Uno spazio creativo dedicato all’innovazione, un vero hub dove collaborare e fare progetti: Electrolux Innovation Factory ha aperto ufficialmente.
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Che cos’è Electrolux Innovation Factory
Progettato e realizzato da Degw, brand del Gruppo Lombardini22 che si occupa di architettura, Electrolux Innovation Factory è il primo centro di open innovation di Electrolux, progettato per accelerare l’innovazione all’interno dell’azienda, sia dal punto di vista del prodotto che del processo.
Un programma collaborativo metterà in connessione i dipendenti e i partner esterni, dando loro la possibilità di creare, condividere e accelerare l’innovazione insieme. Posto nel centro globale R&D e produttivo di Electrolux a Porcia, in provincia di Pordenone, Electrolux Innovation Factory fornirà un ambiente dove le soluzioni possono essere testate istantaneamente sulle linee di produzione e nei laboratori vicini.
Public calls per nuove proposte e partner come anche per brief su specifici progetti saranno annunciate con regolarità sul sito di Electrolux Innovation Factory.
I primi partner: cinque aziende
A maggio, era stata annunciata una public call for ideas per trovare soluzioni innovative da partner esterni come start up, Pmi e spin off universitari. Questa #Call4Innovation, supportata dal business incubator Digital Magics, ha attirato cento partner interessati da tutto il mondo sul tema Smarter appliances, easier operations.
Il 10 settembre, dieci aziende sono state invitate a presentare le loro soluzioni a una giuria e le seguenti cinque sono state selezionate come primi partner dell’Innovation Factory.
Si tratta di 3DNextech, che sviluppa tecnologie 3D innovative per rendere il processo di produzione più efficiente e automatizzato, Aera che sviluppa tecnologie che permettono alle aziende di auto-gestirsi attraverso un sistema operativo cognitivo, DigitalViews che fornisce un sistema di calibrazione per correggere i limiti della precisione ottica, apprendendo il modello di risposta da illuminatori di controllo e rivelando le anomalie in modo autonomo. Ci sono poi LinUp, che si occupa di sistemi di monitoraggio del corpo con l’obiettivo di profilare la postura, i movimenti e le attività dei lavoratori mentre operano in produzione, e Rold che sviluppa soluzioni innovative in vari campi (meccatronica avanzata, dispositivi intelligenti, interazione uomo-macchina e materiali avanzati).
“Siamo davvero entusiasti del livello globale di interesse che la prima public call for ideas ha generato – ha dichiarato Jan Brockmann, Electrolux Chief Operations Officer -. La nostra Innovation Factory ci aiuterà a guidare l’Open Innovation e trasformare le grandi idee in soluzioni reali che porteranno nuovo valore per i nostri consumatori”.
Al taglio del nastro anche i robot
Al taglio del nastro erano presenti più di 250 persone, un’audience locale e internazionale. La cerimonia è stata officiata da Massimiliano Fedriga, Presidente della regione Friuli Venezia Giulia e da Ernesto Ferrario.
All’inaugurazione, gli ospiti sono stati coinvolti in una manifestazione diretta da Carlo Zoratti, produttore pluripremiato e dall’artista Michele Bozzana: una reazione a catena dove apparecchiature Electrolux, strumenti digitali e un robot collaborativo hanno lavorato insieme per svelare lo spazio al pubblico.”Se l’energia creativa della cerimonia di apertura è indicativa, non vediamo l’ora di iniziare a lavorare sulle soluzioni insieme con i nostri partner innovativi”, ha dichiarato Andrea Corda, Senior Vice President, Global Connectivity and Technology.
“Dare forma all’Innovation Factory partendo da un edificio industriale non utilizzato e facendolo diventare uno spazio collaborativo all’avanguardia in soli pochi mesi, è stato un percorso di grande ispirazione – ha dichiarato Ernesto Ferrario, Senior Vice President, Global Industrial Operations e Amministratore Delegato di Electrolux Italia -. Le opportunità per innovare sono infinite: da un focus crescente sulla connettività e analisi avanzate, fino alla scoperta di soluzioni capaci di guidare la nostra visione della smart factory”.