Nasce University for Innovation: il link lombardo tra sapere scientifico e mondo delle imprese

Pubblicato il 11 Apr 2018

Fabio Rugge, Cristina Messa, Remo Morzenti Pellegrini

There is no progress without innovation: we need to turn ideas into projects, and projects into progress”. Una vision chiara e determinata quella della neonata University for Innovation, presentata ieri alla presenza dei rettori dei tre atenei costituenti: Cristina Messa (Milano-Bicocca), Remo Morzenti Pellegrini (Università di Bergamo) e Fabio Rugge (Università di Pavia) presso la fondazione Bassetti di Milano. La fondazione ha in progetto di dedicarsi alla valorizzazione della ricerca, al trasferimento tecnologico e di impegnarsi nello sviluppo sinergico di brevetti, ricerca e innovazione.

“University for Innovation è una risorsa preziosa per valorizzare la ricerca e favorire un meccanismo virtuoso di trasferimento tecnologico e di saperi dalle Università alle imprese e al mercato – ha detto Cristina Messa, rettore dell’Università di Milano-Bicocca -. Nasce così dalla sinergia tra tre Università di eccellenza un nuovo modello di sviluppo di ricerca, innovazione e condivisione strategica di brevetti e spin-off volto a favorire le attività di molti ricercatori e imprenditori impegnati a costruire valore. Un progetto che potrà fare da acceleratore alla crescita economica e industriale del Paese e diventare una buona pratica nel campo della ricerca applicata”.

Investimenti e cultura dell’innovazione

University for Innovation nasce con una mission internazionale che prevede, di pari passo con la valorizzazione della ricerca e la volontà di internazionalizzazione, di attrarre l’attenzione di importanti investitori, valorizzare il portafoglio di brevetti e spin off oltre a creare e diffondere la cultura dell’innovazione. Primo progetto a riunire atenei italiani d’eccellenza, segue le orme delle esperienze internazionali nate nelle università di Israele e UK che vantano buoni risultati nel campo del trasferimento tecnologico.

La sinergia tra le tre università italiane si propone quindi di estendere i confini dei singoli dipartimenti  per favorire nuovi prodotti e servizi su temi che vanno dall’open innovation alla converging innovation. Una call for ideas selezionerà ogni anno le iniziative di ricerca più interessanti che verranno supportate dal progetto University for Innovation sin dalla fase iniziale di sperimentazione

“Creare il cortocircuito tra il sapere scientifico prodotto dall’università e le imprese capaci di valorizzarlo: questo è l’obiettivo della prima fondazione interuniversitaria per il trasferimento tecnologico”, ha affermato Fabio Rugge, rettore dell’Università di Pavia. “Non per caso nasce in un territorio ad alta inten:sità di atenei e imprese. È un’opportunità e uno stimolo nuovo per gli oltre 2000 ricercatori delle nostre università; è un canale e una risorsa nuova per imprenditori che vogliano innovare e diversificare. E’ un modello che può espandersi e dare energia all’impresa italiana e prestigio alla nostra ricerca”.

Non solo finanziamenti

Le iniziative di ricerca selezionate riceveranno, oltre ai finanziamenti, il supporto da parte di un team specializzato nel management dell’innovazione. Il team di supporto si occuperà di condividere le informazioni nate nei laboratorio di University for Innovation e proporle al mercato, al territorio e alle agenzie straniere dedicate alla valorizzazione della ricerca e di progetti innovativi.

“University for Innovation è un progetto nel quale crediamo molto – ha spiegato Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università di Bergamo – perché valorizza la ricerca, favorisce il trasferimento tecnologico, aumenta la capacità brevettuale e di creazione d’impresa dei nostri ricercatori. Sarà motore di un’innovazione globale e interconnessa che avrà benefici positivi non solo per il nostro Ateneo, ma per tutto l’ecosistema territoriale. E in questo contesto, strategica è la collaborazione con l’Università di Pavia e l’Università Bicocca, centri d’eccellenza con cui l’Università di Bergamo rafforza un legame teso a valorizzare appieno tutte le potenzialità innovative di una rete tanto qualificata, solida e riconosciuta per qualità a livello nazionale e internazionale”.

A guidare le attività della Fondazione University for Innovation, con l’incarico di direttore, sarà Enrico Albizzati. Dagli anni nel gruppo Montedison a quelli in Pirelli, Albizzati vanta una lunga esperienza nella valorizzazione della ricerca e nell’innovazione industriale.

I numeri di University for Innovation

Oltre mezzo milione di euro è stato impiegato per il funzionamento del progetto. 41 i dipartimenti coinvolti, di cui 14 recentemente riconosciuti dal MIUR come dipartimenti di eccellenza. Oltre 2000 ricercatori, più di 100 famiglie di brevetti, oltre 40 spin off attivi in 8 ambiti: Aerospaziale, Life science e biotecnologia, Agrifood, Materiali, Energia e ambiente, ICT, Industria Culturale, Mobilità sostenibile.

Valuta la qualità di questo articolo

A
Sabrina Antenucci

Giornalista, speaker radiofonica, presentatrice e formatrice; la comunicazione è la sua passione. Scrive e parla di attualità, cibo, bellezza, bon ton, lusso, tecnologia, social network; ha un passato nelle multinazionali dell'IT e sogna un futuro su una spiaggia di Saint Barth. Nel tempo libero legge, ascolta la radio, segue corsi e convegni. Recidiva.

email Seguimi su

Articoli correlati

Articolo 1 di 2