Manovra, Plastic Tax: rinvio a luglio ed esclusione anche dei Tetrapack

Nuove modifiche alla Plastic Tax: un nuovo sub emendamento prevede l’esclusione anche dei Tetrapack e il rinvio dell’applicazione dell’imposta al prossimo luglio.

Pubblicato il 11 Dic 2019

Plastic Tax

Nuove importanti modifiche alla Plastic Tax arrivano da un subemendamento depositato dal Governo in commissione Bilancio al Senato, dopo un tira e molla di diversi giorni: a essere esclusi dal pagamento dell’imposta, oltre ai già esentati contenitori di medicinali e i dispositivi medici, la plastica compostabile e quella riciclata, anche i tetrapack.

La novità più significativa riguarda però, la data di entrata in vigore della Plastic Tax che partirà a luglio, abbattendo notevolmente le stime di incasso per il 2020.

Si conferma invece, la riduzione del valore dell’imposta (prevista dall’emendamento della settimana scorsa) che viene dimezzata passando da 1 euro al kg a 0,50 euro al kg.

Tutti i dettagli sulla Plastic Tax

Le correzioni all’articolo 79 del DDL di Bilancio proposte la settimana scorsa, a seguito delle numerose polemiche e proteste emerse dal mondo dell’imprenditoria, avevano già portato a una sostanziale revisione della Plastic Tax.

Innanzitutto l’imposta sui manufatti in plastica con singolo impiego (Macsi), rispetto al disegno di legge di Bilancio originario, è passata da 1 euro al kg a 0,50 euro al kg.

Sono stati poi ampliati i confini dei materiali esentati dal pagamento della tassa: esclusi i materiali provenienti da processi di riciclo, i dispositivi medici, nonché i Macsi adibiti a contenere e proteggere preparati medicinali.

Inoltre, è stato stabilito che l’imposta è dovuta solo per la quota parte di plastica non riciclata, in caso di manufatti realizzati allo stesso tempo con materia plastica riciclata e con materia plastica non proveniente da processi di riciclo.

Infine, la proposta emendativa alla Manovra della settimana scorsa prevede che non sia considerato fabbricante “il soggetto che produce manufatti in plastica con singolo impiego utilizzando, come materia prima o semilavorati, altri manufatti in plastica con singolo impiego sui quali l’imposta sia dovuta da un altro soggetto, senza l’aggiunta di ulteriori materie plastiche”.

La Plastic Tax non cessa però di destare preoccupazione nel mondo delle imprese: nonostante l’imposta sia stata di fatto dimezzata, secondo la Federazione Gomma Plastica, Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec, continua a essere “una somma esorbitante”.

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E
Beatrice Elerdini

Giornalista di professione, reporter, copywriter, Social Media Manager e autrice di testi per la tv e il web. Da dieci anni lavoro su piattaforma Wordpress e mi nutro di SEO. Ogni giorno mi occupo di cronaca, attualità, economia e nuove tecnologie. Avete storie, notizie e curiosità da raccontare? Scrivetemi a biaraven@libero.it

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