer Service di Sacmi Imola S.C. e delegato di Ucima, sarà il presidente di Federmacchine per il biennio 2019-2020.

Laureato in ingegneria elettronica all’Università degli Studi di Bologna e padre di tre figli, Lesce ha una lunga esperienza nelle associazioni di categoria: per sei anni, fino al 2016, è stato presidente di Ucima (Unione costruttori italiani macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio) e dal 2017 è vicepresidente di Federmacchine.

Lesce subentra a Sandro Salmoiraghi e sarà coadiuvato nella sua attività da due vicepresidenti, Gabriella Marchioni Bocca, espressione di Assomac (Associazione Nazionale Costruttori Tecnologie per Calzature, Pelletteria e Conceria), e Riccardo Rosa, aderente a Ucimu-Sistemi Per Produrre, che sarà anche il vicepresidente vicario. Alfredo Mariotti (direttore di Ucimu) è confermato Segretario Generale della federazione.

Federmacchine è espressione di 5.150 imprese costruttrici di macchine e 193.750 addetti, che contribuiscono a produrre il 2,8% del PIL e il 5,8% dell’export italiano.

La federazione riunisce i rappresentanti di 13 comparti: Acimac (macchine e attrezzature per ceramica), Acimall (macchine per la lavorazione del legno), Acimga (macchine per l’industria grafica, cartaria e affini), Acimit (macchine per l’industria tessile), Amafond (macchine e materiali per fonderie), Amaplast (macchine e stampi per materie plastiche e gomma), Assiot (organi di trasmissione), Assofluid (costruttori e operatori del settore oleoidraulico e pneumatico), Assomac (macchine per calzature, pelletteria e conceria), Confindustria Marmomacchine (macchine e attrezzature per la lavorazione delle pietre naturali), Gimav (macchine e accessori per il vetro), Ucima (macchine per confezionamento e imballaggio) e Ucimu-Sistemi Per Produrre (macchine utensili, robot e automazione).

Incentivi importanti per supportare la competitività del sistema-Paese

“Nel 2019 era difficile ripetere le grandi performance degli scorsi anni, anche perché con l’incertezza sull’iperammortamento e sui sostegni all’industria 4.0 era difficile che gli imprenditori italiani, che sono i clienti delle nostre associazioni, continuassero a spingere sugli investimenti. Su questo tema il governo dovrebbe riconsiderare le proprie posizioni perché così non stiamo facilitando la crescita e la competitività delle imprese manifatturiere”, ci ha detto Lesce a margine dell’assemblea di Federmacchine.

“L’idea di un soluzione strutturale e strutturata emersa la scorsa settimana nell’incontro tra associazioni e Governo mi trova d’accordo: in questi due anni ci sono stati parecchi investimenti one-shot da parte delle imprese, su singole macchine, ma ora bisognerebbe valutare di dare maggiore supporto a chi intende fare investimenti più importanti su intere linee o impianti, che chiaramente richiedono uno sforzo maggiore, perché ne va di mezzo la competitività del sistema Paese”, ha detto.

Sul nuovo corso di Federmacchine: “Alcune associazioni federate – penso ad esempio a Ucimu e Ucima – offrono un livello di supporto alle aziende associate diverso da altre. Penso che dobbiamo mettere a fattor comune le capacità di tutti, spiegando alle imprese quello che siamo in grado di fare per loro”. 

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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