Elezioni 2022, il programma economico del Movimento 5 Stelle

Le misure economiche previste nel programma del Movimento 5 Stelle: dal potenziamento e stabilizzazione decennale del piano Transizione 4.0 (con possibilità di cessione dei crediti d’imposta) alla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario nei settori a più alta intensità tecnologica in cambio di incentivi per l’acquisto di nuovi macchinari. Sul fronte della transizione ecologica previsto un Superbonus energia imprese

Pubblicato il 17 Ago 2022

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Dopo avervi presentato il programma del Centrodestra e del Partito Democratico, è la volta di esaminare le misure economiche previste nel programma del Movimento 5 Stelle.

Tra i cavalli di battaglia c’è sicuramente la possibilità di cessione dei crediti di imposta: sulla scorta di quanto già previsto per il Superbonus, il Movimento 5 Stelle vorrebbe che questa possibilità diventasse operativa in maniera strutturale per tutti i crediti di imposta. Tra i crediti citati esplicitamente nel programma c’è quello previsto dal Piano Transizione 4.0 per l’acquisto dei beni strumentali, sul quale il senatore Mario Turco ha fatto già diversi tentativi nel corso di questa legislatura, tentativi che però si sono già infranti contro il niet della Ragioneria dello Stato e dell’Eurostat.

Le misure fiscali

Oltre alla cessione dei crediti d’imposta, il Movimento 5 Stelle prevede anche altre misure in ambito fiscale: una è la cancellazione definitiva dell’Irap per tutte le imprese (anche questo argomento sempre al centro del dibattito politico).

Un’altra misura è il taglio del cuneo fiscale per imprese e lavoratori “per ridurre più incisivamente la differenza fra il costo del lavoratore per l’impresa e il netto percepito in busta paga dallo stesso lavoratore”.

Transizione 4.0: potenziamento e stabilizzazione decennale

Per il piano Transizione 4.0 il programma prevede il potenziamento e la stabilizzazione decennale.

Si propone inoltre, come accennato a inizio articolo, l’estensione alle misure previste dal piano la cessione dei crediti d’imposta sul modello del Superbonus.

Il supporto all’innovazione

Il Movimento 5 Stelle ritiene importante definire un piano industriale basato sulle tecnologie strategiche per il futuro. E cita: manifattura digitale, fintech, valute digitali, intelligenza artificiale e robotica, agrifoodtech, aerospazio, web3, semiconduttori, scienze della vita, creazione di contenuti digitali, metaverso, fino ad arrivare a frontiere come nanotecnologie e quantum computing.

Propone poi incentivi all’imprenditoria giovanile, sburocratizzazione delle startup e investimenti nell’ecosistema dell’innovazione italiano (start-up e imprese innovative, scuola, università, centri di ricerca, talenti e professionisti, investitori).

A supporto delle competenze sono previsti il potenziamento dell’insegnamento delle materie Stem sin dai primi gradi scolastici e investimenti nelle competenze tecniche avanzate e imprenditoriali.

Lo statuto delle imprese

Per garantire liquidità e agevolare gli investimenti si prevede l’introduzione di uno “statuto delle imprese” per dare certezza di regole agli imprenditori; il rafforzamento e la stabilizzazione del fondo centrale di garanzia per garantire liquidità alle Pmi con garanzie statali dall’80 al 100%; il potenziamento del fondo salvaguardia imprese.

Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario

Una delle proposte connesse al mondo del lavoro e che riguardano le imprese e l’innovazione è l’idea di introdurre una riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario nei settori a più alta intensità tecnologica.

Si tratterebbe di fatto di una misura su base volontaria, una sorta di contributo sociale richiesto alle aziende che maggiormente beneficiano dell’automazione.

La misura tuttavia sarebbe resa appetibile anche alle imprese che aderiscono: per loro infatti sarebbero previsti “esoneri, crediti di imposta e incentivi aziendali per l’acquisto di nuove dotazioni tecnologiche e nuovi macchinari”.

Altre misure per il lavoro

Tra le altre misure per il lavoro, l’introduzione di un salario minimo di 9 euro lordi l’ora, il rafforzamento  delle misure del decreto dignità per favorire la trasformazione dei contratti in rapporti a tempo indeterminato, l’obbligo di prevedere un compenso minimo per i tirocinanti e il riconoscimento del periodo di tirocinio ai fini pensionistici, la stabilizzazione di ‘decontribuzione sud’ per proteggere e creare nuovi posti di lavoro nel Mezzogiorno e infine l’estensione degli ammortizzatori sociali anche ad autonomi, partite Iva, liberi professionisti e per le nuove tipologie di lavoro.

Prevista poi la proroga dello sgravio per l’assunzione di giovani under 36 in tutta Italia.

Ultimo, ma solo in ordine di esposizione perché si tratta del provvedimento che caratterizza maggiormente il Movimento 5 Stelle, si propone il rafforzamento del reddito di cittadinanza migliorando il sistema delle politiche attive e le misure antifrode.

Misure a sostegno della transizione ecologica

Sul fronte della transizione ecologica si parte dal superbonus energia imprese, sempre basato sulla cedibilità dei crediti fiscali, per permettere alle imprese di investire a costo zero nel risparmio energetico e nelle fonti rinnovabili.

Proposta poi l’istituzione di un ‘Energy Recovery Fund’ alimentato dall’emissione di debito comune europeo, per contrastare la “pandemia energetica”, aiutare famiglie e imprese, investire più massicciamente in fonti rinnovabili.

In generale l’idea del Movimento 5 Stelle è che sia resa permanente l’emissione di debito comune europeo come strumento a sostegno degli obiettivi delle diverse politiche.

Da ultimo, si propone la riforma del patto di stabilità e crescita, rivedendo gli attuali parametri e scorporando gli investimenti verdi dal computo del deficit.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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