Formazione professionale, la sceglie uno studente su quattro

Risulta il percorso più adatto per scongiurare la dispersione scolastica e per includere nel mondo del lavoro gli stranieri. Buoni istituti nel Nord est

Pubblicato il 30 Nov 2017

Formazione professionale, la sceglie uno studente su quattro


Quattro studenti su dieci in Italia scelgono percorsi di istruzione e formazione professionale. A scattare la fotografia dell’andamento dell’educazione secondaria è il 15esimo monitoraggio sul settore, realizzato da Inapp per il ministero del Lavoro. Il rapporto evidenzia che istruzione e formazione professionale sono la prima scelta per il 44,4% di iscritti 14enni al primo anno di superiori. E più della metà, il 55,6%, proviene da percorsi scolastici meno regolari.

Iscritti in calo

Il monitoraggio registra che il percorso dell’istruzione e della formazione professionale sta perdendo iscritti. L’andamento è in diminuzione, meno settemila unità. Nell’anno formativo 2015-16 si contano 322.322 iscritti, 308.328 (-2,6% rispetto al 2014-15) ai percorsi triennali, 13.994 ai percorsi del quarto anno. I centri accreditati accolgono il 44,8% degli studenti, gli istituti professionali di Stato registrano il 49,1% nei percorsi in sussidiarietà integrativa, mentre nella sussidiarietà complementare gli iscritti rappresentano il 6,1% del totale.

Scuola inclusive

Tra gli iscritti si contano 18.979 le persone con disabilità, il 7% del totale. Cresce anche la presenza di studenti di origine straniera con 42.595 unità (41.353 nel triennio e 1.242 al quarto anno), pari al 13,3% del totale. Tra gli stranieri si nota una preferenza per i percorsi della sussidiarietà complementare (22,8% di iscritti nel triennio), probabilmente dovuta anche alla robusta componente straniera nelle regioni che attivano tale tipologia di offerta.

I soldi

Aumentano le spese del settore. Nel 2015 i percorsi di istruzione e formazione hanno impegnato circa 700 milioni di euro, con un aumento del 35,5% e del 34,5% rispetto all’anno precedente. La crescita è collegata ai maggiori investimenti del ministero del Lavoro, che ha destinato 87 milioni di euro alla sperimentazione del sistema duale e delle risorse comunitarie.

Le pagelle

Tra le tre tipologie di apprendistato, la forma professionalizzante continua ad essere quella di gran lunga più utilizzata, con il 96,5% sul totale. La formazione ha complessivamente coinvolto nel 2015 134.067 apprendisti, di cui il 96,5% con contratto professionalizzante. La formazione tecnico-professionale promossa dalle Regioni nel 2015 ha coinvolto un numero esiguo di apprendisti, meno di 1.000. I giovani che hanno completato l’impegno formativo, rispetto al totale degli apprendisti iscritti (tasso di completamento), sono stati l’88,4%, con un aumento complessivo pari a 8,6 punti percentuali rispetto all’anno precedente. I migliori livelli di performance si registrano nel Nord-Est dove il 96,3% degli apprendisti completa la formazione.

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Luca Zorloni

Cronaca ed economia mi sono sembrate per anni mondi distanti dal mio futuro. E poi mi sono ritrovato cronista economico. Prima i fatti, poi le opinioni. Collaboro con Il Giorno e Wired e, da qualche mese, con Innovation Post.
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