Busetto (ANIE): “Servono investimenti per tornare a crescere”

Secondo Giuliano Busetto, presidente della Federazione Anie, la variabile su cui fare leva in chiave anticiclica per sostenere la crescita resta quella degli investimenti, un fattore competitivo irrinunciabile per intercettare le nuove direttrici dell’innovazione tecnologica declinata nelle soluzioni 4.0

Pubblicato il 11 Nov 2019

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Investire puntando, soprattutto, sulle tecnologie green, per sostenere la crescita di un comparto strategico, come quello dell’industria Elettrotecnica ed Elettronica italiana. L’indicazione arriva da Giuliano Busetto, Presidente di ANIE, la Federazione che raggruppa le imprese che forniscono le tecnologie abilitanti per l’industria, l’energia, le infrastrutture e i trasporti, per dare un nuovo impulso alla produzione del settore.

Secondo i dati diffusi dall’Istat, infatti, l’industria italiana delle tecnologie – Elettrotecnica ed Elettronica – ha mantenuto a settembre 2019 segnali di debolezza nell’andamento della produzione industriale.

Ecco i numeri dell’industria elettronica

A settembre 2019, nel confronto con lo stesso mese del 2018, l’industria Elettrotecnica ed Elettronica italiana ha registrato una sostanziale stabilità dei livelli di attività industriale (-2,2% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero nazionale).

Nel confronto congiunturale, a settembre 2019, rispetto ad agosto 2019 l’industria Elettrotecnica ed Elettronica ha invece mostrato un incremento della produzione industriale pari all’1,1% (+0,3% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero nazionale).

Nella media del periodo gennaio-settembre 2019, nel confronto su base annua, l’industria Elettrotecnica ed Elettronica italiana ha evidenziato un calo cumulato della produzione industriale dello 0,7% (-1,5% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero nazionale).

Scenari ancora incerti, servono investimenti green

“Dopo i mesi estivi lo scenario macroeconomico e i ritmi produttivi confermano un profilo debole. Gli indicatori qualitativi fra cui l’indice PMI per le imprese manifatturiere italiane segnalano un contesto di incertezza – spiega il Presidente di Federazione ANIE Giuliano Busetto – oltre al deterioramento del quadro europeo e in particolare dell’economia tedesca, si riflette su queste tendenze una domanda interna in stagnazione. In questo scenario incerto, la variabile su cui fare leva in chiave anticiclica per sostenere la crescita resta quella degli investimenti, un fattore competitivo irrinunciabile per intercettare le nuove direttrici dell’innovazione tecnologica declinata nelle soluzioni 4.0”.

“In ogni caso, i nostri comparti stanno ottenendo performance migliori rispetto alla media del mercato manufatturiero grazie all’utilizzo da parte delle nostre imprese di tecnologie innovative e abilitanti che sostengono la produttività anche in un contesto di estrema debolezza. Le tecnologie ANIE – conclude Busetto – sono strategiche per lo sviluppo di un’economia circolare e sostenibile e centrali nell’implementazione degli investimenti green per il sostegno dell’industria italiana”.

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Fabrizio Cerignale

Giornalista professionista, con in tasca un vecchio diploma da perito elettronico. Free lance e mobile journalist per vocazione, collabora da oltre trent’anni con agenzie di stampa e quotidiani, televisioni e siti web, realizzando, articoli, video, reportage fotografici. Giornalista generalista ma con una grande passione per la tecnologia a 360 gradi, da quella quotidiana, che aiuta a vivere meglio, alla robotica all’automazione.

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